martedì 21 aprile 2015

Passato, presente e futuro

Le poesie non mi appartengono, non fanno parte del mio essere.
Io sono per i racconti, per le frasi corte, i pensieri rapidi, ma sono anche quella dei sentimenti forti.
Chi mi conosce bene mi dice che riesco a nascondermi come nessuno.
E non potrebbe essere diversamente, ma sono anche quella che mette tutto in piazza, che non si tiene niente.
La mia vita è un susseguirsi di momenti, mai nulla di duraturo ed importante.
Mia figlia, lei si, lei è per sempre!
Provo a darti un immagine di me, ma di me come ero?
Pensa al mare, al mare in tempesta, sempre in movimento.
La vedi quell’onda che si infrange sugli scogli?
Sono io.
Mi ferma lo scoglio, mi distrugge, mi annienta….
Ma, se distendi lo sguardo e lo rivolgi verso l’orizzonte, mi ritrovi, pronta a rinascere, a crescere, fino a trovare un posto migliore dove arrivare.
Sono come il sole…. Puoi non vederlo per giorni, ma c’è è lì nascosto, c’è e nulla potrà impedirgli di sorgere.
Sono la cima di una montagna coperta di neve, sono una foresta che arde, sono il vento che soffia.
Nulla mi ferma e tutto mi uccide.
La sensibilità è un pregio, non si discute, ma portata all’eccesso distrugge.
Mi è successo e sono sparita.
Quell’onda è diventata calma piatta.
Il sole trova solo nubi e non riesce a farsi strada.
La neve non si scioglie, perché l’inverno sembra non finire.
Rimpianti, dolore, rimorsi distruggono chi ha il cuore tenero, ma è proprio il cuore tenero che fa presto a riprendere a battere, basta una carezza, un sorriso, un sospiro.
È quello che sto vivendo io.
La brezza si è alzata…. l’onda, piano piano, torna a crescere.
Senti che tepore? La neve si scioglie.
Il sole fa capolino, laggiù all’orizzonte.

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