giovedì 24 ottobre 2013

Sogni e fantasticherie

Il tempo passa…..
"Ehiiiii, ma dai, basta per favore..... Non vedi che cielo terso??? Non ti accorgi di quanta serenità ci sia quassù???? Solo perché hai incontrato Pennelbaleno pensi di aver risolto tutti i problemi e di poterti permettere qualsiasi cosa??? Davvero sei convinta che ormai la tua vita si sia trasformata in una tavolozza di colori e che i toni del grigio non gli appartengano più? E pensi forse che questo evento fortunato ti esima dal riprendere la vita quotidiana??”
Sono distesa su di un tappeto volante molto particolare, composto da una quantità innumerabile di nuvolette colorate ed ovviamente non voglio saperne di tornare a terra.
“Ma state zitte... sapete solo discutere e far confusione... lasciatemi godere questo momento di pace assoluta senza dovermi sentire in colpa... e non venitemi a dire che peso, perché sapete benissimo che non è vero assolutamente".
Neppure il tempo di finire di esprimere il concetto che.... patapunfete.... mi ritrovo con il sedere a terra, dolorante e mortificata (anche se forse sarebbe più opportuno dire inferocita).
Le nuvolette sopra di me ridevano come pazze e, rincorrendosi, avevano creato una lussureggiante immagine.
Imbronciata le guardo allontanarsi e rimpiango la mia precedente impudenza, dovevo sapere che non avrebbero tollerato una mia presa di posizione così netta e posta in modo tanto arrogante.
Nuvolcolori, questo era il loro nome, avevano il compito di andare a portare allegria in tutti quei posti in cui, per vicissitudini e motivazioni diverse, mancava e di certo non potevano sprecare il loro tempo a farmi da baglia.
Trascorsi pochi minuti da quando mi ritrovai seduta sul prato, sentii alle mie spalle un rumore che ricordava quello di un cavallo al galoppo.
Mi voltai e quanto apparve ai miei occhi mi lasciò senza parole: davanti a me c'era uno stallone stupendo, con una criniera folta e morbidissima (non l'avevo ancora toccata, ma doveva esserlo), due meravigliosi occhi azzurri e..... e incredibile a dirsi quanto a vedersi.... completamente colorato!!!
"Ma ciao... e tu chi sei??? posso conoscere il tuo nome??? da dove arrivi e dove stai andando???"
li occhi da azzurro intenso divennero immediatamente trasparenti, come le gocce di pioggia quando incontrano un vetro e su di esso si posano, ridevano quegli occhi!
"Ciao creatura, sono Puledrarcobaleno e passo quotidianamente in questo posto che ti sarai sicuramente accorta essere speciale. Mi manda qui mia sorella la Divinallegria, per fare in modo che nel mondo nessuno debba conoscere la tristezza!”
Estasiata dalla sua bellezza e dall’armonia della sua voce lo guardo inebetita.
“Ma dimmi bimba, cosa fai seduta a terra col musetto imbronciato? Cosa è capitato? Chi ti ha provocato tanto malumore?
“Sai, caro amico, in realtà sono l’unica artefice di quanto è capitato….” continuai a raccontargli quello che mi era capitato e fu piacevolissimo vederlo ridere tanto di gusto.
“Ho capito, hai incontrato quelle dispettose delle mie cugine…. Non ti crucciare, sono fatte così, gli piace giocare e prendersi gioco di chi incontrano lungo il loro cammino; se vogliamo però dirla tutta, tu non ti sei proprio comportata benissimo con loro…. Le hai provocate!!”
La conversazione proseguiva piacevolmente e d’improvviso mi venne voglia di salire su quel magnifico destriero e lanciarmi in una galoppata folle tra la radura che mi circondava.
Lanciai la proposta che venne immediatamente accettata ed in un battibaleno fui in sella.
Il magicanimale, per non spaventarmi visto che avevo precisato di non aver mai cavalcato, si mise prima al passo per farmi prendere confidenza con il suo corpo.
L’aria fresca mi carezzava la pelle ed era bellissimo. Il paesaggio passava sotto i miei occhi ed avevo il tempo di assaporarne il profumo.
Quando, si accorse che ero abbastanza stabile, si mise al trotto.
Le gambe strette attorno al corpo vigoroso del mio nuovo amico e le braccia intorno al suo collo lasciavo che le emozioni mi scorressero addosso, senza porre freni di nessun genere.
Durò poco questa nuova andatura, perché presto il puledro si lanciò al galoppo ed allora furono solo brividi... e non certo di freddo!!!
La sensazione che provavo era fortissima e difficile da descrivere: il vento tra i capelli, la luce, il sole... e poi di più... il passo del cavallo si faceva sempre più veloce ed al tempo stesso più deciso e leggero!
Presto mi accorsi di essere tra le nuvole, colorate, morbidissime, tenere. Mi parlavano, incitavano e mi spingevano a godermi quell'avventura senza paura.
"Staccati... lascia che a sostenerti sulla sella sia l'aria che ti circonda, solleva le braccia ed assapora il senso di libertà che si prova solo in queste situazioni"
Il mio destriero era in volo e ci allontanavano dalla terra, non come durante il “lancio” del mio amico Gentilalbero, ci stavamo dirigendo verso lo spazio e la mia amica Luna si avvicinava ogni istante un po’ di più.
Ne scorgevo distintamente i crateri, ma non erano come ci sono stati sempre stati rappresentati, si trattava di una serie infinita di fioriere, un’esplosione di colori e profumi mi accolse.
Puledrarcobaleno iniziò a rallentare la sua corsa e si fermò in prossimità di una distesa di stupendi papaveri.
“Ecco, il viaggio è terminato, ti lascio qui Bimba e ti lascio con un messaggio… non arrenderti mai, perché nella tua vita non c’è nulla di impossibile!
Fai in modo che le difficoltà non ti fermino, traine forza e fanne esperienza! Ogni qualvolta sentirai di non farcela ripensa a questo momento: da un capitombolo ti ritrovi sulla luna, serena e spensierata… per fartela breve…. Amati!!!!”

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