lunedì 28 ottobre 2013

Risonanze.... nel giardino segreto

Nel mio giardino segreto ci sono tanti fiori colorati: sono le parole che pronuncio.
Ci sono stelle brillanti: sono i sogni che coltivo.
Ci sono colori e luce: sono i pensieri che mi aiutano a crescere.
C'è una zona cupa, misteriosa, che un po' mi spaventa e che lascio lì per riuscire a respirare: è rossa, ma un rosso scuro, e mi soffoca perché è tanto profonda e racconta di quella Simona che non si vuole mettere in gioco, spesso spaventata e indifesa.
Eppure sono sempre io: colorata ed allegra; a volte malinconica, troppo spesso insicura ed indecisa.
Ci sono poi giornate particolari, volute e desiderate, che ci mettono in condizioni di ascolto più di altre. 

Bisogna sempre cogliere le opportunità e da un bel po' di tempo è esattamente quello che sto provando a fare.
Partecipare al laboratorio di Manuela ed Elisabetta è stata l'ennesima sfida e l'ennesima vittoria contro e per me stessa.
Che strano, però, è stato trovarsi di fronte a me stessa e quanto questo ha cambiato il mio approccio verso quello che sarebbe successo di lì a poco.
E' stato un po' come se mi guardassi in uno specchio e ci vedessi riflessa una me di qualche anno fa!!!
Vogliamo chiamarla Empatia? non lo so, so soltanto che, durante la presentazione, sentendo parlare tutti ed una di noi in particolare mi sono ritrovata di fronte a quella Simona che credo stia definitivamente andando via.
Ero proprio io, con il mio modo frettoloso di parlare, il fiume di parole, quello che ho sempre utilizzato nei momenti in cui sentivo l'ansia salire dallo stomaco fino quasi ad arrivare a soffocarmi!!
La difficoltà nell'ammettere che mi stavo difendendo... ancora poi parole, per ammettere l'impotenza e riconoscere la mia inadeguatezza!!
Oggi, a distanza di due giorni, ho capito il motivo per cui i colori si sono trasformati da chiari e luminosi in cupi e tristi, arrivando a causarmi uno stato quasi di paura!!!
Ma lì non sono stata in grado di comprenderne la ragione ed ecco le solite domande, ecco la razionalità che vuole mettere a tacere l'istinto, che mi tormenta e non mi fa agire: ho luce dentro, intorno, accanto, perché allora tutto è così cupo su questa tela?
Non sfuggo da me stessa, non lo faccio più da anni, ma evidentemente per quattro ore mi sono ritrovata davanti a quella me che spero di aver finalmente messo da parte.
Oggi ho il coraggio di guardarla quella parte cupa e, in fondo anche di riderci un po' su!!

Per questo ho sfruttato l'occasione e ho usato quello che avevo, degli appigli, costituiti da stelline e fiori che ho applicato sulla tela... ma, ancora di più, ho fatto tesoro delle mie precedenti esperienze e mi sono nutrita dell'energia che il gruppo mi stava regalando... ed il sereno è tornato all'istante.

Nel mio giardino segreto ci sono tanti fiori colorati, ci sono stelle brillanti, ci sono colori e luci, c'è una zona cupa, misteriosa... Nel mio giardino ci sono appigli e strumenti!!
Ma nel mio giardino segreto, soprattutto, ci sono perle... sono le persone che ho avuto la fortuna di incontrare in questi ultimi anni.... non ultime voi!!!

sabato 26 ottobre 2013

Di notte

E' una sera strana, un malessere diffuso, inconsueto e fastidioso: 
il caldo forse è troppo perché io riesca a sopportarlo senza conseguenze.
Un forte senso di malinconia e l'ansia che in certi momenti mi soffoca... ma, poi, arriva la notte e tutto cambia sapore.
La temperatura scende e con lei anche la malinconia, 
torna la voglia di fare e di costruire.
Non vedo la luna, ma so che è lì, da qualche parte, pronta a proteggermi, 
ad incoraggiarmi, la mia amica luna...
E' proprio così, lo è sempre stato... La notte è magica... e mi aiuta a sognare!!!

Parole


Si rincorrono, sovrappongono, confondono!!
Riempiono fogli, teste, cuori.
Speranze disilluse o sogni realizzati...
Egoismi celati, palesate paure.
Confusione nella testa,
chiarezza nel cuore...
Parole di vita, di odio, di amore!!!

venerdì 25 ottobre 2013

Visioni



Strana luce,
cielo grigio, 
macchie d'azzurro.
Aria rarefatta,
confonde la mente!
Parole taciute,
pensieri ridondanti,
paure ancestrali, ansie!!


Con me



Afferra la mia mano, stringila.
Lascia che il silenzio intorno ti inondi:
respiralo, ascoltalo, fanne nutrimento!!
Permetti al verde di colorare la tua anima,

al rosso di accenderla e scaldarla,
all'azzurro di trasmetterle serenità.
Abbandona paure e risentimenti,
nutriti dell'amore che ti circonda,
abbandona i rimpianti.... vivi!!!

giovedì 24 ottobre 2013

Sogni e fantasticherie

Il tempo passa…..
"Ehiiiii, ma dai, basta per favore..... Non vedi che cielo terso??? Non ti accorgi di quanta serenità ci sia quassù???? Solo perché hai incontrato Pennelbaleno pensi di aver risolto tutti i problemi e di poterti permettere qualsiasi cosa??? Davvero sei convinta che ormai la tua vita si sia trasformata in una tavolozza di colori e che i toni del grigio non gli appartengano più? E pensi forse che questo evento fortunato ti esima dal riprendere la vita quotidiana??”
Sono distesa su di un tappeto volante molto particolare, composto da una quantità innumerabile di nuvolette colorate ed ovviamente non voglio saperne di tornare a terra.
“Ma state zitte... sapete solo discutere e far confusione... lasciatemi godere questo momento di pace assoluta senza dovermi sentire in colpa... e non venitemi a dire che peso, perché sapete benissimo che non è vero assolutamente".
Neppure il tempo di finire di esprimere il concetto che.... patapunfete.... mi ritrovo con il sedere a terra, dolorante e mortificata (anche se forse sarebbe più opportuno dire inferocita).
Le nuvolette sopra di me ridevano come pazze e, rincorrendosi, avevano creato una lussureggiante immagine.
Imbronciata le guardo allontanarsi e rimpiango la mia precedente impudenza, dovevo sapere che non avrebbero tollerato una mia presa di posizione così netta e posta in modo tanto arrogante.
Nuvolcolori, questo era il loro nome, avevano il compito di andare a portare allegria in tutti quei posti in cui, per vicissitudini e motivazioni diverse, mancava e di certo non potevano sprecare il loro tempo a farmi da baglia.
Trascorsi pochi minuti da quando mi ritrovai seduta sul prato, sentii alle mie spalle un rumore che ricordava quello di un cavallo al galoppo.
Mi voltai e quanto apparve ai miei occhi mi lasciò senza parole: davanti a me c'era uno stallone stupendo, con una criniera folta e morbidissima (non l'avevo ancora toccata, ma doveva esserlo), due meravigliosi occhi azzurri e..... e incredibile a dirsi quanto a vedersi.... completamente colorato!!!
"Ma ciao... e tu chi sei??? posso conoscere il tuo nome??? da dove arrivi e dove stai andando???"
li occhi da azzurro intenso divennero immediatamente trasparenti, come le gocce di pioggia quando incontrano un vetro e su di esso si posano, ridevano quegli occhi!
"Ciao creatura, sono Puledrarcobaleno e passo quotidianamente in questo posto che ti sarai sicuramente accorta essere speciale. Mi manda qui mia sorella la Divinallegria, per fare in modo che nel mondo nessuno debba conoscere la tristezza!”
Estasiata dalla sua bellezza e dall’armonia della sua voce lo guardo inebetita.
“Ma dimmi bimba, cosa fai seduta a terra col musetto imbronciato? Cosa è capitato? Chi ti ha provocato tanto malumore?
“Sai, caro amico, in realtà sono l’unica artefice di quanto è capitato….” continuai a raccontargli quello che mi era capitato e fu piacevolissimo vederlo ridere tanto di gusto.
“Ho capito, hai incontrato quelle dispettose delle mie cugine…. Non ti crucciare, sono fatte così, gli piace giocare e prendersi gioco di chi incontrano lungo il loro cammino; se vogliamo però dirla tutta, tu non ti sei proprio comportata benissimo con loro…. Le hai provocate!!”
La conversazione proseguiva piacevolmente e d’improvviso mi venne voglia di salire su quel magnifico destriero e lanciarmi in una galoppata folle tra la radura che mi circondava.
Lanciai la proposta che venne immediatamente accettata ed in un battibaleno fui in sella.
Il magicanimale, per non spaventarmi visto che avevo precisato di non aver mai cavalcato, si mise prima al passo per farmi prendere confidenza con il suo corpo.
L’aria fresca mi carezzava la pelle ed era bellissimo. Il paesaggio passava sotto i miei occhi ed avevo il tempo di assaporarne il profumo.
Quando, si accorse che ero abbastanza stabile, si mise al trotto.
Le gambe strette attorno al corpo vigoroso del mio nuovo amico e le braccia intorno al suo collo lasciavo che le emozioni mi scorressero addosso, senza porre freni di nessun genere.
Durò poco questa nuova andatura, perché presto il puledro si lanciò al galoppo ed allora furono solo brividi... e non certo di freddo!!!
La sensazione che provavo era fortissima e difficile da descrivere: il vento tra i capelli, la luce, il sole... e poi di più... il passo del cavallo si faceva sempre più veloce ed al tempo stesso più deciso e leggero!
Presto mi accorsi di essere tra le nuvole, colorate, morbidissime, tenere. Mi parlavano, incitavano e mi spingevano a godermi quell'avventura senza paura.
"Staccati... lascia che a sostenerti sulla sella sia l'aria che ti circonda, solleva le braccia ed assapora il senso di libertà che si prova solo in queste situazioni"
Il mio destriero era in volo e ci allontanavano dalla terra, non come durante il “lancio” del mio amico Gentilalbero, ci stavamo dirigendo verso lo spazio e la mia amica Luna si avvicinava ogni istante un po’ di più.
Ne scorgevo distintamente i crateri, ma non erano come ci sono stati sempre stati rappresentati, si trattava di una serie infinita di fioriere, un’esplosione di colori e profumi mi accolse.
Puledrarcobaleno iniziò a rallentare la sua corsa e si fermò in prossimità di una distesa di stupendi papaveri.
“Ecco, il viaggio è terminato, ti lascio qui Bimba e ti lascio con un messaggio… non arrenderti mai, perché nella tua vita non c’è nulla di impossibile!
Fai in modo che le difficoltà non ti fermino, traine forza e fanne esperienza! Ogni qualvolta sentirai di non farcela ripensa a questo momento: da un capitombolo ti ritrovi sulla luna, serena e spensierata… per fartela breve…. Amati!!!!”

mercoledì 23 ottobre 2013

Gocce di luce.... fiamme di vita

Musica e pittura
incontro che può diventare scontro,
note che si confondono nei colori,
colori che mutano con le note!!
Energia che sale grazie alle persone
e allora ecco: accettazione,

il rifiuto è bandito, così come il giudizio!!
Io con me ed insieme a voi: 
dentro, intorno, sempre ed ovunque.
La musica sale... i colori mi inondano...
la vita si spande tutto d'intorno!!!

lunedì 21 ottobre 2013

Riflessione


Notte


Sognando




Non c'è più spazio per i rimpianti, 
i ricordi fluiscono leggeri!! 
Si riempiono vuoti incolmabili,
i silenzi... quelli che fanno male...
basta non ascoltarli, lasciarli andare!
La pelle si nutre del calore del sole,

gli occhi brillano con l'azzurro del cielo,
il cuore, finalmente leggero, può volare!!!

venerdì 18 ottobre 2013

Malinconicamente

Un attimo di malinconia: non so da cosa nasca,
ma spero vada via presto!!
E' come se, in questo momento, 
si fosse spenta la luce,
come se, improvvisamente.
mi rimpiombasse addosso tutto il mio passato... 
fantasmi si aggirano d'intorno... e mi soffocano.... 
devo farli sparire, accendere le candele,
lasciare andare il cuore!!!

lunedì 14 ottobre 2013

Lo scambio

È prestissimo, lo so, ma devo rimettermi in marcia e per farlo devo assolutamente scrollarmi questa pigrizia di dosso….
Guardo con attenzione l’orizzonte, sperando di scorgere il sole, ma ancora non se ne vede traccia.
Il mio amico raccoglisogni e la fedele fissafantasie sono tutto ciò che ho portato con me in quest'avventura.
Sdraiata, con la pelle che sfiora l'erba umida del prato in cui mi ero rilassata dopo il volo permesso e sollecitato dal complice albero, lascio che il profumo della natura mi inebri e penetri fin dentro il cuore.
Finalmente l’amico sole si decide ed inizia a fare capolino, ma tutto intorno a me è ancora avvolto in una piacevole penombra.
Mi decido ad alzarmi e prima di rimettermi in marcia, inizio coscienziosamente a raccogliere le poche cose da portare con me.
Sono praticamente pronta, manca solo una sciacquata al viso e decido di farlo in quel ruscello poco distante: avevo avuto modo di notarlo la sera prima atterrando dal mio volo fantasmagorico ed era chiaramente il posto ideale per fare toilette!!!
Canticchiando mi avvicino all'acqua e sono rapita dal rumore che da essa si diffonde; mi chino e vedo la mia immagine riflessa, già mi sembra quasi di trovarmi di fronte ad uno specchio.
Improvvisamente però succede qualcosa, qualcosa di veramente strano: quello che sto guardando non è un riflesso... quella che vedo nel ruscello sono proprio io, in carne ed ossa, o meglio in acqua e sassolini....
Come l'ho capito? Facile, mi sono parlata!!!
Si si…. proprio così, ho iniziato a parlarmi.
"Ehi... finalmente sei arrivata, non ci speravo più, sono anni che ti sto aspettando. Ti ho cercata, ho inviato messaggi che non hai colto, mi sono persino confusa tra la gente del tuo mondo.... perché? Perché non hai risposto al mio richiamo? Perché mi hai così volutamente ignorata="
A bocca aperta la guardavo, o meglio mi guardavo, anzi, guardavo quella che doveva essere la parte “diversa” di me.
"Ma cosa dici? Di che parli? Chi sei?"
Un sorriso spunta sulle labbra del mio alter ego: allunga le braccia (credo fossero rami trascinati dalla corrente!!) e mi afferra, trascinandomi verso di lei, in acqua che tra l’altro è gelida. Annaspo perché se è vero che so nuotare, è altrettanto vero che non mi aspettavo una situazione del genere e mi sono trovata veramente spiazzata.
Il senso di inadeguatezza in cui mi sento dura solo un istante: è come se quell’ambiente fosse il mio, quasi che l’irruenza dell’acqua sulla pelle mi avesse fatto tornare alla mente chi realmente fossi e quanta voglia di vivere intensamente io abbia!!! Quante volte succede??? La quotidianità, le esperienze, le brutture della vita ci spezzano a metà, trasformano l’uno in due identità distinte e separate, ma destinate a rincontrarsi per non separarsi mai più…. Era quello che stava succedendo!!!
“Sai… non so neppure come chiamarti, ma poco importa, facciamo una cosa… ti cedo il mio corpo e mi prendo il tuo. Scambiamoci i mondi, almeno per un po’, lascia che io assapori la libertà che provi e ti faccia conoscere quello che normalmente senti raccontare quando qualcuno si siede sulle rive della tua dimora!!
Uno scambio alla pari se ci pensi, ci arricchiremo tutte e due!! Appuntamento qui fra una settimana e ci racconteremo ciò che abbiamo imparato di noi stesse: io di te e tu di me… uguali e diverse… sognatrici e concrete… solide e malleabili… vere e verosimili… dolci ed arroganti… una la parte mancante dell’altra… separate per ritrovarci!”Fissafantasia e raccoglisogni, però, li tengo con me…. non sia mai che io non abbia modo di raccontare cosa sta per succedere!!!

sabato 12 ottobre 2013

I colori della mia vita


Cosa caspita sta succedendo: era giorno un minuto fa e d'improvviso le tenebre sono scese e mi hanno avvolta quasi fossero un mantello.
Mi sento soffocare, non ho mai amato il buio e questo poi ha qualcosa di stregato, mi sconvolge ed oltre tutto mi rendo conto che sto lentamente perdendo le forze.
Dopo pochi istanti mi ritrovo sdraiata a terra, completamente immobilizzata, non ho più il controllo delle mie gambe, delle mie braccia, del mio corpo insomma.
Riesco a malapena a muovere gli occhi e quindi inizio guardarmi intorno, ma in realtà non vedo proprio nulla, perché il buio è pressoché totale.
Sento dei passi e terrorizzata penso di domandare chi c’è ma la voce non esce.
In quello stesso momento una mano si poggia sulla mia fronte ed un calore innaturale mi penetra nella mente. Sta accadendo qualcosa di magico.
È piacevole questo tepore… e meravigliosa la capacità che ho acquisito di poter esprimere ciò che sento senza aver bisogno di usare le parole. Cielo che comodità…
capita troppo spesso che le parole vengano fraintese o male interpretate e che questo crei abissi che spesso è impossibile colmare.
Continuo a percepire quel tocco e la mente si fa sempre più leggera, leggera, leggera.
Quando decido di riaprire gli occhi ho un’altra sorpresa che mi attende: ed ora cos'è quel foglio bianco lì davanti? o è uno schermo? non capisco.
Mi sono lasciata il ruscello alle spalle e con esso anche la parte di me più istintiva e consapevole; da quando ho ripreso il cammino in questo bosco mi sta capitando di tutto le cose più strane ed inverosimili, in questo momento, però, sono davvero spiazzata, perché non riesco a comprendere cosa stia succedendo.
Quello che mi trovo di fronte, foglio o schermo che sia, non ha alcuna pertinenza con l'ambiente in cui mi trovo e tanto meno con l'esperienza che sto vivendo.
Mi guardo intorno cercando di trovare una risposta, ma l'unica cosa che sono in grado di percepire è l'incredibile sensazione di pace e serenità che mi circonda.
Mi sento toccare la spalla ed istintivamente mi volto (si riesco nuovamente a muovermi!!) per guardare chi sia ad attirare la mia attenzione:
"Ciao bimba, sono arcopenna, e son qui per aiutarti a riempire quel mastodontico lenzuolo che ti è apparso di fronte. Puoi farlo come preferisci, se non vado bene io basta che me lo dici, chiamerò mio fratello, pennelbaleno che insieme a nostra cugina, colortavolozza, ti aiuterà a dar sfogo alla tua voglia di manifestare le emozioni."
Ormai nulla mi meraviglia più, figuriamoci, quindi, sorridendo rispondo in un baleno:
"mi conosci bene: noto che ti sei palesata per prima, sai che l'unico modo che conosco per non nascondere quello che sento è farlo scrivendo..." mentre parlo il lenzuolo si riempie di parole, esattamente quelle che sto pronunciando ed ognuna ha un colore diverso, in relazione al significato che ha o che io gli attribuisco.
E' bello notare come tutto quel bianco stia trasformandosi in una gigantesca macchia di colori: perché i colori danno colore, regalano allegria e ci riempiono di energia.
"Sai arcopenna, è divertente. È tanto divertente riuscire a raccontare la propria vita a colori, vedere il nero che si trasforma in grigio, per poi passare a tonalità di volta in volta più tenui e solari: è un po’ il senso della mia vita”
Con arcopenna a farmi da fermaglio per i capelli prendo pennelbaleno e colortavolozza e di buona lena inizio a dipingere… dipingo e parlo… ed arcopenna scrive ed il lenzuolo è un insieme di parole e disegni… e tanta allegria!!!
Un lenzuolo a raccontare la mia vita: a chi la vuole conoscere, per spiegare da dove vengo e dove sto andando, come intendo farlo, con quali mezzi e quali intenzioni.
Uno schermo su cui proiettare paure, sentimenti, emozioni e voglia di vivere e divertirmi, per tirarle fuori da me e lasciare che non facciano più paura, che non possano ferirmi in alcun modo!!
Ormai non è rimasto neppure un puntino bianco, ho smesso di parlare, tolgo arcopenna dai capelli, metto in bocca pennelbaleno e poggio a terra colortavolozza! Osservo soddisfatta il mio capolavoro.
Arcopenna mi sorride e mi dice “dagli un titolo e firmalo, solo così lo sentirai completamente tuo”
“Il nome è facile – I colori della mia vita – e la firma vieni qui… la metto subito”
Col sorriso stampato sulle labbra siglo il lenzuolo, poi lo piego e, da enorme che era, riesco a ridurlo a poco più di un fazzoletto, me lo infilo nelle tasche dei jeans.
Saluto i miei nuovi amici e mi rimetto in cammino… sono persa nei miei pensieri e, per questo, non mi accorgo di una radice che sporge del terreno ed il destino vuole che io ci inciampi e finisca rovinosamente a terra sbattendo anche la testa (fosse una novità poi… mi chiamano mica “intruppona” a caso…).
Mi risveglio dopo poco e…. mi ritrovo a terra… completamente immobilizzata… circondata dal buio e col tepore di una mano sulla fronte che mi legge dentro.
È stato solo un sogno… ora che me ne rendo conto sono un po’ dispiaciuta. È stato tutto così meravigliosamente vero e piacevole e liberatorio.
Per una volta avevo espresso le mie emozioni con le parole invece che per iscritto, per una volta mi ero concessa il lusso di essere completamente me stessa ed ora… ora mi accorgevo che era solo un desiderio inespresso che durante il sonno si era palesato.
Il tepore si sta attenuando e una voce mi sussurra “Allora bimba? Ti è piaciuta quest’esperienza? Simpatici i miei amici vero? Vedrai, se troverai dentro di te la forza per aprirti e parlare… li incontrerai di nuovo”.
Improvviso un raggio di sole squarcia il buio, non sento più la mano sulla mia fronte e mi rendo conto di aver riacquistato la completa padronanza del mio corpo.
Lentamente mi alzo da terra ed infilo la mano nella tasca dei jeans, tocco il lenzuolo, sorrido e mi rimetto in marcia!

Strani incontri

Nel frattempo, dall’altra parte del golfo, su di un’altra piccola isola, lei è approdata dopo un lungo viaggio.
Si stende tranquilla sulla sabbia (in questo caso di un confortevole color violetto) e tira fuori dallo zaino la sua fedelissima stellapenna, è quella che usa quando intende mettere in moto la fantasia e fissarla sul suo block notes, anch’esso dotato di un nome particolare: bloccasogni!!
Ha deciso di uscire un po’ dalla quotidianità, di allontanarsi dal caos della città e di rimmergersi nella dolcezza della natura!
Il sole, all’orizzonte, sta seguendo il suo percorso abituale: è ora di andare a fare la nanna e, pianino pianino, si immerge nell’azzurro del male, che, per un attimo si illumina per poi diventare blu cupo.
Nello stesso momento lei alza gli occhi e vede la sua amica stella farle l’occhiolino… E’ un’amica fedele, lei l’accompagna in tutti i suoi viaggi, che siano di fantasia o reali.
La stellapenna è lì, ma a lei è venuta voglia di fare due passi e siccome non ci sono regole in quest’avventura, ripone tutto nella borsa e si mette in cammino.
Non ha bisogno della torcia, basta la sua amica ad illuminarle la strada, il rumore delle foglie spettinate dal vento compongono una piacevole melodia che le farà compagnia lungo la strada.
Sono passati alcuni minuti quando, assetata, si siede appoggiando la schiena al tronco di una quercia secolare!!!
“Ehi, bimba, come sei finita qui?”
Siamo alle solite, sembra che anche questa volta sia finita in un mondo fatato, quasi che la realtà le stia veramente troppo stretta.
“Ciaoooooo….. veramente avevo intenzione di arrivare all’isola che scorgo all’orizzonte, mi hanno parlato della presenza di un uomo invisibile, con moglie e sorella, la cosa mi ha incuriosita e volevo vedere quanto ci fosse di vero…. Sai…. Un uomo invisibile, per di più sposato…. Ma dai… sono sogni, fantasticherie… ma come si può credere ad una baggianata del genere?”
Un fiume in piena… sente i rami dell’albero sfiorarle il viso… alza gli occhi e ne scorge due pieni di lacrime…
“Ehiiii…. Ma perché piangi?? Cosa succede?? Che ti hanno fatto??”
Silenzio assoluto… poi, improvvisa, una risata fragorosa!!!
“Ahahahahaha…. Ma tu senti che discorsi… lei dice che l’uomo invisibile non esiste, che non può avere una moglie ed una sorella… e poi…. Parla con un albero!!!”
A queste parole inizia a ridere anche lei.
E’ il momento delle presentazioni… e l’albero dice di essere una quercia secolare, che si trova lì da sempre e che conosce bene la storia dell’uomo invisibile e della moglie, ma che era contento che lei non avesse proseguito nel suo viaggio, le piaceva la sua compagnia e soprattutto le piaceva il suo sorriso!!
La conversazione andò avanti per un po’ e la ragazza iniziava ad essere stanca.
“Senti, io ho sonno, vorrei riposare un pochino, posso farlo qui?”
La quercia non rispose, ma scosse i suoi rami lasciando cadere un tal numero di foglie da formare un comodissimo materazzo su cui la ragazza potè distendersi!
“Dormi bimba, domani ti racconterò la storia di questo posto, ti spiegherò perché puoi sentirmi e, se ne avrai voglia, ti svelerò i segreti di quest’isola…. Non sono pochi credimi… ora riposa tranquilla… provvederò io a vegliare sul tuo sonno…”


Lei chiuse gli occhi ed avvertì una carezza sulla guancia… “si… domani mi racconterai tutto… domani mi presenterai gli altri abitanti dell’isola…. domani mi spiegherai… domani….”

venerdì 11 ottobre 2013

Vorrei


Vorrei essere una nuvola,
un raggio di sole,
una goccia di pioggia.
Così potrei essere libera:
volerei nel cielo,
scalderei l'acqua del mare e
potrei far confonderei le lacrime di chi soffre!!
Vorrei essere tutto questo
per realizzare un desiderio 
che lentamente si trasforma in sogno 
E poi, magari, diverrà solo un'illusione!!!

mercoledì 9 ottobre 2013

Un sogno




Un volo ad ali spiegate e nulla di più
Rimanendo immersi nel presente
imparare a proiettarsi nel futuro
e riuscire a goderne!!!


giovedì 3 ottobre 2013

Autunno


Cielo terso,
aria frizzante,
colori che cambiano,
vita che scorre!!
L'autunno che avanza:
tempo di cambiamenti,
di sogni da realizzare,
di vita da vivere!!!


martedì 1 ottobre 2013

Una tavolozza

Un cucchiaio abbondante di allegria,
un pizzico di follia, un sacco di bontà,
la giusta dose di ironia.
Poi serve il coraggio,
l'autoironia, la forza di lasciarsi andare,
la costanza ed un po' di cattiveria.
Aggiungerei l'egoismo per non lasciarsi soffocare
ed anche la noncuranza verso chi ci ferisce!!
Infine, ma non ultima, la tenerezza
che è forse la cosa che mi manca davvero!!!


La notte



La notte mi avvolge,
come soffice coperta!
Un cuscino di stelle...
mi accarezza la nuca...
delicato custode dei sogni!