lunedì 9 luglio 2012

Ho scritto a mio fratello, anzi, gli ha scritto il mio cuore!!!

Sei molto scorretto .... lo sai che non sono brava come te, ma sai altrettanto bene che non avrei mai lasciato passare così la tua dedica. Tu, implicitamente, hai chiesto una mia risposta ed eccola... del resto non posso far altro: replicarti, ma lo farò a modo mio, con i miei limiti, ma, come al solito, lasciando al cuore il compito di spiegare quello che intendo dirti.
Non rimproverarmi, lo so, ci ho messo tanto tempo, ma sai anche come è fatta questa strega di tua sorella.... ha difficoltà ad esprimere i propri sentimenti, i propri pensieri, soprattutto quando ha il cuore gonfio di felicità!
Il rischio è grande.... potrei diventare patetica, ridicola, smielata
Sai cosa mi piacerebbe sul serio in questo momento? Averti davanti, così, finalmente, potrei vedere i tuoi occhi ed ascoltare la tua voce.
I pensieri si rincorrono e sto cercando di seguire il cuore. 
Vediamo, dopo giorni e giorni di chiacchiere, siamo arrivati alla conclusione di essere stati separati appena nati e che poi, per una strana coincidenza, per caso, o forse per destino, ci siamo ritrovati, o meglio, qualcuno che ci ama molto ha fatto in modo che ci si ritrovasse. 
Da quel momento in poi è stato un susseguirsi di emozioni.
Emozioni che potevano e dovevano essere condivise..... e lo abbiamo fatto, inizialmente, seduti davanti ad un caminetto, sempre pronti a raccontarci il nostro passato, a descrivere il presente ed immaginare il futuro.
E poi la musica, il viaggio, le canzoni..... le discussioni che ho provocato.
Siamo due pazzerelloni, lo sappiamo bene tutti e due, amiamo giocare, e guai a venirci a parlare di crescere, ma, nonostante tutto, abbiamo una testa che funziona per bene, sappiamo pensare e prenderci le nostre responsabilità.
Siamo caotici, sconclusionati, sempre bambini: io con una voglia disperata di ricostruire la mia vita e tu con la pazienza necessaria per starmi a sentire.
Ora però mi domando: cosa sarebbe successo se fossimo cresciuti vicini? 
Cosa sarebbe cambiato, cosa sarebbe successo, quali calamità saremmo riusciti a provocare, o magari ad evitare?
Io insicura, ed indecisa, perennemente insoddisfatta, sono convita che crescendo accanto a te, sarei stata profondamente diversa, perchè avrei avuto vicino qualcuno che mi sapeva guidare riuscendo, magari, anche ad impedirmi di farmi del male.
D'altra parte mi racconta mamma che ero una bambina molto tranquilla, forse sarei riuscita a tranquillizzarti un po' oppure, chi lo sa, avresti coinvolto me nelle tue biricchinate....
Una cosa è certa, io sarei stata la maggiore, tu avresti avuto il dovere di rispettarmi, di fare tutto quello che ti chiedevo e di difendermi, su questo non transigo..... e poi a scuola io ero veramente molto molto molto brava.... ti avrei sicuramente aiutato.... sempre dietro lauto compenso.... ovvio!!!!
Una cosa è certa però...... saremmo stati vicini, perchè vicini sono i nostri cuori.
Il nostro rapporto cresce nonostante la distanza, nonostante la mancanza di contatto, nonostante l'assenza del confronto diretto.... se ci fossero queste cose saremmo due siamesi.
Sai quante volte ci ho pensato???? Non voglio incontrarti e c'è una ragione, un motivo preciso, il giorno in cui mi trovassi di fronte a te non lo so se riuscirei a staccarmi di nuovo. 
Hai ragione.... ormai siamo uno nel fondo del cuore dell'altra.... separati, ma uniti..... lontani, ma vicinissimi..... 
So di non essere stata abbastanza chiara, so di non aver saputo spiegare quanto sei importante nella mia vita di tutti i giorni, nel mio presente e per il mio futuro, ma so che riuscirai a leggere tra le righe e che apprezzerai queste poche parole che non ho scritto io, ma solo il mio cuore!!!

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