mercoledì 10 dicembre 2014
Dall'orlo del burrone
La sensazione di trovarmi sull'orlo di un burrone,
guardare verso il fondo e sporgermi.... magari cadere!!
Farmi rapire dal vento, leggera come una piuma,
lentamente iniziare a volare... ora si: posso sognare.
Circondata dagli alberi mi sento sfiorare,
posso sentire il profumo delle foglie, il loro fruscio!
Sopra di me nuvole: alcune candide come la neve,
altre che preannunciano bufera.... è così la vita!!
Un soffio di vento, un raggio di sole, un fiore che sboccia,
un temporale, un urlo che rompe il silenzio, un attimo di follia!!
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
sabato 6 dicembre 2014
Da quasi sconosciuti.... ad amici: la magia della parola!!!
Il sole, lentamente, scende verso l'orizzonte.
Il silenzio prende piano piano il sopravvento: è il segno inequivocabile della notte che si fa strada!!
Che strana situazione: una stanza vuota, ma fredda perché c'è un bel camino a riscaldare l'ambiente e la legna, tutta accatastata lì accanto, è pronta per arderci dentro contribuendo ad accentuare un'atmosfera già di per sé magica.
Il silenzio prende piano piano il sopravvento: è il segno inequivocabile della notte che si fa strada!!
Che strana situazione: una stanza vuota, ma fredda perché c'è un bel camino a riscaldare l'ambiente e la legna, tutta accatastata lì accanto, è pronta per arderci dentro contribuendo ad accentuare un'atmosfera già di per sé magica.
E quei due??? sembra non si conoscano, ma è indiscutibile la loro voglia di raccontarsi, di conoscersi e, perché no, di utilizzare quest'opportunità per crescere insieme!!!
Decidono di attizzare il fuoco che arde in quel quel caminetto, con la consapevolezza che sarà proprio uno dei fattori determinanti per aiutarli ad aprirsi, a tirar fuori la parte più nascosta del loro cuore!!!
Decidono di attizzare il fuoco che arde in quel quel caminetto, con la consapevolezza che sarà proprio uno dei fattori determinanti per aiutarli ad aprirsi, a tirar fuori la parte più nascosta del loro cuore!!!
Non si sono sbagliati: le parole sembrano uscire da sole, guidate da un sentire comune.
Si accorgono subito di come sia facile confrontarsi: c’è attenzione, cura, non ci si giudica, ma ci si ascolta e comprendersi è naturale.
Tutto è incredibilmente spontaneo, ci si rende conto che si riuscirebbe a fare qualsiasi cosa in quel momento, anche scalare una montagna, affrontare un temporale o il mare in tempesta: l'unica condizione è farlo insieme, sostenendosi vicendevolmente.
Con tanta sintonia la paura, come d’incanto, svanisce.
Le confidenze si fanno più intime e si riescono ad affrontare anche i ricordi più duri.
La musica accompagna le chiacchiere: canzoni di una volta, a volte chiuse in un cassetto da anni!!! Da Bennato a Renato Zero, da De Andrè alla Pausini…
È proprio la musica che fa venir voglia di scherzare…
Le chiacchiere da serie si fanno facete… si ride, ci si prende in giro, si canta insieme….
Un ballo? Perché no? Tango? Valzer? Samba?… che importa? L’importante è farlo insieme!
I due sconosciuti non ci sono più…. Ormai sono amici, ma amici veri!!
La notte sta, lentamente, lasciando il posto al giorno che nasce…. Devono tornare alla vita di tutti i giorni.
Un pizzico di rimpianto: un’esperienza simile lascia il segno!!!
Per quanto tempo il tepore di quel caminetto rimarrà nel loro cuore?
Basta ripetere l’esperienza, cose da dire ce ne sono ancora tante!
Basta trovare il tempo, nella vita caotica che ci travolge!
Basta volerlo sul serio e loro lo vogliono, non resterà un episodio isolato, questo è certo!!!
Si accorgono subito di come sia facile confrontarsi: c’è attenzione, cura, non ci si giudica, ma ci si ascolta e comprendersi è naturale.
Tutto è incredibilmente spontaneo, ci si rende conto che si riuscirebbe a fare qualsiasi cosa in quel momento, anche scalare una montagna, affrontare un temporale o il mare in tempesta: l'unica condizione è farlo insieme, sostenendosi vicendevolmente.
Con tanta sintonia la paura, come d’incanto, svanisce.
Le confidenze si fanno più intime e si riescono ad affrontare anche i ricordi più duri.
La musica accompagna le chiacchiere: canzoni di una volta, a volte chiuse in un cassetto da anni!!! Da Bennato a Renato Zero, da De Andrè alla Pausini…
È proprio la musica che fa venir voglia di scherzare…
Le chiacchiere da serie si fanno facete… si ride, ci si prende in giro, si canta insieme….
Un ballo? Perché no? Tango? Valzer? Samba?… che importa? L’importante è farlo insieme!
I due sconosciuti non ci sono più…. Ormai sono amici, ma amici veri!!
La notte sta, lentamente, lasciando il posto al giorno che nasce…. Devono tornare alla vita di tutti i giorni.
Un pizzico di rimpianto: un’esperienza simile lascia il segno!!!
Per quanto tempo il tepore di quel caminetto rimarrà nel loro cuore?
Basta ripetere l’esperienza, cose da dire ce ne sono ancora tante!
Basta trovare il tempo, nella vita caotica che ci travolge!
Basta volerlo sul serio e loro lo vogliono, non resterà un episodio isolato, questo è certo!!!
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Favoleggiando.... ma non troppo
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
venerdì 5 dicembre 2014
Un viaggio intorno al mondo.... e dentro me stessa!!!
Cosa sta succedendo?? Che sensazioni forti e contrastanti mi attraversano in questo momento: sto ricominciando a vivere e lo sto facendo con tante speranze, un po' di sana incoscienza e, inevitabilmente, tanta paura.
Non voglio più sbagliare, sono troppo cosciente del fatto che non avrei né il tempo né la forza necessari a recuperare.
L'idea è indubbiamente affascinante, ma difficile da mettere in pratica: sono in grado di cimentarmi in qualcosa più grande di me? Saprò parlare di qualcosa che non conosco? Raccontare cose che non reali?
Non voglio più sbagliare, sono troppo cosciente del fatto che non avrei né il tempo né la forza necessari a recuperare.
Chi mi conosce bene, chi conosce la mia storia nei minimi dettagli, è consapevole del fatto che ho commesso un'infinità di errori, a volte imperdonabili, ma sa anche che li ho tutti pagati, sulla mia pelle!!!
Nonostante questo, malgrado il mio stato apparentemente quasi vegetativo, non mi sono fermata, ho cercato di venirne fuori a modo mio, con fatica e lottando con le unghie e con i denti.
Ecco perché sono partita, ecco perché sono in alto mare...
Mi sto cercando e lo faccio nel modo che mi è più congeniale, senza limiti, senza freni, senza paure e con l'aiuto di fantasia, immaginazione e speranza.
Lo faccio con un compagno di penna, con il quale abbiamo deciso di imbarcarci in quest'avventura e siamo partiti, ormai già da due giorni.
Abbiamo, forse obiettivi ed idee diversi, ma seguiamo la stessa strada, quella del cuore.
Tanti punti in comune, tanti interessi condivisi e la stessa passione..... scrivere!!
Il nostro sarà un viaggio lungo, intorno al mondo,
Quel mondo segreto che abbiamo racchiuso nel cuore e che vorremmo riuscire a manifestare.
Non sarà facile allontanarsi dal quotidiano, ma riusciremo a farlo se ci terremo per mano.
Ci vorrà coraggio e tanta pazienza per sopportare l'uno i vizi ed i difetti dell'altro.
Io, per esempio, sono logorroica. Farmi tacere è un'impresa titanica....
Amo le parole, amo metterle una affianco all'altra.... che sia su carta o nell'aria!!!
Il bello è che lo faccio proprio nella stessa maniera.... senza pensare, vado a ruota libera.
Nonostante questo, malgrado il mio stato apparentemente quasi vegetativo, non mi sono fermata, ho cercato di venirne fuori a modo mio, con fatica e lottando con le unghie e con i denti.
Ecco perché sono partita, ecco perché sono in alto mare...
Mi sto cercando e lo faccio nel modo che mi è più congeniale, senza limiti, senza freni, senza paure e con l'aiuto di fantasia, immaginazione e speranza.
Lo faccio con un compagno di penna, con il quale abbiamo deciso di imbarcarci in quest'avventura e siamo partiti, ormai già da due giorni.
Abbiamo, forse obiettivi ed idee diversi, ma seguiamo la stessa strada, quella del cuore.
Tanti punti in comune, tanti interessi condivisi e la stessa passione..... scrivere!!
Il nostro sarà un viaggio lungo, intorno al mondo,
Quel mondo segreto che abbiamo racchiuso nel cuore e che vorremmo riuscire a manifestare.
Non sarà facile allontanarsi dal quotidiano, ma riusciremo a farlo se ci terremo per mano.
Ci vorrà coraggio e tanta pazienza per sopportare l'uno i vizi ed i difetti dell'altro.
Io, per esempio, sono logorroica. Farmi tacere è un'impresa titanica....
Amo le parole, amo metterle una affianco all'altra.... che sia su carta o nell'aria!!!
Il bello è che lo faccio proprio nella stessa maniera.... senza pensare, vado a ruota libera.
Parlo come penso e penso come parlo e lo stesso quando scrivo.
Dei suoi di difetti non posso parlare, lo conosco poco, ci siamo appena ritrovati.
Non ne' ho visti per il momento, ma sono certa che se pure dovessero venire alla luce li sopporterei tranquillamente perché gli voglio bene....
Siamo solo all'inizio dell'avventura.... andiamo dove ci porta il vento... e dal vento lasciamoci portare.
Si vedrà cosa ci riserva il destino, ma questa è un'avventura da vivere pienamente... senza timori e senza riserve....
Una volta portata a termine, di questo sono certa, ci troveremo cambiati, non so come e quanto, ma saremo, sicuramente, entrambi più ricchi!!
Per ora viaggiamo.... poi tireremo le conclusioni.
Dei suoi di difetti non posso parlare, lo conosco poco, ci siamo appena ritrovati.
Non ne' ho visti per il momento, ma sono certa che se pure dovessero venire alla luce li sopporterei tranquillamente perché gli voglio bene....
Siamo solo all'inizio dell'avventura.... andiamo dove ci porta il vento... e dal vento lasciamoci portare.
Si vedrà cosa ci riserva il destino, ma questa è un'avventura da vivere pienamente... senza timori e senza riserve....
Una volta portata a termine, di questo sono certa, ci troveremo cambiati, non so come e quanto, ma saremo, sicuramente, entrambi più ricchi!!
Per ora viaggiamo.... poi tireremo le conclusioni.
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Favoleggiando.... ma non troppo
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
giovedì 27 novembre 2014
Ovviamente.... le emozioni!!
Le emozioni rimangono nel cuore
se sono state vissute intensamente;
se sono state vissute intensamente;
si può fingere di non provarle,
ma sono lì, nascoste dietro un sorriso
o celate da una lacrima!!
o celate da una lacrima!!
Come le persone: non si dimenticano
se hai provato affetto sincero;
se hai provato affetto sincero;
restano in un angolo del cuore:
inevitabilmente per sempre!!
inevitabilmente per sempre!!
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
Ieri ed oggi
Ieri ed oggi: due facce della stessa medaglia.
Cielo cupo e denso di pioggia,
sereno che porta allegria e serenità!
Il dispiacere, la delusione, il senso di abbandono
ci accompagnano
per poi sparire con un soffio di vento:
come le persone, anche quelle più importanti,
quelle su cui contavamo...
basta veramente poco: magari una parola di troppo,
basta veramente poco: magari una parola di troppo,
o forse un fraintendimento....
ed ecco che svaniscono... ma allora si che diventa tutto chiaro:
semplicemente non erano quello che pensavamo fossero!!!
ed ecco che svaniscono... ma allora si che diventa tutto chiaro:
semplicemente non erano quello che pensavamo fossero!!!
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
venerdì 24 ottobre 2014
E' l'alba
L’aria profuma di fresco, il sole fa capolino dietro i palazzi…. È presto, anzi prestissimo.
Non so perché oggi già sono in piedi: di stanchezza ne ho molta, nella testa e nelle ossa, ma non mi pesa.
Il cuore è leggero!!
Tutto il lavoro, lo stress, le ansie sono in un cantuccio, messe da parte, non mi appartengono, non in questo momento.
In questo istante di vita esisto solo io, con i miei pensieri, i miei desideri, i miei sogni!!
Roma è ancora avvolta dal silenzio: quasi irreale, assordante.
In questo silenzio riesco a raccogliere le idee, inizio a pensare, a rivivere situazioni, momenti, emozioni.
Nulla di negativo si affaccia alla mente, anzi!!
Vedo il volto di mio padre, come in un sogno: è lontano, ma vivo e mi sorride.
Si, finalmente ha ritrovato sua figlia!!!
Dopo aver visto i suoi occhi velati dalla tristezza riesco di nuovo a vederci dentro la felicità, mi ci specchio in quei laghi… che dolcezza, quanto amore!!
Quel padre perso troppo presto, una fine mai accettata fino in fondo, mai metabolizzata, perchè troppo improvvisa ed inattesa.
Anche in quella circostanza non ha recato disturbo a nessuno, come nel suo stile, poche ore di agonia, con tutti coloro che amava accanto, anche la nipote, che prima voleva "sfuggire" il momento della fine, ma che ci ha ripensato ed rientrata in tempo per essergli accanto, sempre, anche nell'ultimo istante.
Il dolore è rimasto dentro di noi, muto, ma condiviso!!
Non c'è tristezza nel cuore, anche se gli occhi si riempiono di lacrime.... è un Angelo ormai, e ci veglia dall'alto!!
Il silenzio porta con sè altri ricordi, più lievi, ma altrettanto intensi!!
Rivedo mia figlia, piccola, ancora in fasce!!
La vedo sul tavolo, in cucina, neanche sei mesi, ma già mette in mostra tutto il suo caratterino!!!
Si rizza facendo forza solo sulle braccine e ci sfida con lo sguardo… e poi eccola ancora, di poco più grande, che ci indica, con fare perentorio gli sportelli della credenza aperti, battendo i pugnetti sul tavolo e sollecitandoci a chiuderli!
E ancora, per strada, con una scatola sempre attaccata al passeggino: già a lei le bambole non sono mai interessate… ed il primo giorno d'asilo.... le festicciole con i compagni.... le prime recite, i balli!!!
Il primo fidanzatino (che belle emozioni!!!) e via.... continuo a vederla crescere sotto i miei occhi e non riesco ancora a rendermi conto che una tale meraviglia possa essere nata da me!!!
È ancora presto, potrei leggere un po’, approfittare di questa quiete per portare avanti il libro che ho iniziato, ma ho voglia di leggere altro…. Ho voglia di leggermi!!!
E allora accendo questo povero portatile che è rimasto spento due ore ed apro i miei documenti.
Lì ho un file dove sto raccogliendo degli incontri....
Ho voglia di viverli questi incontri… quindi mi limito a leggere e ad immergermi in quel mondo….
E' un mondo fatato, fiabesco, fatto di giochi, di racconti, di ricordi, di immaginazione e magia.
Sono incontri, come dicevo, in una baita di montagna, davanti ad un caminetto, piuttosto che sulla riva del mare....Incontri che hanno contribuito a far avvicinare due anime sconosciute, incontri che queste anime hanno contribuito a far volare.... Sono preziosi, sono perle di vita!!!
Universi si spalancano, nulla è impossibile in quei momenti.... c'è poesia, allegria, comprensione, condivisione, incoraggiamento....
Lo so, sembra una favola, ma è proprio così invece ed è una delle ragioni per cui la mia vita ha ripreso il suo corso!!
Il silenzio sta lentamente lasciando il passo alle prime automobili, il sole è ormai alto.... è finito il tempo a mia disposizione, devo prepararmi, andare a lavorare, ma, e questo è sicuro, oggi lo farò con il sorriso sulle labbra!!!
Oggi ho scoperto che l'alba è un momento magico, bisogna solo avere il coraggio di fermarsi e di guardare dentro noi stessi, con pazienza ed amore....
Non c'è niente di più bello che scoprirsi o, come nel mio caso, di riscoprirsi!!!
Non so perché oggi già sono in piedi: di stanchezza ne ho molta, nella testa e nelle ossa, ma non mi pesa.
Il cuore è leggero!!
Tutto il lavoro, lo stress, le ansie sono in un cantuccio, messe da parte, non mi appartengono, non in questo momento.
In questo istante di vita esisto solo io, con i miei pensieri, i miei desideri, i miei sogni!!
Roma è ancora avvolta dal silenzio: quasi irreale, assordante.
In questo silenzio riesco a raccogliere le idee, inizio a pensare, a rivivere situazioni, momenti, emozioni.
Nulla di negativo si affaccia alla mente, anzi!!
Vedo il volto di mio padre, come in un sogno: è lontano, ma vivo e mi sorride.
Si, finalmente ha ritrovato sua figlia!!!
Dopo aver visto i suoi occhi velati dalla tristezza riesco di nuovo a vederci dentro la felicità, mi ci specchio in quei laghi… che dolcezza, quanto amore!!
Quel padre perso troppo presto, una fine mai accettata fino in fondo, mai metabolizzata, perchè troppo improvvisa ed inattesa.
Anche in quella circostanza non ha recato disturbo a nessuno, come nel suo stile, poche ore di agonia, con tutti coloro che amava accanto, anche la nipote, che prima voleva "sfuggire" il momento della fine, ma che ci ha ripensato ed rientrata in tempo per essergli accanto, sempre, anche nell'ultimo istante.
Il dolore è rimasto dentro di noi, muto, ma condiviso!!
Non c'è tristezza nel cuore, anche se gli occhi si riempiono di lacrime.... è un Angelo ormai, e ci veglia dall'alto!!
Il silenzio porta con sè altri ricordi, più lievi, ma altrettanto intensi!!
Rivedo mia figlia, piccola, ancora in fasce!!
La vedo sul tavolo, in cucina, neanche sei mesi, ma già mette in mostra tutto il suo caratterino!!!
Si rizza facendo forza solo sulle braccine e ci sfida con lo sguardo… e poi eccola ancora, di poco più grande, che ci indica, con fare perentorio gli sportelli della credenza aperti, battendo i pugnetti sul tavolo e sollecitandoci a chiuderli!
E ancora, per strada, con una scatola sempre attaccata al passeggino: già a lei le bambole non sono mai interessate… ed il primo giorno d'asilo.... le festicciole con i compagni.... le prime recite, i balli!!!
Il primo fidanzatino (che belle emozioni!!!) e via.... continuo a vederla crescere sotto i miei occhi e non riesco ancora a rendermi conto che una tale meraviglia possa essere nata da me!!!
È ancora presto, potrei leggere un po’, approfittare di questa quiete per portare avanti il libro che ho iniziato, ma ho voglia di leggere altro…. Ho voglia di leggermi!!!
E allora accendo questo povero portatile che è rimasto spento due ore ed apro i miei documenti.
Lì ho un file dove sto raccogliendo degli incontri....
Ho voglia di viverli questi incontri… quindi mi limito a leggere e ad immergermi in quel mondo….
E' un mondo fatato, fiabesco, fatto di giochi, di racconti, di ricordi, di immaginazione e magia.
Sono incontri, come dicevo, in una baita di montagna, davanti ad un caminetto, piuttosto che sulla riva del mare....Incontri che hanno contribuito a far avvicinare due anime sconosciute, incontri che queste anime hanno contribuito a far volare.... Sono preziosi, sono perle di vita!!!
Universi si spalancano, nulla è impossibile in quei momenti.... c'è poesia, allegria, comprensione, condivisione, incoraggiamento....
Lo so, sembra una favola, ma è proprio così invece ed è una delle ragioni per cui la mia vita ha ripreso il suo corso!!
Il silenzio sta lentamente lasciando il passo alle prime automobili, il sole è ormai alto.... è finito il tempo a mia disposizione, devo prepararmi, andare a lavorare, ma, e questo è sicuro, oggi lo farò con il sorriso sulle labbra!!!
Oggi ho scoperto che l'alba è un momento magico, bisogna solo avere il coraggio di fermarsi e di guardare dentro noi stessi, con pazienza ed amore....
Non c'è niente di più bello che scoprirsi o, come nel mio caso, di riscoprirsi!!!
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
venerdì 22 agosto 2014
I silenzi
I silenzi che regali raccontano chi sei.
Dicono della tua diffidenza, narrano le tue paure!!!
I silenzi nascondono l'ansia di non essere compresi,
ma anche quella di scoprirsi troppo.
I silenzi uccidono i rapporti,
anche quelli più veri e profondi!
Nascono spesso dall'ingiusta pretesa di aver capito,
Naufragano sempre nell'incomprensione totale!!!
venerdì 9 maggio 2014
Flash....
ogni goccia di pioggia,
ogni fiore che sboccia,
ogni foglia che cade!!!
Ogni lacrima versata,
ogni sorriso donato,
ogni urlo represso,
ogni carezza concessa!!!!
Segni di vita che scorre,
di mente viva ed attenta:
pronta ad ascoltare,
disponibile a cambiare!!
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
lunedì 5 maggio 2014
Emotività
Emozioni troppo a lungo trattenute,
ora, finalmente, possono fluire
e qualcosa di strano accade:
un'onda che travolge, sconvolge,
arriva e si ritrae... incessantemente
e come l'onda spazza via tutto!!
Si può piangere guardando un film,
leggendo un libro o ascoltando una canzone!!
Alti e bassi, nero e bianco
un'altalena continua, un immenso divenire!!
E' l'emotività che mi fa crescere,
è l'emotività che mi soffoca e mi fa soffrire!!!
ora, finalmente, possono fluire
e qualcosa di strano accade:
un'onda che travolge, sconvolge,
arriva e si ritrae... incessantemente
e come l'onda spazza via tutto!!
Si può piangere guardando un film,
leggendo un libro o ascoltando una canzone!!
Alti e bassi, nero e bianco
un'altalena continua, un immenso divenire!!
E' l'emotività che mi fa crescere,
è l'emotività che mi soffoca e mi fa soffrire!!!
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
domenica 20 aprile 2014
Amico
Amico: compagno discreto di un cammino troppo duro da affrontare da soli.
A lui bisogna donare una parte di noi, quella più bella!
Regalargli sorrisi, perché ha asciugato tutte le nostre lacrime.
La razionalità che ci ha aiutati a riconquistare.
La brillantezza del sole, quando si riflette sulla neve,
Non chiediamo, non c’è bisogno, sa quando deve dare.
Non scusiamoci per gli errori che commettiamo nei suoi confronti, li ha già compresi e perdonati.
Amiamolo dell’amore che ci riserva e custodiamolo come il bene più prezioso.
L'Amico lotta per noi e con noi.
E' vita vissuta, è un raggio di sole, è speranza!
Un Amico ci salva dalla disperazione!
A lui bisogna donare una parte di noi, quella più bella!
Regalargli sorrisi, perché ha asciugato tutte le nostre lacrime.
La razionalità che ci ha aiutati a riconquistare.
La brillantezza del sole, quando si riflette sulla neve,
per compensarlo del buio in cui, magari, lo si è relegato a lungo.
Offriamogli il mare, per consentirgli di annegarci tutte le sue preoccupazioni.Cediamogli il nostro sogno più bello,
Offriamogli il mare, per consentirgli di annegarci tutte le sue preoccupazioni.Cediamogli il nostro sogno più bello,
perché realizzando il suo farà la nostra gioia!!!
È il nostro faro, lui solo ci hai indicato il camino sicuro verso la meta.
Non esistono parole per spiegare quello che rappresenta.
Non diciamogli grazie, perché un amico non si ringrazia.
Ricordiamogli solo che siamo lì, per lui, sempre.
È il nostro faro, lui solo ci hai indicato il camino sicuro verso la meta.
Non esistono parole per spiegare quello che rappresenta.
Non diciamogli grazie, perché un amico non si ringrazia.
Ricordiamogli solo che siamo lì, per lui, sempre.
Non chiediamo, non c’è bisogno, sa quando deve dare.
Non scusiamoci per gli errori che commettiamo nei suoi confronti, li ha già compresi e perdonati.
Amiamolo dell’amore che ci riserva e custodiamolo come il bene più prezioso.
L'Amico lotta per noi e con noi.
E' vita vissuta, è un raggio di sole, è speranza!
Un Amico ci salva dalla disperazione!
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
mercoledì 16 aprile 2014
Emozionandomi tra i ricordi
Il silenzio che mi avvolge,
i ricordi che mi riscaldano,
le cose che contano e che riscopro.
Ci sono persone che entrano nella tua vita,
la rendono preziosa, la arricchiscono;
bisognerebbe tenersele strette quelle persone,
non lasciarle andar via, a costo di farsi male.
Capita con qualcuno di ritrovarsi
e scoprire di non essersi mai persi.
Altre rimarranno un dolce ricordo,
compagni di giochi e sogni...
Poi ci sono loro, che saranno nel cuore per sempre!!
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
lunedì 14 aprile 2014
Un tuffo nel passato
Il potere di qualche foto, si piomba in un lampo nel passato.
Ripenso alle gite fuori porta, alla voglia di scoprire e scoprirci,
ricordo le discussioni, le paure, la condivisione e la voglia di esserci l'uno per l'altro, sempre, e sempre tutti insieme.
E ricordo te, che tanto vuoto mi hai lasciato dentro.
Vorrei poterti incontrare di nuovo, perché so che oggi sarei in grado di rapportarmi a te nel modo giusto; riuscirei a capirti e, soprattutto, a farmi capire; vorrei prendere da te l'ironia a volte spietata, la tua capacità di stupirti con nulla. La tua forza ed il tuo sorriso, che ci ha accompagnati fino all'ultimo giorno!!!
Ne ho incrociate poche di anime pure come la tua nella vita ed è il mio rimpianto più grande!!
Sei stata una stella che ha brillato per un periodo troppo breve, ma da lassù sono certa che lo farai per sempre!!!
Sei stata una stella che ha brillato per un periodo troppo breve, ma da lassù sono certa che lo farai per sempre!!!
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
domenica 13 aprile 2014
L'imputato confessa
"Imputato si alzi... confessi alla corte le sue colpe e si assuma le sue responsabilità, non è più tempo per tenersi dentro i suoi sensi di colpa, è meglio per lei e per tutti che la verità venga finalmente fuori, cercheremo di essere obiettivi e di comminarle la pena adeguata ai suoi reati senza lasciarci influenzare da preconcetti e falso perbenismo".
"Vostro onore confesso: confesso di aver provato sempre ad essere me stessa.
Confesso di aver cercato di trovare una soluzione che non ferisse nessuno.
Confesso di aver spesso messo me in fondo alla lista delle cose e delle persone importanti.
Confesso di aver evitato di giudicare, di non aver mai condannato nessuno a priori.
Confesso di aver provato a capire quello che spingeva le persone a comportarsi in modo per me incomprensibile.
Confesso di aver perso tempo con chi non lo meritava.
Confesso di non averne concesso a chi ne avrebbe avuto la giusta cura.
Confesso di non aver mai trovato abbastanza tempo per me stessa.
Confesso che spesso mi lascio andare alla malinconia, senza provare a reagire in nessun modo.
Perciò mi dichiaro colpevole e non invoco la clemenza della Corte, merito il massimo della pena."
"Vostro onore confesso: confesso di aver provato sempre ad essere me stessa.
Confesso di aver cercato di trovare una soluzione che non ferisse nessuno.
Confesso di aver spesso messo me in fondo alla lista delle cose e delle persone importanti.
Confesso di aver evitato di giudicare, di non aver mai condannato nessuno a priori.
Confesso di aver provato a capire quello che spingeva le persone a comportarsi in modo per me incomprensibile.
Confesso di aver perso tempo con chi non lo meritava.
Confesso di non averne concesso a chi ne avrebbe avuto la giusta cura.
Confesso di non aver mai trovato abbastanza tempo per me stessa.
Confesso che spesso mi lascio andare alla malinconia, senza provare a reagire in nessun modo.
Perciò mi dichiaro colpevole e non invoco la clemenza della Corte, merito il massimo della pena."
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
domenica 6 aprile 2014
L'appuntamento
Sembra che di notte si diano appuntamento,
vengono a trovarci ricordi dolci, seppure lontani,
sentimenti che pensavamo dimenticati,
paure che spesso neppure avvertiamo.
Durante il giorno c'è troppa confusione,
i pensieri si confondono con il mondo,
perdiamo di vista noi stessi: la nostra essenza!
Aspetto con ansia quel momento,
non temo la notte, mi ci pendo volentieri,
lascio che mi avvolga e mi regali emozioni!!
vengono a trovarci ricordi dolci, seppure lontani,
sentimenti che pensavamo dimenticati,
paure che spesso neppure avvertiamo.
Durante il giorno c'è troppa confusione,
i pensieri si confondono con il mondo,
perdiamo di vista noi stessi: la nostra essenza!
Aspetto con ansia quel momento,
non temo la notte, mi ci pendo volentieri,
lascio che mi avvolga e mi regali emozioni!!
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
giovedì 3 aprile 2014
Reazioni
Un sasso lanciato nello stagno
crea un insieme di cerchi concentrici
che costantemente si allontanano dall'origine.
Un gesto negato o una parola taciuta,
genera un vortice di sensazioni contrastanti
che inevitabilmente allontana le persone.
Azioni e reazioni che alterano lo stato delle cose,
modificano comportamenti,
alterano i sentimenti, anche quelli più veri!!!
crea un insieme di cerchi concentrici
che costantemente si allontanano dall'origine.
Un gesto negato o una parola taciuta,
genera un vortice di sensazioni contrastanti
che inevitabilmente allontana le persone.
Azioni e reazioni che alterano lo stato delle cose,
modificano comportamenti,
alterano i sentimenti, anche quelli più veri!!!
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
martedì 1 aprile 2014
Unicità
Parole che si inseguono,
che rimbalzano,
che confondono!!
Frasi non dette,
concetti mai esplicitati,
confusione e rabbia!!
"Io penso che tu dovresti...
... sbagli se fai così...
spiega, chiarisci, urla magari..."
Liberiamoci dall'identificazione,
l'altro è altro... non un clone,
i suoi pensieri non sono i nostri!!
Io ed il resto del mondo,
può esserci complicità,
ma mantenendo la propria unicità!!!
che rimbalzano,
che confondono!!
Frasi non dette,
concetti mai esplicitati,
confusione e rabbia!!
"Io penso che tu dovresti...
... sbagli se fai così...
spiega, chiarisci, urla magari..."
Liberiamoci dall'identificazione,
l'altro è altro... non un clone,
i suoi pensieri non sono i nostri!!
Io ed il resto del mondo,
può esserci complicità,
ma mantenendo la propria unicità!!!
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
mercoledì 19 marzo 2014
I ricordi
una carezza al cuore, un soffio di allegria...
I ricordi che ti sollevano e ti portano con loro,
in un mondo parallelo fatto di dolcezza...
I ricordi che ti pungono e riaprono ferite,
che ti tolgono il respiro e ti fanno male....
I ricordi che ti spezzano in due, inesorabilmente,
quando ti accorgi che esistono solo nel tuo cuore...
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
venerdì 14 marzo 2014
Silenzio
Ascolta il silenzio,
ti parla di ciò che sei
e tiene lontana l'apparenza,
il giudizio e l'indifferenza.
Non puoi nasconderti
viene fuori la tua parte più vera,
quella che forse ti spaventa,
ma che sicuramente ti rappresenta!!!
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
giovedì 13 marzo 2014
Chiudi gli occhi
Chiudi gli occhi ed apri il cuore,
lasciati sommergere dalle emozioni,
consenti ai colori di riempirti,
assapora la libertà del pensiero!!
Il vento tra i capelli, il rumore del mare,
il profumo dei fiori, il calore del sole,
la dolcezza di una carezza,
magari solo immaginata...
sensazioni uniche ed irripetibili,
frutto della fantasia, dell'immaginazione:
ma riesci a gustarle solo se lasci aperto il cuore!
lasciati sommergere dalle emozioni,
consenti ai colori di riempirti,
assapora la libertà del pensiero!!
Il vento tra i capelli, il rumore del mare,
il profumo dei fiori, il calore del sole,
la dolcezza di una carezza,
magari solo immaginata...
sensazioni uniche ed irripetibili,
frutto della fantasia, dell'immaginazione:
ma riesci a gustarle solo se lasci aperto il cuore!
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Sogni e magia
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
mercoledì 12 marzo 2014
La pioggia
La pioggia lava le strade
porta via con sé la polvere;
proprio come le lacrime:
puliscono gli occhi, ma soprattutto
restituiscono un po' di sereno al cuore!!
porta via con sé la polvere;
proprio come le lacrime:
puliscono gli occhi, ma soprattutto
restituiscono un po' di sereno al cuore!!
Preludio
Un raggio di sole
domenica 23 febbraio 2014
A volte è dura, ma la strada è bene in vista
È una mattinata come tutte le altre, lei è serena, gli occhi le brillano come sempre le succede da un po’ di tempo a questa parte. Sul lavoro procede tutto per il meglio e finalmente sta per realizzare un suo grande sogno.
Seduta alla scrivania immagina quello che potrà succedere tra poco più di una settimana.
Proprio mentre sta “godendo” di quel pensiero suonano alla porta dello studio, apre, e, istantaneamente, i pensieri cambiano il loro corso.
Quella donna riporta alla mente dolorosi ricordi, non è la prima volta da quel lontanissimo 04/10/2003 che si rivedono, ma in questa occasione un altro avvenimento suscita un turbinio di emozioni: ha appena perso la mamma.
Il desiderio di stringerla è fortissimo, come pure quello di trovare le parole giuste per consolarla, per farle sentire la sua vicinanza. La guarda negli occhi, con intensità, cercando, in questo modo di lasciare allo sguardo il durissimo compito di spiegare i sentimenti.
La fa accomodare, si siedono sul divano della sala d’attesa, una accanto all’altra, le mani che si stringono.
Non ci sono parole da dire. Lei ha gli occhi che, istintivamente, si riempiono di lacrime, lacrime che non possono consolare, ma solo manifestare una partecipazione.
La mente sta correndo… torna a quel sabato mattina di sette anni fa. Una telefonata che le ha cambiato la vita, rendendola peggiore di quanto già non fosse: “Mi dispiace, per suo padre non c’è più niente da fare”.
Dolore? No, poco, disperazione. Il vuoto che si impossessa di lei. Non può tornare a casa…… non può farsi vedere in quelle condizioni. Sale in macchina, ma non mette in moto, rimane lì, immobile nell’inutile tentativo di sfogare la rabbia.
Poi si rende conto che ha delle commissioni da sbrigare, con gli occhi ancora pieni di lacrime, scende, chiude la macchina e si avvia.
Lungo la strada incontra la donna che ora le è seduta davanti. Sarà lei a raccogliere la sua disperazione.
Anche in quel momento, nessuna parola, solo sguardi e due gesti che le sono rimasti impressi nella memoria: una carezza tra i capelli ed un fazzoletto sotto gli occhi a tentare di arginare le lacrime.
Sono gesti da niente in apparenza, ma servono a far sentire meno soli ed istintivamente lei li ripete.
Sono vicine, ma non solo fisicamente, sono vicine con il cuore.
Le sofferenze uniscono, soprattutto se sono simili. Il rapporto si consolida e cresce. Le emozioni si moltiplicano.
Lei è sempre stata emotivamente instabile, le basta niente per commuoversi, per piangere, ma anche per esaltarsi e quindi trasmettere allegria a chi le è vicino.
Si definisce una spugna, assorbe quanto gli altri le “regalano”, qualsiasi cosa, nel bene e nel male.
Cosa sta assorbendo ora? Se glielo potessimo chiedere sicuramente risponderebbe: amore.
Un amore puro, incontaminato, sereno e immortale, l’amore che lega i figli ad i genitori, al di là delle inevitabili liti ed incomprensioni, un legame indissolubile.
Quell’amore che forse non è mai stata capace di manifestare fino in fondo, perché quell’unica volta in cui ci ha provato si è ritrovata con un pugno di mosche in mano ed il cuore ridotto a brandelli.
Si sta guardando dal di fuori, guardando la donna che ha davanti, ne sta assimilando la tristezza, ma anche l’immensa dignità, il rispetto per se stessa, per chi le è vicino. Nei suoi occhi il dolore si confonde con la grande consapevolezza di quello che significa vivere.
Le emozioni che trasmette sono infinite, talmente tante che è impossibile non condividerle.
Lei non ce la fa…… troppo……. Troppo per un cuore che sta lentamente ricominciando a battere…….
“Scusami, sono un’egoista, ma sto veramente troppo male in questo momento……. Ti saluto……. Ci sono, se ne avrai bisogno sai dove trovarmi, ma ora devo andare!!!”
Un abbraccio, poi si allontana, con gli occhi lucidi e del tutto confusa……. Si chiude in una stanza, telefono alla mano, ha bisogno di rompere quello stato, ha bisogno di ricominciare a respirare.
Invia un messaggio e, pronta, risponde alla telefonata che segue: “Ciao…… ho appena finito di piangere, ma non è successo niente, sto bene… è solo emotività…… avevo bisogno di distrarmi!!!”
Dall’altra parte del filo la voce amica le dice “Sei tu……. Non potresti essere diversa…… ma cerca di controllarti, cerca di gestire quello che senti o finirai per farti male!”
Giusto, pensa lei, ma non ci riesce, non ci è mai riuscita in fondo…… e , forse proprio per questo, è quella che è con i suoi pregi ed i suoi difetti: una donna incompiuta, ma con una strada da percorrere bene in vista, magari tortuosa e difficile, ma la voglia farlo è tanta e non ci saranno ostacoli in grado di impedirgli la ripresa del cammino.
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Un po' di vita vissuta
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
giovedì 20 febbraio 2014
Sognare
Giocare a nascondino con i sogni,
inseguire fantasie ed illusioni,
farsi cullare dall'immaginazione!
Concedersi un attimo di pace,
chiudere in un cassetto il passato,
soprattutto quando ci ha ferito!!
Sognare per lasciar fluire le tensioni,
per raccogliere pensieri
e, perchè no, trasformarli in energia!
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
domenica 16 febbraio 2014
Le stelle del cuore
Ci vivono accanto,
silenziosi ed attenti.
Ci mancano e li piangiamo,
ma sono una guida costante.
Il loro ricordo non ci abbandona,
ci stimola, ci incoraggia, ci sostiene.
Sono angeli senza ali,
sono stelle che brillano nel nostro cuore.
Sono coloro che ci hanno abbracciato,
che abbiamo perso e che non dimentichiamo.
Smettiamo di piangere,
non è quello che vogliono.
Viviamo anche per loro,
è quello che ci chiedono.
silenziosi ed attenti.
Ci tendono la mano
se ci occorre un aiuto.
se ci occorre un aiuto.
Ci mancano e li piangiamo,
ma sono una guida costante.
Il loro ricordo non ci abbandona,
ci stimola, ci incoraggia, ci sostiene.
Sono angeli senza ali,
sono stelle che brillano nel nostro cuore.
Sono coloro che ci hanno abbracciato,
che abbiamo perso e che non dimentichiamo.
Smettiamo di piangere,
non è quello che vogliono.
Viviamo anche per loro,
è quello che ci chiedono.
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
giovedì 6 febbraio 2014
Riflettendo
Forse sarebbe più giusto decidere di fermarmi,
smettere di cercare soluzioni, scuse, occasioni;
forse dovrei capire che non sempre ne vale la pena,
lasciare andare le cose come vanno
limitarmi a vivere il momento!
Forse, anzi sicuramente, non dovrei far nulla,
sedermi ed aspettare il silenzio...
quello che già oggi ascolto e che mi confonde!!!
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
lunedì 3 febbraio 2014
Desideri
Mi piacerebbe poter annullare le distanze
e fare in modo che sia vicino ciò che vicino non è,
vorrei che lo spazio fosse solo quello che detta il cuore,
poter tendere una mano ed accogliere la tua nella mia!!
Ascoltare la voce e vedere gli occhi,
osservare le espressioni e capire i messaggi più nascosti.
Carpire dagli sguardi l'essenza che altrimenti sfugge,
cancellare con il sorriso le paure,
colorare di mille colori la malinconia.
E' solo un sogno, perché annullare le distanze è difficile,
ma ancor di più trasmettere e recepire emozioni
soprattutto se non c'è una una concreta presenza!!!
Ascoltare la voce e vedere gli occhi,
osservare le espressioni e capire i messaggi più nascosti.
Carpire dagli sguardi l'essenza che altrimenti sfugge,
cancellare con il sorriso le paure,
colorare di mille colori la malinconia.
E' solo un sogno, perché annullare le distanze è difficile,
ma ancor di più trasmettere e recepire emozioni
soprattutto se non c'è una una concreta presenza!!!
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
lunedì 27 gennaio 2014
Favola
C'era una volta, ma non è una fiaba,
c'era una volta la volontà, la fiducia, la costanza.
C'era una volta la voglia di parlare
ed insieme la capacità di farlo,
di riuscire a comunicare!
C'era una volta la forza di lottare,
di tirare fuori il coraggio,
di non lasciarsi andare!!
C'era una volta chi si sedeva intorno ad un fuoco,
per cantare, discutere, magari giocare!
C'era una volta l'affetto sincero,
ma quello c'è ancora... a saperlo scoprire!!!
C'era una volta, ma forse c'è ancora,
se soltanto aprissimo il cuore,
se mettessimo a riposo la mente,
se riuscissimo ad ascoltare...!
c'era una volta la volontà, la fiducia, la costanza.
C'era una volta la voglia di parlare
ed insieme la capacità di farlo,
di riuscire a comunicare!
C'era una volta la forza di lottare,
di tirare fuori il coraggio,
di non lasciarsi andare!!
C'era una volta chi si sedeva intorno ad un fuoco,
per cantare, discutere, magari giocare!
C'era una volta l'affetto sincero,
ma quello c'è ancora... a saperlo scoprire!!!
C'era una volta, ma forse c'è ancora,
se soltanto aprissimo il cuore,
se mettessimo a riposo la mente,
se riuscissimo ad ascoltare...!
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
giovedì 23 gennaio 2014
Luci ed ombre
Il sole dietro le nubi,
le parole non dette,
gli sguardi nascosti,
le paure celate.
L'arcobaleno che rischiara,
discorsi inopportuni,
gli sguardi arroganti,
le ansie manifeste:
i sorrisi a soffocare il pianto!!
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
martedì 21 gennaio 2014
Contraddizioni
Raggi di sole tra la pioggia battente
un sorriso accennato, confuso tra le lacrime.
Un fiore sbocciato in mezzo ai rovi
una carezza sul volto di un anziano.
Un sentiero impervio tra la meraviglia dei monti
parole sincere in un mondo di falsità!!
un sorriso accennato, confuso tra le lacrime.
Un fiore sbocciato in mezzo ai rovi
una carezza sul volto di un anziano.
Un sentiero impervio tra la meraviglia dei monti
parole sincere in un mondo di falsità!!
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Pensieri in pillole
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
lunedì 20 gennaio 2014
Favola, o magari realtà
C’era una volta, in un paese lontano lontano, una povera ragazza che viveva ormai da tempo chiusa in se stessa, poca voglia di aprirsi al mondo, poca voglia di manifestare le proprie emozioni, anzi, il desiderio incontrollato ed incontrollabile di dominarle!!!
Era stata oggetto di un maleficio; tanti anni prima, lungo la sua strada, aveva incrociato un uomo malvagio che, non riuscendo a gestire la sua immensa carica emotiva, aveva deciso di privarla di tutto ciò che la rendeva viva e felice: le sue emozioni.
La poverina, dopo quel triste incontro, aveva cambiato tutte le sue abitudini ed ormai trascorreva le sue giornate tra casa e lavoro; aveva lasciato andare amici e parenti, viveva rinchiusa, senza parlare con nessuno e senza raccontare a nessuno quello che le soffocava il cuore.
L’incantesimo era forte, anzi fortissimo e trovare il modo di spezzarlo sembrava davvero impossibile. I giorni si susseguivano gli uni agli altri sempre uguali: noia, malinconia, ansie a malumori.
Nulla riusciva a scuoteva. Un unico sfogo: internet.
Una sera, incuriosita da quello che la sorella stava facendo al computer, le domandò di cosa si trattasse ed avendo avuto la risposta, decise di iscriversi a quel social network di cui aveva sentito parlare spesso: facebook.
Era stata oggetto di un maleficio; tanti anni prima, lungo la sua strada, aveva incrociato un uomo malvagio che, non riuscendo a gestire la sua immensa carica emotiva, aveva deciso di privarla di tutto ciò che la rendeva viva e felice: le sue emozioni.
La poverina, dopo quel triste incontro, aveva cambiato tutte le sue abitudini ed ormai trascorreva le sue giornate tra casa e lavoro; aveva lasciato andare amici e parenti, viveva rinchiusa, senza parlare con nessuno e senza raccontare a nessuno quello che le soffocava il cuore.
L’incantesimo era forte, anzi fortissimo e trovare il modo di spezzarlo sembrava davvero impossibile. I giorni si susseguivano gli uni agli altri sempre uguali: noia, malinconia, ansie a malumori.
Nulla riusciva a scuoteva. Un unico sfogo: internet.
Una sera, incuriosita da quello che la sorella stava facendo al computer, le domandò di cosa si trattasse ed avendo avuto la risposta, decise di iscriversi a quel social network di cui aveva sentito parlare spesso: facebook.
Lo fece al solo scopo di distrarsi un pochino con i vari giochi che ci si potevano trovare,
poi l’imponderabile: si sa come succedono i miracoli, per caso, quando non ti aspetti nulla, quando nulla chiedi e nulla vuoi, ed allora…… ecco….. improvviso e meraviglioso…..
“Che cos’è questo scritto….. voglio leggere….. che meraviglia…. Quanto amore esce da queste righe…. Che poesia”
Un “tag” fatto per caso, come lui fa con le nuove “amicizie”, un modo per conoscere e farsi conoscere, non lo sapeva quello che quel “tag” stava per far capitare….. “Mi sembra di capire che sei innamorato di “………… “ almeno quanto io lo sono io di “…………..”. Non conosco la tua città, ma da come ne parli mi fai venire la voglia di vederla.... Complimenti!!!”
Immediata nasce la voglia da parte di lei di leggere ancora…… e si perde tra quegli scritti, così solari, così pieni di colori, di fantasia, di allegria……. Sembra quasi che quelle sensazioni, ormai completamente dimenticate, si riaffaccino per ricordarle quello che era stata……!!!
Nacque così la loro conoscenza……. Poche righe di commento, sotto una nota dolcissima, “Non ti conosco, ma apprezzo molto la tua sensibilità. Complimenti sinceri” la risposta di lui…… poi qualche piccolo “pensierino” virtuale…. Caffè.... baci..... sorrisi….. e di lì a poco la loro reciproca conoscenza si approfondisce, sempre di più, chiacchiere...... musica...... balli....... sogni condivisi...... fino alla scoperta finale…… non poteva essere che così….. erano fratelli….. separati alla nascita cresciuti lontani….. ma vicinissimi di cuore…. È stato un continuo crescendo e quell’amicizia così pura, disinteressata, pulita aveva compiuto il miracolo…..
Oggi le emozioni sono tornate ad esplodere nel cuore della ragazza, facendola a volte soffrire, facendole anche del male, ma finalmente è tornata viva….. e tutto grazie a quel fratello che un anno fa ha scoperto di avere e che le ha teso la mano, senza nulla chiederle in cambio.
poi l’imponderabile: si sa come succedono i miracoli, per caso, quando non ti aspetti nulla, quando nulla chiedi e nulla vuoi, ed allora…… ecco….. improvviso e meraviglioso…..
“Che cos’è questo scritto….. voglio leggere….. che meraviglia…. Quanto amore esce da queste righe…. Che poesia”
Un “tag” fatto per caso, come lui fa con le nuove “amicizie”, un modo per conoscere e farsi conoscere, non lo sapeva quello che quel “tag” stava per far capitare….. “Mi sembra di capire che sei innamorato di “………… “ almeno quanto io lo sono io di “…………..”. Non conosco la tua città, ma da come ne parli mi fai venire la voglia di vederla.... Complimenti!!!”
Immediata nasce la voglia da parte di lei di leggere ancora…… e si perde tra quegli scritti, così solari, così pieni di colori, di fantasia, di allegria……. Sembra quasi che quelle sensazioni, ormai completamente dimenticate, si riaffaccino per ricordarle quello che era stata……!!!
Nacque così la loro conoscenza……. Poche righe di commento, sotto una nota dolcissima, “Non ti conosco, ma apprezzo molto la tua sensibilità. Complimenti sinceri” la risposta di lui…… poi qualche piccolo “pensierino” virtuale…. Caffè.... baci..... sorrisi….. e di lì a poco la loro reciproca conoscenza si approfondisce, sempre di più, chiacchiere...... musica...... balli....... sogni condivisi...... fino alla scoperta finale…… non poteva essere che così….. erano fratelli….. separati alla nascita cresciuti lontani….. ma vicinissimi di cuore…. È stato un continuo crescendo e quell’amicizia così pura, disinteressata, pulita aveva compiuto il miracolo…..
Oggi le emozioni sono tornate ad esplodere nel cuore della ragazza, facendola a volte soffrire, facendole anche del male, ma finalmente è tornata viva….. e tutto grazie a quel fratello che un anno fa ha scoperto di avere e che le ha teso la mano, senza nulla chiederle in cambio.
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Favoleggiando.... ma non troppo
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
domenica 19 gennaio 2014
La magia non serve.... Firenze!!!!
Che meraviglia la Toscana. Abbiamo lasciato Castiglioncello e, lentamente, ci siamo messi in cammino verso la meta prefissata, fin dal principio, Firenze!!!
Come da mie istruzioni il Gigante ha deciso di non prendere l’autostrada bensì la superstrada che congiunge Firenze – Pisa e Livorno.
“Gian…. Senti, ma andare a Lucca??? Non ti piacerebbe???”
“Simoooooooo, bastaaaaaaaaaa, dobbiamo andare a Firenze, per Lucca c’è tempo!!!”
Si, si c’è tempo….. abbiamo ancora diversi giorni davanti a noi…. Non moltissimi, ma ancora sufficienti per vivere altre emozioni e per farlo insieme.
“Sei sempre il solito…. Mai una volta che mi accontentassi….. uffa….”
Sto sorridendo e mio fratello capisce che stavolta riusciremo ad arrivare a destinazione.
Ha deciso di guidare lui….. dice che sono troppo spericolata.
Non c’è traffico e la strada è comoda.
Il viaggio dura poco, considerando soprattutto il fatto gli ho fatto fare duemila soste, nemmeno 100 km…. duemila soste, ma io devo fotografare, poi c’è quel campo di fiori…. E che dire di quel paesino arroccato? E poi posso evitare una foto alla Torre di Pisa?
Firenze ci accoglie ed immediatamente mi rivolgo a mio fratello “Gian…. Possiamo mettere via bacchette magiche, polverina, ramo di pino….. qui la magia non va evocata, c’è, è presente in ogni vicolo, in ogni pietra ovunque….”
Firenze è una città molto particolare, la prima volta che la vidi mi venne spontaneo paragonarla ad una Bomboniera. Piccola (per me che vengo da Roma ovvio) e raccolta.
Una città che vive, pulsa, mai banale.
“Sorellina xe una meraviglia….. sul serio!!!!” Sento che stavolta non ci saranno intoppi, sento che sarà la perfezione.
“Gigante ti va di venire a San Miniato? Ci facciamo una passeggiata, ci fermiamo a mangiare in mezzo al verde, poi, magari, scattiamo qualche foto, o da San Miniato stesso o da Piazzale Michelangelo.”
“Simo, stavolta quel disi va ben, ara son pronto!!”
Troppo remissivo? No, semplicemente sappiamo bene entrambi che da San Miniato potremo dominare la città…..
Siamo al Duomo ed indubbiamente la camminata sarà lunga.
Non ci spaventa di certo, nonostante il caldo, nonostante la stanchezza accumulata nei giorni trascorsi. Siamo talmente entusiasti di quello che ci circonda che neppure la fatica ci sfianca.
Procediamo a passo spedito ridendo tra di noi e giocando.
“Simo, sorellina, sta zità xe splendida…. Ara che sogno!!!”
“A bbello, ma che te sei già scordato de’ Roma mia??? Guarda che te pisto de’ botte….” Ma rido, sono d’accordo anche io. Firenze è bellissima!
“Simo, guarda, siamo arrivati a Piazzale Michelangelo…. Ci affacciamo un momento, scattiamo qualche foto???”
“Ecco fatto, ora mi vuoi anche rubare il mestiere….. tieni la macchinetta, che sei anche più bravo di me….”
Porgo la macchinetta al mio fratellone e mentre sta per scattare la foto gli salto al collo, ma di spalle, sbilanciandolo al punto di rischiare di farlo cadere….
“Scappa, strega, scappa….. mi hai fatto credere di essere d’accordo ed invece….”
Rido troppo per correre, lascio che mi prenda e proceda alla tortura, tanto so perfettamente che non mi farà male… infatti, la mia punizione consiste semplicemente in una “lavata di testa”, ma non nel senso che mi strilla, no no, mi prende letteralmente la testa e me la infila sotto la fontanella….
Il bagno inaspettato non mi fa smettere di ridere, anzi, mi dona nuovo vigore e quindi prendo mio fratello per mano ed inizio a correre, su, in salita, verso San Miniato….. si intravede il cancello di accesso, le scale da fare sono veramente tante, ho fame.
“Jollyyyyy, guarda che bella panchina!!! Hai i panini vero??? Ci sediamo lì all’ombra?? Poi entriamo, poi ci godiamo il panorama….. ora ho voglia di riposarmi un pochino”
Detto fatto, gli alberi ci garantiscono un po’ di fresco, ci rinfocilliamo per bene e continuiamo a chiacchierare.
Una giornata tranquilla come poche ne abbiamo vissute durante questo viaggio, non ci sono creature parlanti, non ci serve la magia, non abbiamo bisogno di nulla. Oggi veramente bastiamo a noi stessi.
Finito di pranzare Gian vorrebbe schiacciare un pisolino, ma io non sono d’accordo….
“Nooooo, c’è da visitare il Cimitero delle Porte Sante, voglio vedere la tomba di Collodi, ti rendi conto…. La tomba di Collodiiiii!!!!”
“Simo, mi spieghi perché urli??? Quando hai visto la tomba di Collodi che ti cambia????”
Eccoci, si ricomincia.
Dopo poco riesco a far alzare il gigante e ci dirigiamo verso il Cimitero.
Passa oltre un’ora, ma non riusciamo a rintracciare la tomba….
Gian vede la mia faccia avvilita e prova a consolarmi….. “Streghetta, cosa xe che cambia per te? L’ha scritto lo stesso Pinocchio…” “Si, ma io volevo ringraziarlo….”
Mio fratello sorride, mi tende la mano e “salta su, ti porto a cavacecio…. Si entra un poco nella Chiesa….”
Non mi sembra vero, stavolta la proposta di caricarmi sulle spalle è partita da lui….
Terminata la visita ci accingiamo a scendere, per tornare in città e riprendere il viaggio.
Mi volto verso Gian, anche lui mi guarda! Mi sorride facendo segno di si con la testa.
Prendo la macchinetta fotografica e scatto….. un altro momento indimenticabile è immortalato, un’altra prova tangibile che la nostra avventura è reale.
Come da mie istruzioni il Gigante ha deciso di non prendere l’autostrada bensì la superstrada che congiunge Firenze – Pisa e Livorno.
“Gian…. Senti, ma andare a Lucca??? Non ti piacerebbe???”
“Simoooooooo, bastaaaaaaaaaa, dobbiamo andare a Firenze, per Lucca c’è tempo!!!”
Si, si c’è tempo….. abbiamo ancora diversi giorni davanti a noi…. Non moltissimi, ma ancora sufficienti per vivere altre emozioni e per farlo insieme.
“Sei sempre il solito…. Mai una volta che mi accontentassi….. uffa….”
Sto sorridendo e mio fratello capisce che stavolta riusciremo ad arrivare a destinazione.
Ha deciso di guidare lui….. dice che sono troppo spericolata.
Non c’è traffico e la strada è comoda.
Il viaggio dura poco, considerando soprattutto il fatto gli ho fatto fare duemila soste, nemmeno 100 km…. duemila soste, ma io devo fotografare, poi c’è quel campo di fiori…. E che dire di quel paesino arroccato? E poi posso evitare una foto alla Torre di Pisa?
Firenze ci accoglie ed immediatamente mi rivolgo a mio fratello “Gian…. Possiamo mettere via bacchette magiche, polverina, ramo di pino….. qui la magia non va evocata, c’è, è presente in ogni vicolo, in ogni pietra ovunque….”
Firenze è una città molto particolare, la prima volta che la vidi mi venne spontaneo paragonarla ad una Bomboniera. Piccola (per me che vengo da Roma ovvio) e raccolta.
Una città che vive, pulsa, mai banale.
“Sorellina xe una meraviglia….. sul serio!!!!” Sento che stavolta non ci saranno intoppi, sento che sarà la perfezione.
“Gigante ti va di venire a San Miniato? Ci facciamo una passeggiata, ci fermiamo a mangiare in mezzo al verde, poi, magari, scattiamo qualche foto, o da San Miniato stesso o da Piazzale Michelangelo.”
“Simo, stavolta quel disi va ben, ara son pronto!!”
Troppo remissivo? No, semplicemente sappiamo bene entrambi che da San Miniato potremo dominare la città…..
Siamo al Duomo ed indubbiamente la camminata sarà lunga.
Non ci spaventa di certo, nonostante il caldo, nonostante la stanchezza accumulata nei giorni trascorsi. Siamo talmente entusiasti di quello che ci circonda che neppure la fatica ci sfianca.
Procediamo a passo spedito ridendo tra di noi e giocando.
“Simo, sorellina, sta zità xe splendida…. Ara che sogno!!!”
“A bbello, ma che te sei già scordato de’ Roma mia??? Guarda che te pisto de’ botte….” Ma rido, sono d’accordo anche io. Firenze è bellissima!
“Simo, guarda, siamo arrivati a Piazzale Michelangelo…. Ci affacciamo un momento, scattiamo qualche foto???”
“Ecco fatto, ora mi vuoi anche rubare il mestiere….. tieni la macchinetta, che sei anche più bravo di me….”
Porgo la macchinetta al mio fratellone e mentre sta per scattare la foto gli salto al collo, ma di spalle, sbilanciandolo al punto di rischiare di farlo cadere….
“Scappa, strega, scappa….. mi hai fatto credere di essere d’accordo ed invece….”
Rido troppo per correre, lascio che mi prenda e proceda alla tortura, tanto so perfettamente che non mi farà male… infatti, la mia punizione consiste semplicemente in una “lavata di testa”, ma non nel senso che mi strilla, no no, mi prende letteralmente la testa e me la infila sotto la fontanella….
Il bagno inaspettato non mi fa smettere di ridere, anzi, mi dona nuovo vigore e quindi prendo mio fratello per mano ed inizio a correre, su, in salita, verso San Miniato….. si intravede il cancello di accesso, le scale da fare sono veramente tante, ho fame.
“Jollyyyyy, guarda che bella panchina!!! Hai i panini vero??? Ci sediamo lì all’ombra?? Poi entriamo, poi ci godiamo il panorama….. ora ho voglia di riposarmi un pochino”
Detto fatto, gli alberi ci garantiscono un po’ di fresco, ci rinfocilliamo per bene e continuiamo a chiacchierare.
Una giornata tranquilla come poche ne abbiamo vissute durante questo viaggio, non ci sono creature parlanti, non ci serve la magia, non abbiamo bisogno di nulla. Oggi veramente bastiamo a noi stessi.
Finito di pranzare Gian vorrebbe schiacciare un pisolino, ma io non sono d’accordo….
“Nooooo, c’è da visitare il Cimitero delle Porte Sante, voglio vedere la tomba di Collodi, ti rendi conto…. La tomba di Collodiiiii!!!!”
“Simo, mi spieghi perché urli??? Quando hai visto la tomba di Collodi che ti cambia????”
Eccoci, si ricomincia.
Dopo poco riesco a far alzare il gigante e ci dirigiamo verso il Cimitero.
Passa oltre un’ora, ma non riusciamo a rintracciare la tomba….
Gian vede la mia faccia avvilita e prova a consolarmi….. “Streghetta, cosa xe che cambia per te? L’ha scritto lo stesso Pinocchio…” “Si, ma io volevo ringraziarlo….”
Mio fratello sorride, mi tende la mano e “salta su, ti porto a cavacecio…. Si entra un poco nella Chiesa….”
Non mi sembra vero, stavolta la proposta di caricarmi sulle spalle è partita da lui….
Terminata la visita ci accingiamo a scendere, per tornare in città e riprendere il viaggio.
Mi volto verso Gian, anche lui mi guarda! Mi sorride facendo segno di si con la testa.
Prendo la macchinetta fotografica e scatto….. un altro momento indimenticabile è immortalato, un’altra prova tangibile che la nostra avventura è reale.
sabato 18 gennaio 2014
Trasformazioni
Piange il cielo, l'aria è elettrica,
il vento piega i rami degli alberi,
sembra il sole sia sparito, è tutto cupo... mette malinconia!!
Poi, d'improvviso quasi come lampo,
un raggio penetra le tenebre,
illumina il paesaggio, porta allegria:
ecco l'arcobaleno... torna la magia!!!
illumina il paesaggio, porta allegria:
ecco l'arcobaleno... torna la magia!!!
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
E le stelle stanno a guardare!!!
E le stelle stanno a guardare,
anche se sono nascoste,
dietro le nubi,
sono lì... da secoli...
sono lì... da secoli...
attente spettatrici.
Osservano ogni passo,
ascoltano ogni pensiero,
vivono ogni nostro sogno....
Respirano le nostre emozioni...
custodi discrete dei nostri segreti!
Osservano ogni passo,
ascoltano ogni pensiero,
vivono ogni nostro sogno....
Respirano le nostre emozioni...
custodi discrete dei nostri segreti!
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
venerdì 17 gennaio 2014
Buonanotte
a chi vive di emozioni,
a chi spera e lotta, a chi ci prova....
Buonanotte a chi sa ridere,
a chi regala parole,
a chi non finge,
e tanto meno mente...
Buonanotte anche a te
che non hai più sogni,
che non conosci emozioni,
che hai smesso di sperare
e non lotti più...
Il sorriso, se lo vuoi, te lo regalo io
e magari domani mattina
vedrai la vita sotto una luce migliore!!!
che non hai più sogni,
che non conosci emozioni,
che hai smesso di sperare
e non lotti più...
Il sorriso, se lo vuoi, te lo regalo io
e magari domani mattina
vedrai la vita sotto una luce migliore!!!
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Sogni e magia
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
sabato 11 gennaio 2014
Sassi
Sulla riva del ruscello raccolgo sassi,
osservo l'erba bagnata di rugiada,
e ne assaporo il profumo:
mi specchio nell'acqua limpida...
E' come se il mondo si fermasse,
in un attimo la vita mi scorre davanti,
il passato per quello che è stato,
il presente che mi sta donando tanto,
il futuro che mi regalerà il sogno!
I sassi non mi servono più,
non ho bisogno di appigli,
quello che mi serve è dentro di me:
devo solo saperlo cogliere!!!
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
martedì 7 gennaio 2014
Prova di coraggio o coraggio di provare?
Dopo tante avventure abbiamo veramente bisogno di rilassarci un pochino. Il tempo scorre, tranquillo, Camomì, la barca, è ormeggiata a largo e noi, a nuoto abbiamo deciso di raggiungere la riva.
Non sappiamo esattamente dove siamo, ma ha poca importanza.
Siamo partiti sicuramente per conoscerci meglio, ma è anche vero che la nostra intenzione è quella di conoscere nuovi mondi, posti mai visti e che probabilmente, senza l'aiuto della magia non avremmo mai potuto vedere!!!
Una volta a riva, un poco affaticati, ci sdraiamo immediatamente al sole.
L'aria è fresca, ma il sole ci scalda, velocemente!!!
"Gian, ho sete.... ti va di arrivare a quel chioschetto.... guarda che bei cocktail!!!"
"Simo, io ci vado, ma non puoi aspettare ancora un po'.... dai... rilassiamoci ancora qualche minuto....!!!"
Quando voglio, però, sono veramente una rompiscatole e mio fratello, da tesoro quale è, si alza e si avvia verso il chioschetto.
Torno a sdraiarmi ed a godermi i raggi del sole.
Probabilmente mi addormento, perchè quando apro gli occhi il sole è meno caldo e di mio fratello non c'è ombra.
"Gian.... Gian.... dove sei???" lo chiamo, anche spaventata.... guardo a largo, Camomì è ormeggiata esattamente dove l'avevamo lasciata. Mi volto verso il chioschetto, è ancora aperto e mi ci dirigo di buon passo .....
"Mi scusi, ha per caso visto mio fratello???? E' un omone alto alto.... con gli occhi buoni!!!"
Il barista mi guarda sorridendo.... "Il gigante???? Si è venuto qui un paio di ore fa, ha preso due cocktail e si è diretto lì.... vede signorina.... lì in fondo, dove ci sono le montagne. Mi ha detto: - tra poco verrà mia sorella, le dica che mi l'aspetto lassù in cima e che non usi trucchi... ce la deve fare da sola!!! - ecco questo è tutto.... posso chiudere e .... buona passeggiata....".
Penso che mio fratello deve essere impazzito, come può anche solamente immaginare che io prenda e mi metta a scalare una montagna da sola, senza attrezzatura e, soprattutto, senza averlo fatto mai prima. Mi domando cosa gli sia passato per la testa. E' vero che in più di una circostanza gli ho manifestato la mia intenzione di scoprire anche quel mondo, ma questo è veramente troppo, anche per una folle come me.
Decido di tornare da Camomì, la barca, e mi tuffo in acqua.
Qualche vigorosa bracciata e salgo sul nostro rifugio.
Inizio a piangere, si perchè mio fratello non mi aveva mai lasciata sola prima ed io ci sono rimasta male.
"Ma come stiamo facendo un viaggio insieme e lui mi sparisce così, senza preavviso, senza salutarmi?"
Vado sotto coperta e cerco nella borsa un libro da leggere, ma non trovo nulla.
Carta e penna, Gian ne ha portati in quantità ed anche io ho la mia buona scorta, ma niente da fare non c’è neppure un foglietto, né una matita.
Mi guardo intorno smarrita, non capisco.
“Ma che sta succedendo…. Perché non posso leggere e neppure scrivere???” le lacrime sul mio viso scendono in maniera sempre più copiosa…. E stavolta non c’è nessuno ad asciugarle.
In lontananza vedo la montagna che mi aveva indicato il barista e provo, verso di lei, un sentimento strano, quasi odio.
Il cielo è cupo e il mio umore ancora di più.
Improvvisamente un lampo nel cielo…. “Si, buonanotte, ci manca solo il temporale e poi ho fatto bingo!!!”
Ma non era il temporale…. Una stella cadente ha solcato il cielo….. mi accorgo che l’atmosfera è cambiata.
C’è qualcosa di magico che sta circondandomi.
“Simona, Simona, così non va bene!!! Che combini? Ti stai infuriando con tuo fratello solo perché ha deciso di andare in montagna e di aspettarti sulla cima? Mica ti ha detto addio…. Ha semplicemente proposto qualcosa di diverso da fare, stavolta, separati.”
Non capisco chi stia parlando, non la stella di sicuro, è lontana, all’orizzonte, ma ormai sono talmente abituata che di certo non mi spaventa una voce così dolce.
“Chi sei? La mia coscienza che mi tira le orecchie forse?” Domando mentre gli occhi cominciano ad asciugarsi.
“Lo so di essere terribile e di soffocare mio fratello con le mie manie e le mie paure, ma non avrei mai immaginato che potesse scomparire senza una parola, senza un saluto….”
“Simo, ma che dici? Ma ti rendi conto? Ti ha lasciato tutto quello di cui avevi bisogno, devi solo raccogliere il coraggio che certo non ti manca e partire. E' una sfida che ti ha proposto. Dopo tante parole ti chiede di dimostrargli, con i fatti che ce la puoi fare anche da sola..... non ti ha abbandonata, anzi, mi ha mandata appositamente per prendermi cura di te. Aveva immaginato la tua reazione!!! Dai, ora torno nel mio mondo: ti consiglio solo, ormai, di aspettare domani mattina, è tardi per affrontare la montagna....."
La voce svanisce nel nulla ed io smetto di chiedermi a chi appartenesse.
Ho capito la lezione, sia quella della voce che quella di mio fratello: è giunto il momento che io provi a farcela da sola, con le mie sole forze.
Mi metto immediatamente a dormire per prepararmi alla sfida che mi aspetta il giorno dopo....
E' l'alba quando apro gli occhi, io sono pronta a partire. Camomì mi lascia proprio sulla riva. Ho preparato con cura lo zaino, riempiendolo di tutto ciò che ritenevo potesse essermi utile. Ho il sorriso sulle labbra e sono pronta.
Scendo e mi avvio verso il chiosco per chiedere maggiori informazioni e dettagli sul percorso da fare.
"Sorellì? Dove te ne vai così di buon'ora? ma come una dormigliona come te?????"
Si, è proprio mio fratello, seduto al tavolo che fa colazione!!!!
"Gian, che bello Gian!!!" e gli salto al collo rovesciandogli tutta la spremuta addosso!!!!
"Stavo venendo a raggiungerti.... perchè sei tornato???"
"Sssshhhhhh!!! Ora so che puoi farcela, non mi serve altro!!!" mi tende la mano ed insieme ci incamminiamo verso la vetta della montagna.
Non sappiamo esattamente dove siamo, ma ha poca importanza.
Siamo partiti sicuramente per conoscerci meglio, ma è anche vero che la nostra intenzione è quella di conoscere nuovi mondi, posti mai visti e che probabilmente, senza l'aiuto della magia non avremmo mai potuto vedere!!!
Una volta a riva, un poco affaticati, ci sdraiamo immediatamente al sole.
L'aria è fresca, ma il sole ci scalda, velocemente!!!
"Gian, ho sete.... ti va di arrivare a quel chioschetto.... guarda che bei cocktail!!!"
"Simo, io ci vado, ma non puoi aspettare ancora un po'.... dai... rilassiamoci ancora qualche minuto....!!!"
Quando voglio, però, sono veramente una rompiscatole e mio fratello, da tesoro quale è, si alza e si avvia verso il chioschetto.
Torno a sdraiarmi ed a godermi i raggi del sole.
Probabilmente mi addormento, perchè quando apro gli occhi il sole è meno caldo e di mio fratello non c'è ombra.
"Gian.... Gian.... dove sei???" lo chiamo, anche spaventata.... guardo a largo, Camomì è ormeggiata esattamente dove l'avevamo lasciata. Mi volto verso il chioschetto, è ancora aperto e mi ci dirigo di buon passo .....
"Mi scusi, ha per caso visto mio fratello???? E' un omone alto alto.... con gli occhi buoni!!!"
Il barista mi guarda sorridendo.... "Il gigante???? Si è venuto qui un paio di ore fa, ha preso due cocktail e si è diretto lì.... vede signorina.... lì in fondo, dove ci sono le montagne. Mi ha detto: - tra poco verrà mia sorella, le dica che mi l'aspetto lassù in cima e che non usi trucchi... ce la deve fare da sola!!! - ecco questo è tutto.... posso chiudere e .... buona passeggiata....".
Penso che mio fratello deve essere impazzito, come può anche solamente immaginare che io prenda e mi metta a scalare una montagna da sola, senza attrezzatura e, soprattutto, senza averlo fatto mai prima. Mi domando cosa gli sia passato per la testa. E' vero che in più di una circostanza gli ho manifestato la mia intenzione di scoprire anche quel mondo, ma questo è veramente troppo, anche per una folle come me.
Decido di tornare da Camomì, la barca, e mi tuffo in acqua.
Qualche vigorosa bracciata e salgo sul nostro rifugio.
Inizio a piangere, si perchè mio fratello non mi aveva mai lasciata sola prima ed io ci sono rimasta male.
"Ma come stiamo facendo un viaggio insieme e lui mi sparisce così, senza preavviso, senza salutarmi?"
Vado sotto coperta e cerco nella borsa un libro da leggere, ma non trovo nulla.
Carta e penna, Gian ne ha portati in quantità ed anche io ho la mia buona scorta, ma niente da fare non c’è neppure un foglietto, né una matita.
Mi guardo intorno smarrita, non capisco.
“Ma che sta succedendo…. Perché non posso leggere e neppure scrivere???” le lacrime sul mio viso scendono in maniera sempre più copiosa…. E stavolta non c’è nessuno ad asciugarle.
In lontananza vedo la montagna che mi aveva indicato il barista e provo, verso di lei, un sentimento strano, quasi odio.
Il cielo è cupo e il mio umore ancora di più.
Improvvisamente un lampo nel cielo…. “Si, buonanotte, ci manca solo il temporale e poi ho fatto bingo!!!”
Ma non era il temporale…. Una stella cadente ha solcato il cielo….. mi accorgo che l’atmosfera è cambiata.
C’è qualcosa di magico che sta circondandomi.
“Simona, Simona, così non va bene!!! Che combini? Ti stai infuriando con tuo fratello solo perché ha deciso di andare in montagna e di aspettarti sulla cima? Mica ti ha detto addio…. Ha semplicemente proposto qualcosa di diverso da fare, stavolta, separati.”
Non capisco chi stia parlando, non la stella di sicuro, è lontana, all’orizzonte, ma ormai sono talmente abituata che di certo non mi spaventa una voce così dolce.
“Chi sei? La mia coscienza che mi tira le orecchie forse?” Domando mentre gli occhi cominciano ad asciugarsi.
“Lo so di essere terribile e di soffocare mio fratello con le mie manie e le mie paure, ma non avrei mai immaginato che potesse scomparire senza una parola, senza un saluto….”
“Simo, ma che dici? Ma ti rendi conto? Ti ha lasciato tutto quello di cui avevi bisogno, devi solo raccogliere il coraggio che certo non ti manca e partire. E' una sfida che ti ha proposto. Dopo tante parole ti chiede di dimostrargli, con i fatti che ce la puoi fare anche da sola..... non ti ha abbandonata, anzi, mi ha mandata appositamente per prendermi cura di te. Aveva immaginato la tua reazione!!! Dai, ora torno nel mio mondo: ti consiglio solo, ormai, di aspettare domani mattina, è tardi per affrontare la montagna....."
La voce svanisce nel nulla ed io smetto di chiedermi a chi appartenesse.
Ho capito la lezione, sia quella della voce che quella di mio fratello: è giunto il momento che io provi a farcela da sola, con le mie sole forze.
Mi metto immediatamente a dormire per prepararmi alla sfida che mi aspetta il giorno dopo....
E' l'alba quando apro gli occhi, io sono pronta a partire. Camomì mi lascia proprio sulla riva. Ho preparato con cura lo zaino, riempiendolo di tutto ciò che ritenevo potesse essermi utile. Ho il sorriso sulle labbra e sono pronta.
Scendo e mi avvio verso il chiosco per chiedere maggiori informazioni e dettagli sul percorso da fare.
"Sorellì? Dove te ne vai così di buon'ora? ma come una dormigliona come te?????"
Si, è proprio mio fratello, seduto al tavolo che fa colazione!!!!
"Gian, che bello Gian!!!" e gli salto al collo rovesciandogli tutta la spremuta addosso!!!!
"Stavo venendo a raggiungerti.... perchè sei tornato???"
"Sssshhhhhh!!! Ora so che puoi farcela, non mi serve altro!!!" mi tende la mano ed insieme ci incamminiamo verso la vetta della montagna.
Epifania... tempo di riflessioni!
Sono finite le feste ed ho pensato molto:
ora posso tirare il fiato e raccogliere i pensieri.
Socchiudo gli occhi e godo finalmente del silenzio:
troppo rumore, troppe chiacchiere senza senso,
troppe parole regalate a chi non sa ascoltare.
Voglio indietro la mia vita, voglio sincerità,
affetto vero e comprensione, voglio fidarmi,
voglio che torni almeno una parte di quello che offro.
Egoista forse, ma ad un certo punto arriva il momento:
bisogna tirare le somme e decidersi a cambiare,
non sono più disposta a mettermi in secondo piano.
Poche persone hanno colto la mia essenza,
ancor meno hanno saputo accettarla ed apprezzarla:
a loro offro quanto di meglio possiedo.
Per gli altri le briciole, quando ci saranno!!
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Riflessioni
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
lunedì 6 gennaio 2014
Il silenzioso richiamo
Apro la porta e vengo avvolta dalla notte,
un richiamo ancestrale,
magico, quasi surreale.
Lascio che il vento mi scompigli i capelli,
mentre mi accarezza volto e pelle.
Ripenso alle parole non dette,
ai sorrisi forzati, alle lacrime celate.
La mia canzone suona nel cuore,
cancella amarezza e maliconia...
La seguo: sorridendo serena
e, soprattutto, cancellando le lacrime!!!
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Sentimenti.... emozioni....
Ubicazione:Roma
Roma, Italia
venerdì 3 gennaio 2014
Piccole deviazioni, grandi emozioni!!!
Siamo pronti per partire, ci attende l’Irlanda.
Viaggio lungo e sicuramente coinvolgente, peccato, però, che al mio fratellone venga in mente di parlarmi della sua valle….
“E tu dove vorresti portarmi ora???? Irlanda, Castelli della Loira, Parigi?, ma non se ne parla proprio…. Camomì, rotta per Trieste, Val Rosandra, subito senza esitazioni ne’ indugi.”
Non credo di dargli un dispiacere troppo grande in realtà, dovreste sentire come ne parla della “sua” valle.
Si, lallero, sua quando se la compra…. È anche mia, è di tutti coloro che hanno gli occhi ed il cuore giusto per ammirarne la bellezza ed apprezzarne la magnificenza.
"Simo, te mi devi fare una promessa però, che starai buona, che non farai come al tuo solito, che mi ascolterai.... non fare sempre di testa tua, qui xe pericoloso!!"
"Si, promesso, ma adesso andiamo e stai zittino, per piacere.... ora devo ascoltare il silenzio!!!"
Scarponi, zaini in spalla e via.... si cammina, sotto il sole e tra le mie lamentele continue....
"So' stanca....ce fermamo un minutino.... dai, fammi fare qualche foto!!!"
E meno male che era lui a dover sta zitto.
Ho gli occhi pieni, il cuore raggiante e un senso di gratitudine infinita!
Qui ho tutto quello che ho sempre sognato, ho la pace, la bellezza, la serenità.
E la sconsideratezza di chi non sa capire fino a che punto spingersi.
“Gian…. Guarda quel ruscello, io vado, mi raggiungi???” “Simo, vieni qui… sta buona….. si scivola…… è melmoso……. tu finisci in acqua! E poi non venire a dare la colpa a me, sia chiaro!!!”
“Uffa, che lagna che sei, ma non lo vedi???? Sto attenta, poi mi sostengo ai rami che sporgono, poi ho un buon equilibrioooooooooooo!!!!”
E già….. in acqua, tanto per cambiare!!!
"Gian, mi sono fatta male.... ahio, mi fa male il ginocchio, non posso camminare..... come facciamo??? Mi porti a cavacecio???"
Ho preso una bella botta ed il ginocchio mi fa male sul serio, ma non tanto da non consentirmi di camminare. Ci sto provando, come faccio spesso... sono stanca di camminare!!
"Simo, tu non me la conti giusta, vieni qui, fammi vedere.... lo sai che ho una certa esperienza...."
"Nun ce la faccio a camminà, come te lo devo da dì? Viè te, damme na mano, mamma mia e che te costa!!!"
Mio fratello non riesce proprio a dirmi di no ed invece dovrebbe imparare a farlo.
Appena è sufficientemente vicino lo faccio chinare per guardare il ginocchio e.... opplà sono sulla sua schiena....
"Allora fratellino??? Che facciamo ci fermiamo a fotografare quei fiori e il riflesso del sole tra gli alberi o preferisci continuare con me e due zaini sulle spalle????"
Io sono convinta che in questi momenti mi butterebbe volentieri in acqua, ma non per giocare, per affogarmi proprio!!!
"Dai, scendi, vieni qui: scatta tutte le foto che vuoi, pianto la tenda ed accendo il fuoco, tanto lo so come va a finire!!!"
Detto fatto, prendo la macchinetta dal suo zaino e parto alla ricerca di qualche meraviglia da fotografare e devo dire che c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Nel frattempo il fuoco è pronto, mi avvicino, affascinata come al solito e mi siedo.
"Cantiamo ti va?? Vai a prendere il tuo canzoniere o improvvisiamo???"
"Sai Gian, in questo momento ho tutto quello che desidero. Vuoi cantare? cantiamo; vuoi ballare? Sono pronta. Questo è il paradiso, lo so per certo. Non può esistere niente di più bello!!!"
Mio fratello prende la chitarra ed inizia a suonare.
Quale cornice migliore??? Il giorno sta lentamente lasciando il passo alle prime ombre della sera ed il cielo si sta riempiendo di stelle.
Gli alberi, le montagne, il ruscello, i fiori tutto sta assumendo colori ed odori diversi!!
Mi guardo intorno, cerco di memorizzare tutto, cerco di imprimermi nella mente le sensazioni che sto provando. Non c'è modo di immortalarle. Si può fissare il tempo nello scatto di una foto, ma qui è un continuo divenire, un continuo trasformarsi, mutare.
La vita che scorre, attraverso la vita.
"Gian, ho sonno, ma non voglio dormire. Domani ripartiamo ed io non voglio perdere neppure un secondo!!!"
"Chiudi gli occhi.... è tutto nel tuo cuore, non te lo toglierà mai nessuno e, soprattutto, rimarrà qui per sempre, potremo tornarci in qualsiasi momento!!!"
Viaggio lungo e sicuramente coinvolgente, peccato, però, che al mio fratellone venga in mente di parlarmi della sua valle….
“E tu dove vorresti portarmi ora???? Irlanda, Castelli della Loira, Parigi?, ma non se ne parla proprio…. Camomì, rotta per Trieste, Val Rosandra, subito senza esitazioni ne’ indugi.”
Non credo di dargli un dispiacere troppo grande in realtà, dovreste sentire come ne parla della “sua” valle.
Si, lallero, sua quando se la compra…. È anche mia, è di tutti coloro che hanno gli occhi ed il cuore giusto per ammirarne la bellezza ed apprezzarne la magnificenza.
"Simo, te mi devi fare una promessa però, che starai buona, che non farai come al tuo solito, che mi ascolterai.... non fare sempre di testa tua, qui xe pericoloso!!"
"Si, promesso, ma adesso andiamo e stai zittino, per piacere.... ora devo ascoltare il silenzio!!!"
Scarponi, zaini in spalla e via.... si cammina, sotto il sole e tra le mie lamentele continue....
"So' stanca....ce fermamo un minutino.... dai, fammi fare qualche foto!!!"
E meno male che era lui a dover sta zitto.
Ho gli occhi pieni, il cuore raggiante e un senso di gratitudine infinita!
Qui ho tutto quello che ho sempre sognato, ho la pace, la bellezza, la serenità.
E la sconsideratezza di chi non sa capire fino a che punto spingersi.
“Gian…. Guarda quel ruscello, io vado, mi raggiungi???” “Simo, vieni qui… sta buona….. si scivola…… è melmoso……. tu finisci in acqua! E poi non venire a dare la colpa a me, sia chiaro!!!”
“Uffa, che lagna che sei, ma non lo vedi???? Sto attenta, poi mi sostengo ai rami che sporgono, poi ho un buon equilibrioooooooooooo!!!!”
E già….. in acqua, tanto per cambiare!!!
"Gian, mi sono fatta male.... ahio, mi fa male il ginocchio, non posso camminare..... come facciamo??? Mi porti a cavacecio???"
Ho preso una bella botta ed il ginocchio mi fa male sul serio, ma non tanto da non consentirmi di camminare. Ci sto provando, come faccio spesso... sono stanca di camminare!!
"Simo, tu non me la conti giusta, vieni qui, fammi vedere.... lo sai che ho una certa esperienza...."
"Nun ce la faccio a camminà, come te lo devo da dì? Viè te, damme na mano, mamma mia e che te costa!!!"
Mio fratello non riesce proprio a dirmi di no ed invece dovrebbe imparare a farlo.
Appena è sufficientemente vicino lo faccio chinare per guardare il ginocchio e.... opplà sono sulla sua schiena....
"Allora fratellino??? Che facciamo ci fermiamo a fotografare quei fiori e il riflesso del sole tra gli alberi o preferisci continuare con me e due zaini sulle spalle????"
Io sono convinta che in questi momenti mi butterebbe volentieri in acqua, ma non per giocare, per affogarmi proprio!!!
"Dai, scendi, vieni qui: scatta tutte le foto che vuoi, pianto la tenda ed accendo il fuoco, tanto lo so come va a finire!!!"
Detto fatto, prendo la macchinetta dal suo zaino e parto alla ricerca di qualche meraviglia da fotografare e devo dire che c'è solo l'imbarazzo della scelta.
Nel frattempo il fuoco è pronto, mi avvicino, affascinata come al solito e mi siedo.
"Cantiamo ti va?? Vai a prendere il tuo canzoniere o improvvisiamo???"
"Sai Gian, in questo momento ho tutto quello che desidero. Vuoi cantare? cantiamo; vuoi ballare? Sono pronta. Questo è il paradiso, lo so per certo. Non può esistere niente di più bello!!!"
Mio fratello prende la chitarra ed inizia a suonare.
Quale cornice migliore??? Il giorno sta lentamente lasciando il passo alle prime ombre della sera ed il cielo si sta riempiendo di stelle.
Gli alberi, le montagne, il ruscello, i fiori tutto sta assumendo colori ed odori diversi!!
Mi guardo intorno, cerco di memorizzare tutto, cerco di imprimermi nella mente le sensazioni che sto provando. Non c'è modo di immortalarle. Si può fissare il tempo nello scatto di una foto, ma qui è un continuo divenire, un continuo trasformarsi, mutare.
La vita che scorre, attraverso la vita.
"Gian, ho sonno, ma non voglio dormire. Domani ripartiamo ed io non voglio perdere neppure un secondo!!!"
"Chiudi gli occhi.... è tutto nel tuo cuore, non te lo toglierà mai nessuno e, soprattutto, rimarrà qui per sempre, potremo tornarci in qualsiasi momento!!!"
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