sabato 5 novembre 2011

Parole...... nel silenzio della mente......

Non so perché ti sto scrivendo questa lettera stasera, forse per ringraziarti di tutto quanto di bello mi hai regalato durante la vita, o forse per avermi fatta incontrare con le persone stupende che sto conoscendo, o magari per gli amici ritrovati, o semplicemente perché ho bisogno di sentirti vicino.
Sei lontanissimo…. Anni luce ci separano eppure non passa istante che il mio pensiero non ti raggiunga, non c’è un solo giorno da quando te ne sei andato che io non senta il desiderio di parlarti, di raccontarti, di confidarmi con te.
Lo so, è strano, perché prima, quando ne avevo l’occasione non lo facevo, ma oggi è così e la cosa buffa è che non ci vedo proprio niente di strano.
Quando te ne sei andato il mio mondo è definitivamente crollato….. non avevo capito fino in fondo cosa significasse la tua presenza nella mia vita, eri la mia sicurezza, con te vicino avevo la certezza che c’era qualcuno su cui contare sempre, in qualsiasi momento e senza nessun limite.
Non chiedevi, non parlavi, sembrava non esserci comunicazione tra di noi, ma un tuo sguardo diceva più di mille parole, regalava tante di quelle emozioni che non si possono raccontare, sono troppo intime, troppo profonde, troppo vere!!!
È stato difficile sai, riuscire ad andare avanti, prendere sulle mie spalle il peso di quella che era la tua forza, già, questo scricciolo, sempre bisognosa di rassicurazioni ha dovuto trovare dentro di se una durezza che non le è mai appartenuta. Conosci le cose e non serve che io te ne parli, sai che tutto sono fuorchè dura, ma che dovevo fare??? Non potevo permettere che tutto andasse a scatafascio ed allora….. pronti via, si parte, Simona la dura, Simona la cinica, Simona che riesce a passare su tutto e tutti.
Che fatica sai??? Ma va bene così, perché in questo modo ho salvato la nostra famiglia, quello che ne rimaneva.
Oggi, invece, lo sai che stanno succedendo tante cose belle …. Sogni che si realizzano….. paure che supero….. nuovi amici da abbracciare….. posti sconosciuti da visitare.
Mi dici come posso farti capire quello che sento? Ti prego, mi dici se riesci a leggermi nel cuore? Se ti è possibile cogliere la mia emozione? E, soprattutto, se comprendi tutte le mie paure?
Paura di non riuscire a farmi capire, di non farmi scoprire; paura che la timidezza prenda il sopravvento e che mi tolga la capacità di confrontarmi con persone che sono completamente dentro la mia vita.
Io che ho ricominciato a comunicare, prima attraverso carta e penna e poi, con qualcuno almeno, anche attraverso il contatto diretto, avverto un’ansia che sale, di istante in istante…. quasi fino a togliermi il respiro.
Mi sembra di soffocare e questo, forse, spiega perché sto scrivendo a te…. Per cercare quella serenità che solo tu riuscivi a regalarmi….. Ti sto pensando, in questo momento più di sempre, e so che tu poggerai la mano sulla mia testa….. mi sorriderai….. con gli occhi buoni che hai sempre avuto….. e nei tuoi occhi troverò la forza necessaria ad affrontare tutto…. Grazie papà per tutto il tempo che mi hai regalato e che mi stai regalando, per la forza che ho tratto da te, per la dignità che mi hai insegnato, per il coraggio che mi hai trasmesso.
Ciao papà….. continua a stringermi ed a proteggermi!!!

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