lunedì 31 ottobre 2011

La quiete dopo la tempesta


L'ho combinata grossa stavolta!! Il mio fratellone dorme, sereno, ma che scenata che si è beccato stavolta!!! Ma insomma che ne poteva sapere lui che Camomì si era stancata di volare?? Ed io gliene ho dette e fatte di tutti i colori..... veramente imperdonabile.
Per fortuna è riuscito a farmi tornare in me, ma quanto ha dovuto penare: parole, abbracci, canzoni, carezze.... non serviva nulla.... ero proprio fuori di me!!!
Quando, finalmente calma, mi ha fatto entrare in tenda per dormire si è messo fuori, davanti al fuoco, a suonare e tenere sotto controllo la situazione....
"Vorrei tanto che potesse essere un pensiero, un pensiero capace di entrarmi nella testa e così capire e sentire quello che sento!!!"
"E faccelo diventare.... magari non un pensiero, magari un sogno.... portalo nel tuo mondo!!!"
Chi ha parlato? Mi guardo intorno, Gian dorme tranquillo, non vedo nessuno.
"Sono io Simo, alza gli occhi, sono io!!!"
Seguo la voce e mi accorgo di un pettirosso su di un ramo lì vicino a noi!!!
"Simo, hai il ramo di pino, ti è stato regalato proprio per esaudire i tuoi desideri, usalo, trasformalo in un sogno ed apriti a lui in maniera totale, racconta, spiega!!!"
Non so se sia giusto senza chiedere il suo permesso, ma in fondo non invado la sua intimità, sarà lui ad entrare nella mia, penso, ed a seguito di questa considerazione decido di farlo.
La trasformazione è difficile, anzi difficilissima, ma mi impegno, il mio Jolly se lo merita.
"Bidi bodibi bu, un sogno diventa tu!!" no non funziona, la formula deve essere diversa...
"Ramo ramo delle mie brame, un sogno fallo diventare" macchè, niente.... il pettirosso poteva anche darmi maggiori suggerimenti!!!
"Ramo caro, ramo bello, voglio spiegarmi con mio fratello!!!".... ecco qualcosa sta succedendo.... sento una presenza invadere i miei pensieri.
Una presenza rassicurante che subito mi trasmette tanta pace.
Chiudo gli occhi ed inizio a parlare!!!
"Gian, ieri sera, quando mi hai mandata a dormire, mi hai chiesto di pensare alla prossima meta ed io ho deciso di portarti nel mio mondo, ma il mio mondo interiore, quella parte di me che conosci solo dalle manifestazioni esterne che vedi, ma che non comprendi da dove nasca. So che forse avresti preferito andare all'Isola di Pasqua o magari in Brasile, ma questa piccola deviazione ti consentirà di comprendere tua sorella ancora meglio e, forse, di volerle anche più bene.
Non sarà un viaggio lungo, giusto il tempo del tuo sonno, ma non perdiamo tempo, vieni, dammi la mano.
Vedi quella bambina laggiù??? come gioca come si diverte con i suoi amici, è spensierata, ha gli occhi che gli brillano ed il cuore che gli canta.... sono io; come sono io quella ragazza che esce da scuola, circondata dalle amiche, con la lecca lecca in bocca.... Si sono solare, è vero, sorrido alla vita che mi sorride!!! Guardami ancora lì, con quel ragazzo che mi coccola, è il mio migliore amico.... mi ha appena regalato Trapezio di Renato Zero per il mio compleanno. Abita nel mio palazzo, nella mia stessa scala... sai tra qualche anno ci metteremo insieme e saremo felici per un paio di anni.... Sai quale era il nostro passatempo preferito, andare a spasso con Wolf il suo cane, un magnifico pastore tedesco... ma ora continua a guardare.... mi vedi? sto cambiando, vedi quel gruppo di ragazzi che si divertono in quella piazza?? e quei due in un cantuccio??? Siamo io e la persona di cui ti ho parlato... la causa di tutti i miei guai futuri.... Ancora tutto abbastanza sereno, ma già le prime ombre calano sui miei occhi.
Guardami ora, lì, in quel bar, con gli occhi lucidi!!! Sono stata tradita... o non dal mio ragazzo, quello lo avrei sopportato, ma dal mio amico e questo non lo accetterò mai. Non mi interessa farti vedere i lividi, e neppure le lacrime, voglio che tu senta la mia totale assenza di voglia di vivere.... ecco, la senti, lo capisco dalla tristezza dei tuoi occhi.
Si può accettare tutto nella vita, che il tuo uomo vada con un altra, che ti metta le mani addosso, che ti racconti bugie, ma non si può mai accettare di essere usati da una persona importante.
Io ero stata usata, i miei sentimenti erano stati calpestati e non mi interessava più niente di niente.
Ecco, riesci a percepire il senso di vuoto, l'angoscia, la paura... Continua a camminare, dimentica la tua riservatezza, ti ci ho portato io... sono io che ti ho invitato. Ho bisogno che tu capisca!!! E questo è sicuramente il modo più semplice.
Quando arrivi a provare questo è difficile tornare indietro e soprattutto è difficile ricominciare a credere in chi ti circonda, in chi ti dice di volerti bene.... ma continua a guardare.... mi vedi? sono sempre io... sto entrando in una baita, ho un quaderno sotto il braccio ed esito prima di entrare!!! Si, è la nostra baita.... con te, per la prima volta, ho ricominciato a parlare, a raccontarmi, a vivere, a giocare ed a sognare. Ma la senti la paura di ferirmi? Senti l'ansia che mi prende alla gola e mi soffoca? Ho paura di sbagliare ancora!!! So che sei diverso, lo sento in fondo al cuore, ma la paura è irrazionale... non si può controllare.
Ora conosci le mie paure, le mie ansie e le mie angoscie, sai che non ti avrei permesso di entrare nei miei pensieri se non mi fidassi in maniera totale e incondizionata di te, per questo ti rivolgo una preghiera, potrebbe tornare la paura, potrebbe assalirmi l'ansia di perderti, potrei aggredirti come ho fatto ieri.
Fermami, urlami contro, ma fermami.
Impediscimi di far del male a te ed a me stessa.
Da parte mia ti prometto di fare del mio meglio per farmi capire, per non tacerti nulla!!!"
Il mio fratellone si sta svegliando: "Simo.... ho fatto un sogno incredibile.... eravamo in viaggio, ma un viaggio strano, ero nella tua vita, nel tuo passato ho sentito....."
Mi avvicino, gli dò un bacio, gli faccio una carezza e gli sussurro "era un sogno magico.... come noi!! Dai, veloce, in piedi, si parte.... Camomì sta arrivando, le ho domandato di portarci in un posto speciale.... vorrei risalire con te il Mississippi!!"

Lungo una strada di stelle

Quante stelle questa sera…. Sembra vogliano festeggiare con noi l’avvenuto ritrovamento…
Guardo il cielo e mi sembra che formino una strada… da percorrere sicuramente, ma che non si capisce bene dove porti.
Gian dorme come un bambino, sembra veramente un bambino questa sera.
L’avventura che ha vissuto lo ha lasciato stremato e mi sembra giusto che trascorra qualche giorno con la sua famiglia.
Prendo un foglietto di carta e gli lascio un breve messaggio.
“Fratello caro, ritengo sia giusto lasciarti da solo con i tuoi per un po'…. Non ti sto abbandonando, sia chiaro, ritengo solo sia giusto provare ad andare avanti un pezzettino da sola. Stavo guardando le stelle ed ed è stato il loro richiamo a spingermi a scriverti…. Guardavo verso il cielo e si è aperta una strada davanti ai miei occhi, vorrei provare a percorrerla…. Per vedere dove mi porta, a che mi porta!!! Sai che basterà il tuo richiamo ed io sarò immediatamente vicino a te, pronta a ripartire, a stringerti la mano e riprendere il viaggio!!!”
Piego per bene il foglietto, glielo metto sotto il cuscino e mi avvio…
Felpa, scarpe comode, pantaloni lunghi per una volta, e si va!!!!
La luna illumina il mio percorso, l’amica luna, che mi ha ospitata e protetta….
La strada è comoda, non faccio fatica, ed i pensieri volano liberi…..
Sono completamente sola, dopo tanti tempo…. Ma non ho paura, stranamente sembra che questa solitudine mi dia pace e serenità, mi fa pensare…..
Mi guardo intorno…… improvvisamente una delle stelle inizia a brillare più delle altre. Mi avvicino tranquilla, le mille peripezie vissute mi rendono sicura.
Sono a pochi centimetri….. il bagliore si attenua e si trasforma…. Sono immagini, ricordi, pensieri del mio passato.
Istintivamente mi allontano…. Ho paura del mio passato se solo ci fosse mio fratello….. sarebbe tutto diverso, più semplice.
Nel frattempo Gian si è svegliato, si accorge del biglietto e lo legge…..
So che si aspetta di tutto da sua sorella, anche che gli scrivo per dirgli addio….. ma stavolta è diverso, lo capisce subito e subito sorride.
“e brava la Simo….. ha capito che ho bisogno di quiete, ma non ha capito che fare questo viaggio insieme non fa bene solo a lei!!!” decide di lasciarmi fare…. Vuole vedere fino a che punto riesco ad arrivare.
Io sono sempre vicina alla stella, ma non mi decido a fare quel passo che mi consentirebbe di guardarci dentro. Sono titubante e la paura, invece di diminuire, aumenta con il passare dei minuti.
Un’altra luce si accende, più forte delle altre, provo a dirigermi verso questa nuova meta.
Anche in questo caso, a pochi centimetri, mi rendo conto che si tratta del mio passato, ma un passato più remoto, che mi spaventa di meno….. sono proprio una bambina….. è domenica, sto andando a pranzo a casa di zia…. I miei lavoravano e non potevano stare con noi per questo, nei giorni di festa, eravamo sempre a casa della sorella di mamma e gli altri giorni era una zia di mio padre a controllarci …..
Come sono spensierata…. Vedo i miei cuginetti e mi incanto a guardarli, anzi, a guardarci, mentre iniziamo a giocare insieme.
Ecco questo passo è fatto….
Mi volto e torno verso il primo ostacolo quello che non ho avuto la forza di affrontare.
“Simo…. Pensa a tuo fratello, pensa quanto sarebbe fiero di te se riuscissi a superare questa prova!!!!” quanti buoni propositi….. ma la paura è troppa…. e vince.
Per Gian il tempo scorre molto più velocemente che per me…… si è sufficientemente riposato e sarebbe pronto a ripartire, ma non riesce a raggiungermi in nessun modo per avvisarmi.
“Mi sorela xe proprio tremenda!!! Che si è messa in testa ora??? Dove la vado a riprendere???”
Sono sempre lì…. Tra mille lacrime, si ora l’ho capito che si tratta delle mie lacrime che si sono trasformate in stelle….., che mi fanno compagnia….
Ne ho avvicinate molte altre….. infiniti ricordi, pieni di dolcezza ed in qualche caso anche di rimpianti….. ma rimane quella che, ogni momento che passa, diventa più lucente……
“Movete….. testona….. sei più testarda di un mulo….. ma cosa vuoi che sia….. devi rivedere anche “quel” passato….. dai, andiamo…. Fai la brava!!!”
Sembro veramente una folle, sto parlando da sola.
Improvvisamente la luce inizia a pulsare, sempre più velocemente….. sembra voglia esplodere…. Mi faccio prendere dal panico….
“Giannnnnn, fratelloneeeeee, dove sei????? Ho bisogno di te. Ho bisogno del tuo aiuto, sta succedendo qualcosa che non capisco, che mi sta spaventando, che non sono in grado di affrontare da sola…..”
Il mio gigante percepisce immediatamente il mio grido di soccorso e dopo pochi secondi, grazie all’aiuto della polverina è vicino a me….. pronto a darmi il suo sostegno.
Stavolta è lui a tendermi la mano “Simo, tu fradel xe qui….”
Mi basta, per me è sufficiente averlo al mio fianco….. in un attimo sono accanto alla stella…. La prendo in mano addirittura ed inizio a rivivere quei momenti, ma non mollo la mano di mio fratello, anzi, la stringo più forte….. lo trascino dentro quel passato e gli faccio “vedere” quello che gli avevo solo raccontato.
Non so quanto sia durato questo “viaggio”. So che una volta finito il “film” io e Gian ci siamo ritrovati su Camomì, ancora mano nella mano…..
Negli occhi di mio fratello vedo tanta tristezza ed anche un pizzico di rabbia. Mi vuole bene e non può fargli piacere quello che ha visto….. Mi chino verso di lui gli dò un bacio sulla guancia e mi avvicino al suo orecchio “Gian…. Tranquillo, va tutto bene. La tua sorellina sta guarendo, ma sul serio….. lo vedi le ferite non sanguinano più, sono solo ancora un po’ arrossate, ma va sempre meglio!!!”
“Simo, se ti avessi conosciuta allora……..”
“Sssshhhh, non avresti potuto far nulla, neppure allora, neppure se ci fossi stato….. forse subito dopo si, ma quello che mi è successo non avresti potuto evitarlo neppure tu!!!”

A volte affrontare se stessi è difficilissimo, addirittura impossibile.
Non bisogna aver paura di chiedere aiuto, basta saper scegliere le persone giuste, basta scegliere ascoltando il cuore!
Il mio cuore mi ha portata molto lontano, mi ha portata a trovare un fratello che è amico, compagno di giochi, confidente, jolly, gigante.
Questo fratello mi sostiene, anche da lontano, anche quando decido di affrontare le cose da sola…. Sempre!!! 
Il mio fratello del cuore è stato il regalo più bello che la vita abbia voluto farmi.

Come in una favola

C’era una volta, in un paese lontano lontano, una povera ragazza che viveva ormai da tempo chiusa in se stessa….. poca voglia di aprirsi al mondo, poca voglia di manifestare a tutti le proprie emozioni, anzi, il desiderio incontrollato ed incontrollabile di dominarle!!!
Era stata oggetto di un maleficio…… tanti anni prima, lungo la sua strada, aveva incrociato un uomo malvagio che, non riuscendo a gestire la sua immensa carica emotiva, aveva deciso di privarla di tutto ciò che la rendeva viva e felice: le sue emozioni.
La poverina trascorreva le sue giornate tra casa e lavoro, aveva lasciato andare amici e parenti, viveva rinchiusa, senza parlare con nessuno e senza raccontare a nessuno quello che le soffocava il cuore.
L’incantesimo era forte, anzi fortissimo e trovare il modo di spezzarlo sembrava davvero impossibile.
Giorni sempre uguali…… noia……. malinconia…… ansie a malumori…….
Nulla la scuoteva. Un unico sfogo: internet.
Una sera, mentre la sorella stava giocando al computer decise di iscriversi a quel social network di cui aveva sentito parlare spesso: facebook……. E lo fece al solo scopo di distrarsi un pochino con i vari giochi che ci si potevano trovare….
Poi l’imponderabile…… si sa come succedono i miracoli….. per caso….. quando non ti aspetti nulla, quando nulla chiedi e nulla vuoi…… ed allora…… ecco….. improvviso e meraviglioso…..
“Che cos’è questo scritto….. voglio leggere….. che meraviglia…. Quanto amore esce da queste righe…. Che poesia”
Un “tag” fatto per caso, come lui fa con le nuove “amicizie”, un modo per conoscere e farsi conoscere, non lo sapeva quello che quel “tag” stava per far capitare….. “Mi sembra di capire che sei innamorato di “………… “ almeno quanto io lo sono io di “…………..”. Non conosco la tua città, ma da come ne parli mi fai venire la voglia di vederla.... Complimenti!!!”
Immediata nasce la voglia da parte di lei di leggere ancora…… e si perde tra quegli scritti, così solari, così pieni di colori, di fantasia, di allegria……. Sembra quasi che quelle sensazioni, ormai completamente dimenticate, si riaffaccino per ricordarle quello che era stata……!!!
Nacque così la loro conoscenza……. Poche righe di commento, sotto una nota dolcissima, “Non ti conosco, ma apprezzo molto la tua sensibilità. Complimenti sinceri” la risposta di lui…… poi qualche piccolo “pensierino” virtuale…. Caffè.... baci..... sorrisi….. e di lì a poco la loro reciproca conoscenza si approfondisce, sempre di più, chiacchiere...... musica...... balli....... sogni condivisi...... fino alla scoperta finale…… non poteva essere che così….. erano fratelli….. separati alla nascita cresciuti lontani….. ma vicinissimi di cuore…. È stato un continuo crescendo e quell’amicizia così pura, disinteressata, pulita aveva compiuto il miracolo…..
Oggi le emozioni sono tornate ad esplodere nel cuore della ragazza, facendola a volte soffrire, facendole anche del male, ma finalmente è tornata viva….. e tutto grazie a quel fratello che un anno fa ha scoperto di avere e che le ha teso la mano, senza nulla chiederle in cambio.

domenica 30 ottobre 2011

Illusione


Sto male, male da morire, ed è devastante,
perchè capisco da sola che non serve a niente!!
Ti ho solo sfiorato, te e contemporaneamente ho sfiorato la tua vita,
ma ne sono fuori, ora lo so con certezza, non conto, nulla!!!
Ne uscirò, come sempre e sicuramente, 
a costo di cancellarti dalle pagine della mia vita!!!

Ad occhi aperti

Imparo che l'amore è sofferenza, soprattutto quando non è ricambiato.
Comprendo che la vita non è un susseguirsi di momenti allegri,
ma piuttosto un alternarsi di gioie e dolori che vale la pena vivere!!!!  

Capisco che i sentimenti sono mutevoli, che quello che ci rende felici ora,
domani potrebbe farci piangere lacrime amare..... è la vita...... 
Le emozioni ne sono il sale, che possono renderla saporita, o immangiabile!!!

Per vivere davvero bisogna essere disposti a rischiare ed ho scelto di farlo,
ho chiuso nel cassetto le speranze, le illusioni, prendo quello che viene,
ho accettato di assaporare il momento..... ad occhi aperti, senza tormenti......

sabato 29 ottobre 2011

Nel vento


Foglie staccate dal ramo, che il vento trascina,
accarezzano il volto di chi incontrano lungo il loro percorso,
regalano illusioni, speranze, colori, sogni.
Foglie.... volteggiando mi riempiono la mente: sono idee, chimere,
amori andati, o mai venuti, sono paure mai sopite....
Lasciano una scia di vita che riempie gli occhi ed il cuore,
legano ai ricordi, ma riescono a cancellare il dolore.....
Ecco...... un soffio di vento e riprendo il volo, infinito, verso il domani!!!!

giovedì 27 ottobre 2011

Arriva la vita......

Immaginazione o realtà? Ha poca importanza, quello che conta è che venga raccontato!
Ecco come non dovrebbe mai finire una gravidanza.
Manca poco meno di un mese al parto, lei ancora lavora ed in ufficio non si fanno molti scrupoli.
E' andata in tre banche diverse e per farlo ha dovuto prendere i mezzi pubblici, fa molto caldo e non si sente bene.
Dopo quella giornata rientra a casa, sfinita e, come al solito, completamente priva di appetito.
Proprio per cercare di convincerla a mandar giù qualcosa, la sorella, decide di andare a comprare un po’ di gelato....
È appena uscita quando le si rompono le acque
Inizia a piangere, in silenzio.... non vuole che nasca, è presto e, soprattutto, non è pronta....
Inutilmente provano a calmarla... Il padre prende la macchina e la accompagna in ospedale….
Iniziano a farle il monitoraggio e la avvisano che manca veramente poco.
Non ha fatto corso pre-parto, il suo ginecologo non è reperibile.... è in preda al panico....
Nella stanza con lei c'è un’altra ragazza, ha vicino il compagno ad assisterla, come è giusto che sia, ma questo contribuisce a farla sentire più sola che mai.
La trasferiscono in sala travaglio e qui fanno il possibile per fermare le doglie, ma non c'è niente da fare.... la bambina ha fretta di nascere.... poco dopo le due, a sole cinque ore dal ricovero, è venuta al mondo.....
I ricordi? Fuori c'era il temporale che lei tanto teme, con fulmini e tuoni.... e poi il dolore... non tanto quello fisico, quello si sopporta e si dimentica facilmente, quanto quello interiore....
E' stato tutto molto veloce.... dopo il parto una mezzora trascorsa in corridoio, su una brandina e poi, finalmente, la portano in corsia...
Dorme circa un paio d'ore, poi la colazione, la visita del medico.... si alza, chiama in ufficio per avvisare che non sarebbe andata.... poi a casa per sentire se qualcuno sarebbe passato a trovarla...
La madre la avvisa che l'avrebbe raggiunta appena iniziava l'orario di visita... ed è stato così.
Si è presentata con una splendida rosa rosa.... presa dal mazzo che le avevano mandato il suoi amici....
Conserva ancora la foto di quel mazzo di rose....
Erano ancora insieme quando arrivarono l'assistente sociale, insieme alla psicologa, erano lì per domandarle se era certa di voler tenere la bambina o se, piuttosto, non preferisse, vista la situazione, darla in adozione....
Nei mesi precedenti l'idea l'aveva sfiorata, ma in quel momento.... dopo averla vista, toccata, stretta.....
Era piccola…. piccolissima.... pesava 1.9, una ranocchietta, un batuffolo di cotone, ma la vedeva bellissima e non mi sarebbe separata da lei per niente al mondo... e meno male che non l'ha fatto!!!
E' la sua vita oggi!!!
Dopo tre giorni la dimettono e torna a casa.... sola.... il suo tesoro aveva l'ittero altissimo ed è rimasta in ospedale per oltre un mese....
Lei ha fatto avanti ed indietro dall'ospedale 8 volte al giorno... sempre completamente sola....
Ecco il ricordo dominante di quei giorni: la completa solitudine, il senso completo e totale di abbandono.
Voglia di vivere zero, voglia di fare zero, voglia di costruire zero.
Non serve avere un uomo vicino per crescere un figlio, ma serve qualcuno a cui aggrapparsi nel momento del dolore.... e lei non ce l'aveva.
Ha dovuto fare tutto da sola, con l'aiuto immenso e splendido dei genitori e della sorella, ma era altro quello di cui aveva bisogno.
Non sono bei racconti, ne convengo, ma a volte serve a chi scrive per tirare fuori qualcosa e a chi legge per capire meglio.
Il ricordo di quella notte non l'ha mai lasciata, non ricorda altro che solitudine.... nessun dolore, solo solitudine e senso di totale abbandono.
La voglia di essere stretta, abbracciata, coccolata.
Il desiderio di qualcuno che si occupasse non solo di lei, ma anche delle cose pratiche perché lei, completamente priva di forze, non ce la faceva.
Anche semplicemente andare all'anagrafe era stato un problema... eppure eccola lì oggi.... ne sta venendo fuori....
Tutto alle spalle, o quasi....
Storia amara, come mille altre, meglio di mille altre addirittura, ma da condividere, perché non è giusto, non ci si deve mai sentire così soli, così completamente abbandonati, mai, ma soprattutto non dopo la nascita di una vita umana.
Il ricordo resta, fa sempre meno male, ma non può e non deve essere cancellato!!

E se arriva il temporale???????

Il viaggio continua…. Gian dorme ed io guido, sicura e spavalda come al solito…. Neppure un “bestione” come il camper che sto guidando mi impressiona….
Improvvisamente il cielo comincia a farsi cupo… sempre più scuro…. Il buio avvolge tutto…. In lontananza lampi squarciano il cielo….
Si…. un temporale sta avvicinandosi in maniera inequivocabile!
“Giannnnnnnnn, svegliati….. presto…. .alzati…. devi assolutamentente metterti al volante…. Non puoi di certo pretendere che lo faccia io….. ma lo vedi che sta per succedere???? Forzaaaaaa…. Devo andarmi ad infilare sotto il letto….. di corsa….. prima che inizino i tuoni!!!”
“Te ga finito de’ ciacolar??? Rivo rivo… con calma…. Il letto è molto basso… attenta quando ti infili sotto o finirai per farti male!!!”
Ecco fatto, ormai non si impressiona neppure più….. ricordo i primi tempi…. I primi temporali…. Come rideva….. io che provavo a nascondermi ovunque capitasse e lui…. Rideva…. Invece di calmarmi rideva!!!
Non ha mai capito quanta paura mi facessero i tuoni e sembra continuare a non capirlo….. mi prende in giro!!!
Va bene, ma io la paura non la controllo e sotto il letto, effettivamente non entro…. Uffa ed ora dove mi nascondo??? Sotto il sedile??? Peggio che andar di notte!!!! In bagno no…. Troppo stretto, mi manca l’aria…. Uffa…. Non so come fare….
“Fratè….. accostaaaaaa…. Fermati…… mi devo nascondere!!!”
“Sta buona…. Guarda nello zaino… ci sono i tappi…. Metti quelli!!!”
“Nooooo…. Mi devo nascondere…. Fermatiiiiii!!!”
“Ma dai….anche se mi fermo che succede??? Dove pensi di nasconderti??? Non ci sono case, non c’è niente dove tu possa infilarti, se vuoi ti prendi un sacchetto e te lo metti in testa….!”
“Si, bravo, ti piacerebbe vero??? Così poi stringi e ti liberi di me!!! Povero illuso!!!! Dai, fermati, mi infilo sotto la tua maglia…..”
“Una pazza…. Ho a che fare con una pazza …. Sono quasi 100 giorni che giro per il mondo fianco a fianco con una pazza furiosa!!!” e ride, come un bambino!!!
Come mi piace vedere mio fratello che si diverte…. Mi solleva il cuore…. Mi fa stare bene!!!
Ha accostato… continua a ridere….scende dal camper….. mi viene a prendere dall’altra parte e mi stringe la testa nel suo braccio…. “Ecco fatto strega…. Sei nascosta non vedi e non senti nulla!!!! Tranquilla ora???” mi dice stringendomi con tanto affetto, ma con un po’ troppa forza!!!
“A bbbello, mollame….. i tuoni so finiti…. Mica me vorrai ammazzà davero???”
Ricomincia a ridere….. sempre più forte….
“e bbbasta….. ma guarda te sto broccolo…. Me sta a prenne in giro… mo’ torno sul camper prendo la padella e te faccio passà la voja de’ ride…. Maledu……”
Mi sono interrotta… quello che sta apparendo davanti agli occhi mi ha mozzato il fiato, ma sul serio!!!
“Simo, che hai ora??? Perché ti sei ammutolita??? Devo andare io a prendere la padella???”
“Gi… gia… fra.. non.. rie… gua… ma hai.. io.. “
“Oddio…. Ora cosa succede??? Quale altro maleficio ci ha colpiti…. Quale parte di mondo abbiamo infastidito? Metti giù quel dito e parlami… dai…. Respira… con me… uno … due … tre … respira!!!”
Imperterrita…. Dito in alto…. Agito la testa….
Gian si volta, finalmente, ma mica è colpa mia se ho un fratello capoccione, e rimane, a sua volta, a bocca aperta.
Un arcobaleno…. Meraviglioso…. Arco completo…. Colori nitidi tutti e sette… splendido e splendente.
Mi sono ripresa, viceversa, stavolta è Gian a rimanere a bocca aperta ed a non riuscire ad articolare parola.
“Su su chiudiamo quella boccuccia bella…. Finirai per mangiare tutte le mosche che sono in circolazione…. Dai che abbiamo da fare!!!”
Lo mollo lì, completamente intontito, torno al camper e porto con me un sacchettino con la poca polverina magica che ci è rimasta…
“Forza bbello….. ‘namo…. Si va alla caccia del tesoro!!!! Gli gnomi ci daranno sicuramente una mano!!!”
Si…. ho deciso… voglio trovare il tesoro nascosto… le favole sono il sale della vita…. la fantasia ci libera e ci fa stare bene… la magia ci rende felici.
Noi abbiamo tutto questo…. Di più…. Io ho mio fratello e mio fratello ha me: non possiamo desiderare di più!!!
“Simona…. Sei incredibile…. Quest’idea è degna di te… ma come pensi di riuscire a….”
“E dai…. Non tu…. Da te non mi aspetto questo…. Forza…. Gambe in spalla…. Andiamo…. Un'altra avventura .... ti prego ancora quest’avventura… potrebbe essere l’ultima che affrontiamo insieme!!!”
Ahhh, dimenticavo, se, guardando un arcobaleno, vi accorgerete di due ombre, un articolo IL, stampato sopra, non vi stupite…. Siamo io e mio fratello…. Stiamo ancora cercando il tesoro!!!

mercoledì 26 ottobre 2011

Sognando di me

Chiudo gli occhi.... la vita mi scorre davanti,
istanti infiniti si susseguono come in un film!!!
Emozioni, paure, desideri.... un amore lasciato andare,
un altro da vivere da sola, senza illusioni, ma che mi fa stare bene!!!
Ricordi dolci, altri dolorosi, colori smaglianti e buio incalzante,
la voglia di riprendermi quello che ho visto sfumarmi davanti agli occhi!!!
I silenzi a fare il paio con la confusione, una gran voglia di ridere,
di stare bene di vivere e cantare!!!
Anche l'amore..... già.... l'amore....
a volte lasciato andare, altre tenuto nascosto....perchè è giusto così....
L'amore non è mai egoismo, ce lo dobbiamo ricordare,
non si può amare davvero se non si è disposti a sacrificarsi,
l'amore è metterci un po' in un canto... ma soprattutto accettare...
accettare che si può amare senza essere riamati,
accettare che un amore può finire, anche senza una ragione,
o magari può anche non nascere affatto, o rimanere nascosto....
vissuto in disparte, in un angolo, nel silenzio del cuore,
perchè manifestarlo potrebbe significare perdere per sempre l'oggetto dell'amore!!!
L'amore.... lo vorrei provare ancora..... o magari sta già succedendo...
ed è strano detto da me che avevo detto basta, che avevo chiuso il cuore!!!
Mi sta bene così.... lo vivo e non ci sto male..... godo della sua forza....
non rimpiango nulla di quello che non ho.... mi accontento e sto bene....
sono felice.... vivo.... amo.... rido.... canto... gioco.... la mia vita è un istante infinito...
..... Sognando ho iniziato..... ma vivo davvero e questo mi basta
..... sognando..... ritrovo me stessa.... i colori.... la felicità.... l'amore!!!

martedì 25 ottobre 2011

..... cos'è .......

Come una lampadina che si accende nel buio,
come un lampo che squarcia il cielo,
come il fragore di un tuono durante un temporale,
come il mare che si infrange contro uno scoglio....

Un pensiero che improvviso si affaccia alla mente,
il cuore che inizia a battere più forte,
mozzando il fiato..... rendendolo lieve.....
il corpo percorso da brividi.... le mani tremano....

Una sensazione che a volte si vorrebbe evitare,
perchè spesso ferisce, rende fragili, facili da colpire,
ma da cui non è possibile sfuggire in nessun modo,
o si smette di vivere, di provare emozioni, di crescere.

Non mi è successo spesso, anzi, forse davvero una volta sola,
eppure ormai mi è chiaro, sta succedendo di nuovo....
perchè non lo so..... quale sia stata la molla..... quale lo stimolo,
non capisco neppure se mi piace..... so solo che succede !!!

Meteore indimenticabili

Ci sono persone che passano nella nostra vita come meteore, ma lasciano una scia incancellabile di ricordi.
Ad una di loro voglio dedicare queste righe, con tutto l'amore di cui sono capace.
Parlo di una donna, una donna che fisicamente non ricordo praticamente per niente, ma che ha segnato profondamente la mia vita: mia nonna paterna.
Come dicevo ricordo poco di lei: ricordo le smorfie di dolore, dovute al trigemino che le stravolgevano il volto, per altro bellissimo.
Si era bella, di una bellezza d'altri tempi, estremamente elegante, magra, alta!!
Ricordo due occhi perennemente velati, a volte malinconici, a causa della malattia si, ma anche e soprattutto per le troppe sofferenze sopportate, ma li ricordo anche incredibilmente vivi.
Un sorriso appena accennato, ma che scaldava il cuore!!
Di lei, soprattutto, ricordo l'amore.
Ho dato a mia figlia il suo nome, perché volevo che ne ereditasse il coraggio, l'integrità, l'onestà.

Sto parlando di una donna che ha perso due bambine in tenerissima età e la terza a 12 anni a causa di un'appendicite divenuta peritonite, ma che ne è venuta fuori, pur con il cuore segnato per sempre.
La stessa donna che ha messo la sua vita nelle mani di una sentinella, all'Ambasciata Tedesca, quando scuotendola ed urlandogli contro domandava di poter parlare con i responsabili per avere notizie del figlio maggiore.
Urlava nonna e quel ragazzo, che aveva capito la situazione, ha provato a calmarla..... "mamma, ti prego, stai buona, vai a casa..... mamma vai a casa!!!" le ripeteva in un italiano stentato, ma comprensibile.
Una donna che dopo la strage delle Fosse Ardeatine ha preso per mano il figlio minore, mio padre, ed insieme a lui è andata a cercare l'altro figlio, tra i cadaveri. Si, perché zio era stato arrestato, era a Via Tasso, esattamente nel braccio da cui furono poi prelevati e portati alle Fosse Ardeatine gli altri. Nessuno si era preoccupato di informarla che il figlio era stato deportato in Germania solo poche ore prima.
Quell'episodio, mi raccontava mio zio, ha cambiato mio padre, lo ha reso diverso per sempre, gli ha tolto la voglia di ridere.
Quella donna, quando nacqui, era capace di togliere la mia magliettina dalle mani di mia madre, mentre mi faceva il bagnetto, di mettersela sul seno solo per scaldarla..... "non facciamo prendere freddo a questa bambolina" erano le sue parole alla richiesta di spiegazioni di mia madre.
Dicono che, fisicamente, la ricordo, ma guardando una sua vecchia foto, al matrimonio dei miei genitori, vedo un'unica somiglianza tra me e lei: gli occhi, quelli si, in quelli mi ritrovo.
Non mi dispiacerebbe somigliarle, non per la bellezza, non mi interessa, ma per l'eleganza, per il fascino che emanava... per la sua bontà e la sua generosità.
Vorrei avere il suo coraggio e la sua forza!
E' mancata che io avevo dieci anni ed inevitabilmente molte delle cose che ho scritto mi sono state raccontate, ma il suo amore l'ho toccato con mano, nonostante stesse male... nonostante non fosse più lei a causa della malattia che la stava distruggendo...
Chiudo con un mio ricordo, questo non mi è stato raccontato, questo lo ricordo io.
L'ultimo periodo stava sempre peggio, dimenticava tutto, mettendo in pericolo anche me e mia sorella che le stavamo sempre vicine. Una notte l'ho sentita piangere... e quando papà le chiese che cosa fosse successo lei ha risposto: "Gino, voglio morire, non posso più vivere in questa maniera... lo capisci, potrei far del male alle mie nipotine ed io non potrei mai perdonarmelo..."
Ce le ho impresse con il fuoco nella mente quelle parole... non le dimenticherò mai... non ti dimenticherò mai nonna!

lunedì 24 ottobre 2011

E allora mi domando: ma esiste????

Scalda il cuore, ci fa tremare,
ci riempie di illimitate passioni!!
Sconvolge la mente,
confonde i pensieri.....
Colori e profumi,
emozioni che si intrecciano e moltiplicano!!!

Segreto o svelato,
sacro o profano,
delizia o tormento.....
Lampo di luce,
oscurità penetrante,
lucida follia o irrazionale razionalità.....

Allegria sfrenata,
disperazione soffocante,
gelosia e paure,
lacrime nascoste e dolorose,
addii temuti, ma inevitabili...
Nel sospiro di un istante si perpetua la storia infinita...

Non si riesce a liberarsene,
nonostante gli sforzi e le violenze...
nonostante le lacrime ed i tormenti....
istinto primordiale, mai placato, sempre presente,
un cuore che batte.... il sole che splende....
e poi il buio.... la tristezza.... ma la vita riprende!!!

venerdì 21 ottobre 2011

Diversa, ma sempre inevitabilmente io



Inconsapevolmente apro gli occhi, mi guardo intorno, osservo!!!
Non c'è nulla di diverso intorno a me.... eppure.... qualcosa è cambiato.
Dove sono i miei punti fermi?? Dove è finita la corazza, chi l'ha portata via???
Improvviso un lampo attraversa il cielo...... la strada si illumina a giorno....
Fuoco di paglia.... torna il buio in un momento, ricomincia il silenzio!!!
Eppure qualcosa è cambiato.... anche se nulla è diverso intorno a me....
Sorrisi si aprono sinceri..... il silenzio non fa più paura.... le emozioni volano....
Anche le ansie svaniscono.... rimane qualche insicurezza.... ma è la vita...


Indifesa forse, ma finalmente viva, amo anche il dolore, il pianto, il rancore...
perchè li provo.... e sono veri.... non li reprimo... lascio che mi sovrastino sfinendomi...
Diversa.... o forse anche no.... non lo so e non mi interessa...
Asciugo le lacrime.... alzo il mento.... sfoggio il mio sorriso migliore....
alla vita.... alla gente che incontro.... a chi mi vuole bene!!!!

giovedì 20 ottobre 2011

Piacere..... ora comincio ad essere io.......

Sembrava uno scherzo, lo so, viceversa mai post fu più serio….Non avevo intenzione di "fare annunci".... ma quella frase..... "io e la pazienza abbiamo strappato le foto in cui eravamo insieme" mi ha dato il là..... avevo già in mente di scrivere tutto questo, ma magari avrei lasciato passare ancora qualche giorno.... l'avrei "elaborarata" di più.... togliendoci, sicuramente, molto di me..... invece.... puff..... mi è esploso tutto dentro e, come al solito, riempio un foglio e racconto Simona.
È andata proprio così, mi sono guardata allo specchio e quella che ci ho visto riflessa non mi piaceva…… non mi piaceva affatto…. è una persona che assomiglia a quella che sono stata in questi anni, ma che non c’è più!!!!
Doveva succedere, lo so perfettamente, era giusto così, ma è stato comunque difficile, un percorso ad ostacoli che ho affrontato appoggiandomi dove potevo, dove trovavo chi potesse e volesse sostenermi….
Anche ora, lo so perfettamente, non ne sono fuori, ma sicuramente, finalmente sono riuscita ad ammetterlo con me stessa....  ho preso coscienza di tutto questo.... ed è una cosa fondamentale….
Ad esser sincera c’è qualcuno che me lo sta ripetendo da mesi….. “tu non sei quella che ti racconti e che racconti….”
Cavoli se ha ragione….. ed allora, oggi, a tutti “racconto” quella che penso di essere ….. e a quel qualcuno dedico queste poche righe…. So che gli piace come scrivo….. magari stavolta capirà meglio cosa intendo quando lo ringrazio!!!!
Io non sono quella che si può mettere in un angolo….. non lo permetto più a nessuno!
Io non sono quella che pesa le parole per paura di ferire…. se credo in qualcosa lo dico!
Io non sono quella che non sa difendersi…. Tiro fuori le unghie se serve!
Io non sono quella che ha paura anche della sua ombra… l’ombra la scaccio con la forza del pensiero!!!
Io non sono quella che vive in funzione delle persone a cui vuole bene….. soprattutto se mi fanno del male!!!
E soprattutto… io sono quella che vuole ridere….. giocare…., ma anche confrontarsi…. parlare….. io sono quella che si mette in discussione…. Che accetta le critiche, ma vuole anche poterne fare. Voglio sentirmi libera e voglio che chi mi è vicino, fisicamente o virtualmente, si senta libero accanto a me…..
Sono un libro aperto e chi mi conosce lo sa bene.... ma sono anche capace di chiudermi a riccio e di non permettere a nessuno di penetrare nel mio mondo!!!!
Amo la confusione.... il chiasso.... la fantasia... le emozioni... le chiacchiere..... ma sono anche capace di silenzi assordanti.....
Non sono una persona semplice, ma chi impara a conoscermi riesce anche a volermi bene!!!
Ultimo punto..... non entrate nella mia vita se non siete sinceri.... perchè sono buona, ma non stupida.... e non intendo più farmi del male!!!

In lotta con se stessi

Non mi era mai successo prima e proprio per questo voglio parlarne, o meglio, voglio scrivere su questo argomento.
Sono sempre stata una persona estremamente impulsiva e difficilmente riesco a controllarmi, quando qualcosa mi "punge" sul vivo parto in quarta e non mi fermo fino al momento in cui non raggiungo il mio scopo.
Ho fatto lo stesso in questa situazione, ho abbassato la testa ed ho "caricato", convinta di quello che stavo facendo, ma completamente ignara di quanto sarebbe successo di lì a poco.
E' stato come un fulmine a ciel sereno, all'improvviso l'aria si è rarefatta, il respiro si è fatto affannoso ed il cuore ha iniziato a battere in maniera esagerata.
Non so cosa stesse capitando, ma so che ho avuto paura, una paura folle, non riuscivo a respirare, mi salivano le lacrime agli occhi, ma non potevo piangere in quel momento ed allora le reprimevo, e con questo atteggiamento peggioravo la situazione..... c'erà un'unica soluzione, in quel momento ho capito che dovevo mettermi in tasca tutti i miei timori di disturbare e fare ciò che ero convinta non sarei mai riuscita a fare.... chiedere aiuto.... cercare il sostegno di chi sapevo poteva darmelo, mi ci sono aggrappata, mi sono fatta sostenere, consigliare.
Non ho pensato al disagio che potevo provocare a questa persona, ho pensato solo a me stessa in quel momento, ed ho fatto bene perchè la richiesta d'aiuto è stata accolta immediatamente, con prontezza ed attenzione ed io ho ripreso a respirare in maniera abbastanza regolare!!!
Raggiunto il primo traguardo ho continuato a comportarmi come mi era stato suggerito..... ho respirato profondamente.... ho cercato di distogliere il pensiero dalla cosa che mi aveva fatta infuriare e che mi aveva provocato quel malessere tanto profondo.... ho deviato la mente.... pensando alle cose che mi facevano stare serena.... è stato difficile, anzi no.... è stato difficilissimo, ma ci sono riuscita ed ho iniziato a sentire che anche il battito del cuore si stabilizzava..... ho ripreso il controllo delle emozioni in maniera praticamente totale.
Un'esperienza terribile, che non auguro a nessuno di vivere, è stato un po' come se avessi completamente perso il controllo su me stessa, e per chi, come me, è abituata a mettere un muro di fronte a certe cose è qualcosa di devastante.
Anche il "dopo" è da raccontare..... mal di testa..... senso di spossatezza..... sonno.... dolori ovunque.... quasi che lo sforzo, oltre alla mente, lo avesse fatto anche il corpo.... una sensazione che, per altro, si protrae ancora.... ancora sento quel torpore diffuso..... anche se sto bene ed ho completamente superato il momento!!!
Ma c'è sempre il lato positivo, in tutte le cose, anche in questa....... ho imparato che chiedere aiuto non toglie niente, anzi, arricchisce..... ho imparato che anche se la rabbia mi domina c'è il modo di controllarla se non può essere sfogata.... e che, quindi, non devo reprimerla, ma solo imparare il modo migliore per gestirla.
Ed infine ho imparato che certe persone non servono solo per "cazzareggiare" ......ma in realtà questo lo sapevo già ed anche molto bene..... ne ho solo avuto un'ulteriore conferma!!!!

..... in dodici righe.....

Lampo di luce,
istante di infinito,
canto di sirene,
rombo di tuono!

Dolore lancinante,
felicità incontrollata,
confusione nella mente,
cuore in tumulto!!!

Passione e rancore,
gelosia e razionalità,
furia e quiete,
luce e tenebre profonde!!!

Incontro

E' una domenica mattina, fa caldo, Roma si crogiola al sole.... la solita pigrona!!!
In quel clima surreale due occhi scrutano tutto... quasi a voler memorizzare ogni singolo sanpietrino.
E' sempre stata così lei ... le cose le piace guardarle, osservarle, viverle!!!
Ama Roma, la ama profondamente ed incondizionatamente, ma, in certi momenti, le sta veramente un po' stretta....
Sono mesi che sogna di conoscere una persona... un amico vero per quanto virtuale!!!
Poterlo stringere, abbracciare, ringraziare....
Continua a camminare e, quasi per caso, si ritrova davanti al Colosseo... non è lontano da casa sua e per lei è sempre stato un posto un po' speciale....
Come spesso le capita si siede e si gode quello spettacolo....
Lo sguardo avvolge tutto quanto la circonda, anche in lontananza!!!
Osserva chi passa, quello che scrutano i passanti, cerca di coglierne i discorsi!!
E' presa da tutto questo quando, improvvisamente,
.... gli sembra ....
Si avvicina, lentamente, quasi intimidita ".... l'altezza... si potrebbe, ma no, dai è impossibile, ti pare che non mi avrebbe avvisata????"
Guarda quella persona... gli gira intorno, sempre a distanza di sicurezza, poi... non ha più dubbi.... si!!!
"E ora che faccio??? Lo chiamo??? Mi faccio notare????"
Le solite insicurezze, sicuramente sta pensando che vorrebbe scrivergli, per chiedergli non cosa fare, ma quello che ha dentro, raccontargli le emozioni, i pensieri, come fa sempre!!!
"Ho deciso, vado!!!"
si avvia, con passo deciso, ormai è giunta a pochi metri....
"mamma mia, ma è più alto di quanto avessi immaginato ed io non ho neppure un centimetro di tacco!!!".
La distanza è ormai azzerata.... ce l'ha a 10 centimetri, voltato di spalle....
Decide di mettere da parte la timidezza e... toc toc, sulla spalla, stava per dire "... scusi ma....!!!", ma le parole le muoiono sulle labbra... ogni dubbio è svanito ... quegli occhi li riconoscerebbe tra mille....
Occhi negli occhi...
Quante volte aveva cercato di immaginare quel momento?
Quante volte si era chiesta se sarebbe riuscita a sostenere quello sguardo???
Ma ora ... era tutto talmente naturale...!!!
Un solo istante e le distanze, le paure, le timidezze sono azzerate... non più un amico virtuale, ma un amico, solo un amico, l'Amico!!!
Lei tende la mano, non per salutarlo, ma per stringergliela e portarselo via....
Una passeggiata senza fine... per mano, abbracciati, sorridenti, sereni e felici per quella conoscenza finalmente realizzata....
Il Colosseo, Il Foro Romano, i Giardini del Palatino, il Campidoglio, la Rupe Tarpea ... fanno da cornice splendida a quei momenti di parole finalmente dette, sussurrate, ascoltate....
E Roma? Roma, la solita ruffiana, li accompagna, lei, vecchia matrona, li abbraccia e se li coccola...

mercoledì 19 ottobre 2011

Una strada di polvere di stelle

Alzando gli occhi al cielo si vedono mille lucine,
sono sogni, speranze, illusioni e paure....
La vita che scorre, le lacrime di chi soffre,
le emozioni di chi vive, l'angoscia di chi sta male.

Di notte, quando tutto è silenzioso,
ci fanno compagnia, sono lucciole, sono canzoni,
è la voglia di non affondare....
sono i sogni di chi ha deciso di ricominciare....

Vorrei, per un giorno soltanto, che si trasformassero,
diventassero polvere, di quella leggera,
che formi una strada, sicura.... vera....
una strada nel cielo, reale, per restare vicini a chi ci è nel cuore.

Una strada fatta di stelle, che scaldano il cuore,
per arrivare lontano, ma vicino davvero,
afferrare una mano, incrociare uno sguardo e finalmente dire:
"Amico.... fratello.... non dimenticarlo... io ci sono.... ti sono accanto!!!"

martedì 18 ottobre 2011

Aquilone



Un filo teso..... un soffio di vento....
si alza leggero.... a sfiorare le nuvole,
a toccare il sole, prendendone il calore,
senza lasciarsi bruciare!!!
Ne assorbe i colori, ne ruba la poesia,

si ferma un attimo, per godere di quella visione,
poi riparte, in volo, sospinto dalla fantasia!!!
Non conosce sosta, finchè c'è il vento,
non fa fatica... non spreca energie....

Assoluto vuoto..... o vuoto assoluto

Silenzi incomprensibili, che non hanno una ragione apparente,
incapacità di comunicare, voglia di distaccarsi, paura di scoprirsi?
Avere qualche risposta mi aiuterebbe a comprendere,
mi spiegherebbe comportamenti che non mi appartengono,
che mi feriscono, che mi tolgono la voglia di continuare a lottare!!!

Tutti i discorsi, tutti i sorrisi, ogni singolo movimento, 
svaniti nel nulla..... finiti nel momento stesso in cui ci siamo salutati!!!
Cancellata, come si fa con un estraneo, eppure pensavo di contare,
speravo fosse amicizia vera, essendo impossibile l'amore.....
ed invece sei sparito..... nel vuoto della mente.....!!!!

Arriverà il giorno in cui riuscirò a superare questo senso di vuoto,
questo indescrivibile stato di abbandono in cui mi hai lasciata,
quel giorno, probabilmente, sarà la fine.... ti perderò, perchè mi avrai persa!!!
Non posso rinnegare me stessa per far star bene te.... 
io soffro e non te ne accorgi, verrà il giorno in cui ti dirò addio.... e lì, forse capirai!!!


Metaforica metafora

Il mare in tempesta,
onde, altissime tanto da sovrastarmi,
che non mi incutono timore.
Io che ho paura anche della mia ombra,
mi sento incredibilmente tranquilla di fronte al mare.
Lo rispetto, ma non mi spaventa.
Le onde mi danno il senso della libertà assoluta,
mi fanno sentire incredibilmente felice.
Le guardo e vorrei confondermi con loro.
Lasciare che il loro movimento diventi il mio.
Con loro vagare verso mondi sconosciuti e misteriosi.
Vanno, vengono, scavano e ricoprono.
Le onde metafora della vita.

lunedì 17 ottobre 2011

Dalla luna

Stando sulla luna riesci a guardare il mondo da un'altra prospettiva.
Riesci a farlo con distacco, senza lasciarti coinvolgere da quello che normalmente ti circonda.
Le cose sembrano tutte perfette, le persone non ti deludono ed i rumori non ti stordiscono.
Osservi tutto dall'alto, anche coloro che ami.
Li vedi da lassù, riesci a leggere le loro emozioni, ma lo fai da lontano.
Osservi le loro lacrime, ma non puoi asciugarle.
Vedi i loro sorrisi, ma non puoi condividerli.
Senti la loro gioia, ma non puoi viverla.
Proteggi te stesso ed abbandoni loro.
Ti proteggi dal dolore, dalla malinconia, ti convinci che tutto va bene, che nessuno può ferirti.
Ma sei solo.
Scambi di carezze, abbracci, baci.... li osservi e ne gioisci, ma non li senti.
Non senti il tepore del fuoco che arde in un camino.
Non vedi lo splendore del mare che si infrange sugli scogli.
Non assapori il gusto del vivere insieme.
Sulla luna è tutto sfocato, luci, profumi, colori.
La luna nasconde la realtà, cela agli occhi di tutti le brutture del vivere quotidiano, ma ci impedisce di conoscere l'animo della terra e di chi la popola.
"Rimango sulla luna... e non intendo tornare!!!"
Se rimani sulla luna vivrai tranquillo, nel tuo mondo incantato, dove nulla può turbarti.
Se rimani sulla luna il dolore ti sfiorerà, ma non potrà ucciderti.
Se rimani sulla luna nessuno potrà mai ferirti.
Se rimani sulla luna non conoscerai delusioni.
Se rimani sulla luna sarai spettatore silenzioso.
Se rimani sulla luna, smetterai di vivere.

domenica 16 ottobre 2011

Nella mia favola

“Gian ho voglia di viaggiare…. Dove andiamo oggi???”
“Guarda che te sei strana è….. ma scusa mi spieghi che cosa abbiamo fatto finora????”
Mio fratello ha deciso di non volermi capire oggi…. Voglio viaggiare, ma voglio fare un viaggio diverso…. Voglio viaggiare con la fantasia….
“Sentimi bene fratellone, ho promesso di fare la brava e di non angosciare più nessuno con le mie nevrosi, ma questo non vuol certo dire che starò zitta e buona a sopportare tutto quello che mi viene detto…. Se ho detto di voler viaggiare c’è un motivo ben preciso….. quindi, mettiti seduto, chiudi gli occhi ed ascolta!!!”
“Senti bella, se hai in mente di combinarne una delle tue….. guarda che non te la faccio passar liscia stavolta!!!”
Non ha capito che faccio sul serio, pensa voglia fargli uno scherzo, un dispetto, un’altra delle mie mascalzonate.
“No, sul serio, chiudi gli occhi e se ti deludo ancora una volta mi rispedisci a Roma con la polverina ed in maniera definitiva….”
“Te lo sai che a Roma non ti manderei…. Ma due o tre ore nel mare gelato…. Beh ti servirebbero proprio”
Ancora non è convinto… bene, vediamo di trovare il modo….
Sono seduta di fronte a lui, ad un paio di metri di distanza.
Raccolgo un rametto sulla spiaggia ed inizio a disegnare….
“Guarda Gian….”
Sono partita… o meglio è partita la mia fantasia, cosa ancora più grave pensandoci bene.
Parlo sottovoce, cerco di coinvolgere mio fratello nel mio sogno ad occhi aperti….
“Ascolta…. Sai quante ne ho passate e quanto ho dovuto lottare ed ancora sto lottando per ricostruire me stessa…. Oggi vorrei provare, per una volta a vivere una favola, ma una favola vera…. Vorrei diventare protagonista di una fiaba.”
“Sorellina adorata, lo sai che per te farei qualsiasi cosa, ma questo mi sembra veramente difficile….”
Nulla è difficile per noi, addirittura quasi nulla è impossibile….lo sappiamo bene tutti e due di prove ne abbiamo avute a bizzeffe….
“Proviamo??? È l’ultima cosa che ti chiedo….. promesso, poi mi metto in un angolino, buona buona, non ti chiedo più nulla, non ti dico più nulla….sarà come se io non ci fossi.”
Lo sguardo di mio fratello è chiarissimo….. non mi crede, ossia non crede al fatto che lo lascerò stare, non al fatto che io voglia vivere una fiaba…. A quello non potrebbe non credere, anzi, probabilmente si sta domandando come mai io ancora non gli avessi fatto questo genere di richiesta.
Senza parlare si alza…. Raccoglie lo zaino “parcheggiato” poco lontano e prende un sacchettino, minuscolo, me lo porge e dice “Simo, lo sai come la penso, tu la stai già vivendo la tua favola, ma se è questo che desideri….. questo sacchetto è la mia riserva personale di magia….. te la regalo, penso tu debba andare da sola…. È la tua fiaba!!!”
No, così non mi piace. Voglio che mio fratello venga con me e se la polvere non basta….. ci rinuncio anche io e volentieri. Il mio pensiero evidentemente era la cosa che mancava….. il sacchetto diventa un barattolo grande….
“Magia magia, fammi vivere la favola mia!!!”
D’incanto si apre un portone grande, talmente grande che anche il mio gigante sembra un puntino al suo cospetto……. Come mio solito gli tendo la mano e mi incammino….
Sale immense…. Lampadari meravigliosi…. Guardo mio fratello sorridendo.
Lui mi sorride di rimando e mi fa una carezza tra i capelli…..
“Lo sai vero Gian? Io non voglio essere una principessa, non mi interessa, non voglio neppure avere chissà quali ricchezze, chissà che tesori…. Voglio solo essere serena, voglio solo essere felice. Avere accanto persone che mi vogliono bene ed a cui voler bene….”
Già….. passeggio per quei corridoi meravigliosi ed assaporo la felicità di chi ci vive…. Non voglio prendere il loro posto, voglio provare come ci si sente…. L’aria armoniosa che ci si respira….. la serenità che ne fuoriesce.
Questo per me significa vivere la mia favola…. Semplicemente fermarmi nel mondo del perfetto… dove non esiste dolore, egoismo, sofferenza…. Vivere una favola significa ritrovare il contatto con se stessi, con la nostra parte migliore ….. vivere una favola significa trovare le persone giuste e condividere con loro tutto quello che di bello e buono possediamo…. Vivere una favola significa vivere in armonia con il mondo!!!!
È stato meno difficile del previsto, in fondo il mio sogno era semplice da realizzare, se avessi chiesto di diventare una principessa o di trasformarmi anche solo per un momento in una fata avrebbe richiesto una quantità tale di polverina che forse ne saremmo rimasti sprovvisti per sempre…. Invece è bastato un barattolo…. Anzi, a guardar bene, neppure tutto…… né è rimasto ancora un poco, entra, giusto giusto, nel sacchettino di mio fratello!!!

Ma le stelle cadenti, quando cadono, dove vanno a finire?????

L’idea di raggiungere gli Stati Uniti d’America non ci ha mai abbandonati e tra i miei rimbrotti e le mie lamentele ci avviamo verso il nuovo mondo.
Gli incontri speciali non mancano e le chiacchiere delle nuvole non ci meravigliano più di tanto…. Piuttosto, quello che ci meraviglia è questa realtà completamente diversa da quella che siamo abituati a vivere, per lo meno io…. Non conosco le abitudini di Trieste, ma Roma è una città sonnacchiosa…. Pigra…. A noi piace fare le cose con calma, prenderci il giusto tempo per tutto…. Qui, invece, vanno tutti di corsa…. Frettolosi, apparentemente distratti, ma sicuramente concentrati solo su se stessi…. A mio avviso si perdono il meglio della vita…..
Camminiamo tutti e due con il naso all’insù, lo spettacolo dei grattacieli, nella Grande Mela è qualcosa da non perdere…. naso all’insù, ma stranamente sono molto più attenta di mio fratello, al punto di invitarlo a fare attenzione ai vari cantieri aperti e mal segnalati….
Non dovevo dirlo…. Non dovevo neppure pensarlo…. Un istante, è bastato un istante ed ho visto mio fratello sparire nell’oscurità……
“Giannnnnnn dove sei finito???? Non farmi scherzi stupidi, ti prego….. lo sai che parlo malissimo l’inglese… dai non puoi lasciarmi sola, ho paura, come torno???”


In questo momento viene fuori tutto il mio egoismo…. Mica penso a mio fratello, potrebbe essersi fatto male, potrebbe essere finito ovunque…. no, penso a me stessa a quello che ho perso…..a come fare per tornare a casa….
Entro nel foro….. vedo un lungo scivolo, ma ho paura…. Non mi azzardo ad avventurarmi…. Se Gian non fosse finito lì??? Poi veramente non ne saremmo mai venuti fuori…. Decido di risalire, anche in fretta a dirla tutta.
Gian, nel frattempo, al centro della terra, completamente solo, non sa come fare per mettersi in contatto con questa sorella maldestra che gli vuole un gran bene, ma che finisce sempre per metterlo in difficoltà.
Solo dopo saprò quanta solitudine ha dovuto sopportare e questo mi spiega anche perché nel buco ci sia finito lui e non io…. Io non sarei stata in grado di sopravvivere lì sotto, io non avrei avuto la capacità di resistere alla solitudine. Sono estremamente fragile da quel punto di vista.
Per fortuna il mio egoismo lascia in fretta il posto al buon senso…. Prendo e vado a cercare qualcuno che possa aiutarmi a tirar fuori dai guai il mio Jolly.
L’inglese è un grosso ostacolo da superare, non è vero che non so parlarlo e lo capisco sufficientemente bene…. Mi vergogno, come in tutte le mie cose…. Mi vergogno perché non mi ritengo abbastanza brava. Ma stavolta metto l’orgoglio in tasca….mio fratello è più importante ed ha bisogno di me….
Inizio a fermare tutte le persone che passano di lì per chiedergli di aiutarmi….. ma non c’è niente da fare, nessuno sembra disposto a starmi a sentire….. corrono, devono andare al lavoro, devono prendere la metro, devono far colazione….
Inizio a gridare…..in italiano, anzi in romano, che rende di più “Ohhhhhhhh, mi fratello sta’ la sotto…. Ma me volete da’ ‘na mano???? Ma ve’ rennete conto der pericolo che sta a corre???? È mi’ fratello nun ve’ po’ passà tutto sotto er naso….. me dovete aiutà!!!!”
Niente da fare…. L’indifferenza più totale…. Decido di andare alla polizia….
Gian, intanto, completamente solo, scrive, per scacciare solitudine, paura, rimpianti!!!
Spera che possa dargli una mano, ma sa che è complicato…. La polvere magica ce l’ha lui e poi, se separati, non funziona…. E’ al centro della terra e si è reso conto immediatamente che io non potevo sentirlo, se non con il cuore…. Doveva indirizzarmi lui…. Doveva essere lui ad indicarmi la strada.
E ci stava provando, con tutte le sue forze, ma non lo sentivo…. Non riuscivo a sentire il suo richiamo.
Ero troppo spaventata…. Mi sentivo sola ed abbandonata….
Razionalmente sapevo che mai mio fratello mi avrebbe fatto una cosa del genere, ma in quel momento di ragionevole io non avevo proprio niente. Sono certa che lui al mio posto avrebbe reagito diversamente, avrebbe saputo aiutarmi meglio e di più….. ma io sono fatta così…..ed è brutto anche solo dirlo…..
Arrivata alla stazione di polizia, dopo aver perso due ore cercando di farmi capire, sono riuscita a far muovere qualcosa, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare dove fosse andato a finire il mio Gigante.
Sono passati due giorni e, nella Grande Mela, hanno deciso di sospendere le ricerche….. non mi sono arresa, ma posso far ben poco contro la burocrazia americana….
Torno in Italia, a Roma. Per prima cosa avviso la famiglia di mio fratello, provo a rassicurarli, (impresa per altro impossibile!!!). Non so cosa fare….. accendo il pc ed inizio a rileggermi le nostre mail, le prime, quelle da cui è partito tutto, quelle che mi hanno fatto ritrovare mio fratello, poi le note, poi le canzoni…. Trascorro tutta la notte in finestra…. Guardo le stelle…. Vorrei scrivere, ma sono troppo preoccupata….. Ormai Gian è parte di me, una parte importantissima e fondamentale per andare avanti nel migliore dei modi. L’ho angosciato talmente tanto durante questo viaggio che inizio a pensare si tratti di una punizione. Ma se è così perché non ci sono finita io in quel burrone? Peggio di così non potrei stare. I sensi di colpa si alternano al desiderio di riabbracciare mio fratello…. L’ho appena ritrovato e non posso di certo perderlo, eppure, dopo tre giorni senza sue notizie, sembra proprio che sarà così.
Ripercorro le tappe del nostro viaggio, rivedo i folletti, le fate….. ripenso al ramo di pino, al castello delle favole, alla Muraglia cinese. Rivedo la Val Rosandra….. poi, improvvisamente, ecco una stella solcare il cielo. Esprimo un desiderio, so che non si dicono i desideri, ma in questo caso serve…. “Stella cadente per me non devo chiederti niente, non voglio altro che un favore, spiega la strada al mio fratellone!!!”
La sussurro con gli occhi pieni di lacrime, poi chiudo la finestra e decido di mettermi a letto….. è tardissimo, ma tanto non dormirò.
È il 10 agosto, la notte di San Lorenzo, ma non ci avevo pensato, troppi pensieri per la testa!
Quando mi alzo la mattina dopo ho poca voglia di fare, quindi scendo a far colazione al bar….. caffè e cornetto, come al solito, come quando vado in ufficio, come quando Gian era ancora con me, magari lontano 800 chilometri ma comunque reale e presente.
Il ragazzo del bar mi guarda sorridendo e mi indica un tavolo….. lo guardo di rimando ed i miei occhi chiedono spiegazioni. Discorso di sguardi da incorniciare…. Tipico di noi romani…. La persona che occupa il tavolo è un omone: barba lunga, sporco, chiaramente affamato e forse anche molto stanco….. mi avvicino al barista e …… “ma chi è? Perché mi mandi lì???”
“Simò, non l’ho mai visto, ma dice che te conosce….. e da quarche particolare che m’ha riccontato, me sa proprio che è vero….. va vedè te chi è, tanto sto qui, tranquilla, nun je permetto de’ fatte niente!!”



Mi avvicino un po’ rincuorata…. Mi basta un secondo….. non potrei mai non riconoscere quegli occhi, quello sguardo…… “Gian, fratellone mio…… Gigante, Jolly, Tesoro, Regalo prezioso…… sei qui???? Sei tu sul serio??? Che meraviglia, che gioia……”
“Simo, ssshhhh, tranquilla si, sono io!!! Sto bene, solo un po’ provato, ma sto bene!!! Ti ho sentita sai? Ho sentito il tuo richiamo…. Ma non potevo darti segnali…. Ossia, ci ho provato, ma non mi sentivi, non riuscivi a sentirmi….. “
Ecco, questo succede se non si impara a fidarci delle persone.
Se c’è una cosa di cui sono certa in questo momento è dell’affetto che mio fratello nutre per me, ma nonostante questo, ho dubitato, ho pensato che avesse voluto volontariamente allontanarsi da me…. Sono riuscita a ritrovarlo solo perché ho messo da parte le paure e le incertezze e per la sua volontà di rimanermi vicino, nonostante tutto, nonostante me….
E, forse, perché no, anche per il suo desiderio di vedere Roma…..
Volete sapere dove lo ha portato la mia stella cadente??? In centro del Colosseo….. e non può essere un caso “atterrare” nel centro del simbolo di Roma.

Pensieri

Quando la notte è buia,
quando il silenzio diventa quasi opprimente,
quando anche respirare costa fatica
vorrei trovarmi lungo le rive di un fiume,
assaporare profumi inebrianti!!!!
lasciare che colori sgargianti mi restituiscano un po' di calore

.... tendo la mano..... raccolgo la tua!!!

Due occhi grandi, buoni, sinceri!!! Ecco, vorrei diventare vento, per avvolgerti,
vorrei essere sole, per scaldarti,
vorrei essere acqua per dissetarti.....
Riesco solo ad essere tua amica per confortarti....
le mie parole ti servano da scudo,
il mio sorriso rallegri il tuo cuore,
il mio abbraccio disseti la tua voglia di comprensione!!!!

sabato 15 ottobre 2011

In cima....... il rumore del silenzio......

Sono su quella panchina, circondata dall'infinito, protetta dalle fronde di un albero, che però è quasi spoglio.
Respiro un'aria pulita, mi godo la natura e, soprattutto, lascio che mi avvolga il silenzio.
E' un silenzio strano, che non fa paura, ma riempie.
E' il silenzio della pace, il silenzio che ci fa stare bene, è quel silenzio rotto solo dal vento che spazza via le foglie, che si incanala tra i monti e porta con se profumi..... colori..... sogni e speranze.....
Il silenzio che concilia i pensieri e che aiuta il cuore a parlare!!!Sola con me stessa, come mai mi era capitato prima, riesco finalmente a guardarmi dentro!!!Riscopro vecchi ricordi e sentimenti che pensavo perduti per sempre.
In lontananza un lago..... mi avvicino e ci guardo dentro.....
L'immagine che ci vedo riflessa è la mia, ma non rispecchia quello che penso di essere.....
Lo sguardo fiero, gli occhi luminosi ed il sorriso dipinto sulle labbra!!!E' lontano il tempo in cui temevo di non farcela, talmente lontano che sembra solo un brutto sogno!!!
Il silenzio, ora, è rotto dal canto di un uccello poco distante.... e quando si affievolisce torno a sentire il silenzio....
Il silenzio che porta un vocio.... confuso all'inizio..... ma che si fa più chiaro di minuto in minuto.....
Sono voci speciali, che si sovrappongono senza confondersi, sono le voci delle persone che ho tanto amato e che non ci sono più.... i miei zii.... i miei nonni..... Sono qui per me.... per regalarmi ancora una volta la loro forza..... la loro tenacia e la loro comprensione..... sono qui e mi incoraggiano a proseguire su questa strada, mi stimolano, mi ricordano che non sono sola, che non lo sarò mai!!!
Mi sento sicura e protetta e per questo torno tranquilla alla mia panchina….. mi siedo e lascio che il silenzio torni ad avvolgermi…..
Passano pochi istanti e una carezza mi sfiora i capelli, penso sia il vento e me la godo….. poi due labbra si poggiano sulle mie guancie scaldandomele….. no, non può essere il vento, il vento può accarezzare, ma quello che ho sentito è proprio il calore di un bacio….
Provo ad aprire gli occhi, ma una voce me lo impedisce…… “ssssshhhhh….. ascolta…. Ferma…. Assapora le sensazioni e le emozioni col cuore, non lasciarti distrarre dagli occhi…. Hai visto??? Ce la stai facendo, anche senza di me…… e sei di giorno in giorno più forte e più viva!!!!”
Quella voce….. quella voce è amore…. Quella voce è vita…. quella voce è passato incancellabile che ritorna a portare luce….
Non resisto più ed apro gli occhi….. il mio sguardo incontra due occhi azzurri…. Limpidi….. sereni….. sorridenti….. e non servono parole…..
Occhi negli occhi…. Cuore nel cuore…..
“Solo una cosa voglio dirti prima che questo sogno finisca ed io ripiombi nella realtà….. sono pronta…… posso lasciarti andare…. Puoi essere sereno per me…. Ma promettimi che mi sarai sempre vicino…. che sentirò ancora le tue carezze e la tua presenza come in questo momento….. promettimi che questo silenzio durerà per sempre!!!”
Non so neppure se queste parole le ho pronunciate davvero o se, piuttosto, ce le siamo scambiate col pensiero....
Non aspetto la risposta…. Mi volto e chiudo gli occhi….. poi, repentinamente, li riapro e vedo la figura che era seduta accanto a me allontanarsi nell’infinito che mi circonda….
Mi alzo, afferro il suo braccio, la costringo a guardarmi “Papà….. ti voglio bene…. te ne ho sempre voluto….. te ne vorrò sempre….”….
Lascio il suo braccio…. Torno alla mia panchina…. Chiudo gli occhi e torno ad ascoltare il silenzio assordante che mi circonda…… il vento trascina via con sé…. Oltre alle foglie…. ai colori…. ai
sogni ed alle speranze….. anche le mie lacrime!!!!

Nel cuore

Quando avrai bisogno di me non guardare lontano,
chiudi gli occhi e ricorda.... pensa..... sogna.....
Distanze incolmabili si riducono a millimetri....
parole sussurrate si ascoltano distintamente....
Silenzi pieni di sottointesi...
fraintendimenti difficili da colmare....
Nel buio.... sotto il sole....
con la pioggia o tra il vento...
non impazzire a cercare....
chiudi gli occhi e ricorda.... pensa.... sogna....
soprattutto ascolta....
apriti e cerca di capire.... non sono lontana...
mi trovi lì puntuale... nel profondo del cuore....

Un sogno

Ho vissuto un sogno, non l'ho realizzato, ma proprio vissuto!! Un piede nella valle e d'incanto il tempo si è fermato, tutto il dolore sopportato, tutte le paure, tutte le ansie svanite in un istante, lasciando spazio a tanto calore!! Finalmente in pace con me stessa, come mai prima!!! Provare, per una volta, la felicità assoluta!!! Null'altro che emozione..... un'emozione positiva un'emozione che ti fa crescere bene, che mozza il fiato, ma che ti lascia con un senso di appagamento completo. I colori..... i profumi ..... poesia che si sprigiona..... Un sogno vissuto...... un desiderio realizzato...... è stato un segnale!!! Non ho più paura...... posso continuare a volare!!!!!