giovedì 31 gennaio 2013

Non c'è più tempo







Non c'è più tempo: 
non voglio mezze verità,
né finte amicizie; 
mai più frasi accennate, 
fuori dalla mia vita i sorrisi falsi
e le parole sottintese.
Che il bianco sia bianco e nero il nero,
non mi serve l'arcobaleno, 
se dietro c'è il vuoto!!
Sbatti la porta o spalancala:
non c'è più tempo per le mezze misure!!

mercoledì 30 gennaio 2013

Fa male...



Uno schiaffo in pieno volto,
una folata violenta di vento,
un'ondata di piena,
un fulmine a ciel sereno!!
Là c'era il sole, ora è buio pesto....

Succede quando si offusca la mente,
quando torna un ricordo,
quando il cuore fa male,
semplicemente quando un amico soffre 
e non lo si sa consolare!!!

venerdì 25 gennaio 2013

Istantanea







Fresca come l'aria di montagna,
turbolenta come un ruscello,
spumeggiante come un'onda che si infrange,
leggera come una foglia sospinta dal vento,
libera come un gabbiano in volo,
vera e viva come chi si accetta per come è!!

mercoledì 23 gennaio 2013

Sensi


Un soffio di vento,
un urlo soffocato,

uno scroscio di pioggia!!
Immobile ascolto me stessa:

sorrido serena,
tendo le braccia!!!

venerdì 18 gennaio 2013

Lucciole




Lucciole..... illuminano il cielo!!!
Sono sogni in volo.... stelle cadute,
pensieri segreti... lacrime inconfessate!!!

Solitudine






E poi, all'improvviso, ti accorgi di essere sola,
sola come non avresti mai pensato di essere,  
abbandonata a te stessa da tutto e tutti...

Il ritorno

Il treno corre veloce,
i paesaggi cambiano ed il freddo aumenta;
il sorriso scomparso dalle labbra,
trova spazio nel cuore!!

La distanza aumenta,
il silenzio è assordante, il buio incombe;
appaiono le prime luci della città,
apro la porta sono a casa!!!

Tre giorni intensi,
risate, allegria, confusione e malinconia;
la voglia di stare bene,
la paura di non riuscirci!!

Le cose belle finiscono,
ma solo per far spazio ad altre più preziose;
quello che ho vissuto è mio,
nessuno potrà privarmene!!!

domenica 6 gennaio 2013

A modo mio

Apre la porta della sala ed entra: abito rosso ed aderente, le arriva poco sotto il ginocchio, scarpe rigorosamente nere e tacco alto.
Ha scelto di rinunciare alla classica pochette, non potrebbe contenere tutto quello che le occorre ed ha optato per una borsa elegante che le ha prestato la sua amica, che ha molte occasioni più di lei per usarla; una stola di seta, un filo di perle al collo ed orecchini discreti a completare il look.

Sente gli occhi di tutti puntati addosso e le dà veramente fastidio: doveva indossare qualcosa di meno vistoso, ma non ha resistito alla tentazione, voleva essere bella quella sera, doveva dimostrare che poteva esserlo, malgrado le difficoltà della vita quotidiana che imbruttisce chiunque.
La vide in quel preciso momento ed il cuore si fermò all'istante.
Si avvicinò a testa alta, guardandola fissa negli occhi, senza apparente timore od esitazione.... cosa le stava succedendo lo sapeva soltanto lei e così doveva continuare ad essere. 
Era a pochi passi dal tavolo e vedeva distintamente gli occhi di lei, neri e bellissimi, il fascino che emanavano era inconfondibile!!
"Ciao, sei arrivata finalmente, dovevi essere qui già da molto, perché mi hai fatto aspettare tanto?"  

Il suono della sua voce non fece altro che accentuare l'ansia che provava, stava per andare via senza fermarsi neppure un istante, ma, spostando poco il là lo sguardo, non le fu possibile evitare di incrociare quello sorridente di un'altra ospite.
Due occhi azzurri immensi le restituirono la pace... si sedette e rispose tutto d'un fiato: 
"Sai, non volevo venire affatto, poi mi sono messa "in ghingheri", ho sfoggiato il mio sorriso migliore; ho tirato fuori quella parte di me che spesso tengo nascosta ed ho scelto di affrontarti.... Ti ho vista ed ho sentito forte la tentazione di girarmi ed andare via, poi, lo sguardo della tua rivale mi ha ricordato perché fossi qui e voglio dirti una cosa, quella che mi ha spinta a venire, perché voglio tu ne sia a conoscenza... sai spesso sono scappata al tuo cospetto, perché non riuscivo a trovare in me la forza di impedirti di fermarmi, ma, finalmente, ho conosciuto "lei" e tutto è diventato più semplice: mi ha spiegato chi sono e spinta a trovare tempo per me stessa; mi ha insegnato a non buttarmi via ed a non perdere minuti preziosi della vita soggiogata da te... ci sono riuscita... perciò, cara Paura, sei fuori dalla mia vita e quando pure dovessi rincontrarti... chiamerò lei, la preziosa Autostima e ancora una volta riuscirò a non farmi frenare!!!" 

martedì 1 gennaio 2013

Inizio d'anno.... ti avevo dimenticato

Un raggio di sole le carezzò il viso ed il suo calore le diede immediatamente la spinta giusta per ripartire.
L’albero sembrava dormire e lei fece piano per evitare di interrompere il sonno del suo nuovo amico.
Si stiracchiò come era solita fare…. Allungò le braccia verso l’alto e sorrise quando si rese conto che qualcosa la stava cingendo… « ehi, perdonami, ti ho svegliato… !!!! »
La stretta si faceva sempre più forte e lei si sentì sollevare da terra, iniziava a spaventarsi, cos’era quella novità ? cosa stava succedendo ? perché l’albero le stava facendo questo ?
Non poteva muoversi intrappolata com’era dai possenti rami, poteva solo agitare le gambe a mulinello, sperando, così di infastidire il suo rapitore e costringerlo a mollare la presa.
« La finisci di agitarti ? limitati a guardare laggiù…. Tutte le tue domande potrebbero trovare risposta, ma devi essere tollerante e sopportare un po’di fastidio. Del resto ti sto semplicemente mettendo in una posizione privilegiata…. Non era quello che volevi?? Da qui su potrai osservare tutto ciò che hai sempre potuto solo immaginare e per giunta senza essere vista e quindi nella condizione ideale per farti un’idea chiara delle cose e, finalmente, sciogliere qualcuno dei tuoi dubbi !!!! »
Bastarono quelle poche parole per tranquillizzarla, si rilassò e si godette il panorama che si godeva da lassù.
“Guarda Gentilalbero (posso chiamarti così vero???), quella laggiù deve essere l’isola dell’uomo invisibile, non si vede un’anima…..”
Era fatta così, passava dal terrore all’euforia nell’arco di 30 secondi, il tempo necessario a rendersi conto che non stava correndo pericoli!!!
Per lei lasciarsi entusiasmare da quello che le succedeva intorno era inevitabile, al punto tale che spesso dimenticava tutto il resto, anche di mangiare, di bere, di dormire: era sempre alla ricerca di nuove esperienze, di emozioni improvvise ed imprevedibili, di adrenalina che le desse la scossa necessaria a vivere appieno la vita.
“Sai, non ho mai provato l’ebbrezza di osservare il mondo dall’alto e questo, credo, mi ha anche impedito di capire tante dinamiche che si sviluppano tra le persone!!
È strano vedere come quello che viene messo in mostra non corrisponda alla realtà delle cose…. Per esempio, guarda quei due, si abbracciano con un affetto che sembra indissolubile, ma se poi osservo meglio….. quell’espressione è inconfondile: fastidio!!! Non è così che dovrebbe andare, ciascuno dovrebbe avere il coraggio di prendersi le proprie responsabilità e se non vuole manifestare un sentimento che non prova, dovrebbe farlo apertamente, anche se rischia di ferire chi ha di fronte!!!” 
Gentilalbero la stava riportando lentamente a terra e non appena i piedi la toccarono lei si rese conto che l’amico aveva ancora qualcosa da dirle … 
“Ehi bimba, ma lo sai quanti anni ho?? E quante ne ho viste passare sotto i miei stanchi occhi? È triste lo so bene, ma questa è la vita, perciò, bellezza, raccogli i tuoi tesori e racconta al mondo quello che si riesce a vedere dall’alto… spiega che fingere non serve a nessuno, che ci si fa del male e se ne fa anche a chi ci sta intorno, perché le bugie non hanno vita lunga… e se ne pagano sempre le conseguenze!!! Ti voglio fare un dono prima di vederti andar via….”
Sentì un fruscio, vide i rami roteare velocissimi e poi uno piegarsi verso di lei!!
“Tieni, io l’ho chiamato incollasperanza, è una piccola parte di me; l’ho conservato per qualcuno di speciale, che potesse farne un buon uso!!! Dagli pure il nome che vuoi e servitene come meglio credi, voglio, però, darti un suggerimento: conservandolo potrai ricordarti di questi momenti e ripensare a me…. e, magari, credere che le cose belle qualche volta avvengono, basta saperle aspettare e soprattutto riconoscerle!!”
Finito di parlare, l’avvolse in un caldo abbraccio, poi la lanciò!!!
Si si, proprio così…. l’ha lanciata in aria… permettendole di volare, leggera e sospinta da un vento tiepido e confortevole…
Durante il viaggio, sotto di lei, vide passare velocissimamente paesaggi fantastici ed incontaminati seguiti da feste di piazza: caroselli di persone, fuochi d’artificio… ma cosa sta succedendo sulla terra??? Perché dove ora c’è calma, dopo un minuto sembravano tutti impazziti ed iniziavano a stappare bottiglie di spumante tutti insieme e ad abbracciarsi???
Improvvisamente ricorda e sorride….


BENVENUTO 2013….. ti ho aspettato con tanta ansia… e non ricordavo che arrivavi oggi!!!