lunedì 26 marzo 2012

In mezzo al mare

E' una notte buia, nel cielo neppure una stella.
La luna sembra non volerne sapere di alzarsi nel cielo, un silenzio spettrale avvolge tutto, rotto solo dal fragore del mare in tempesta!!!
Una piccola barca vaga alla deriva: quattro passeggeri, due donne e due uomini, quattro anime perse nell'immensità dell'oceano!!!
Iniziò tutto qualche giorno prima, quando, animati dalla voglia di evadere dalla quotidianità i quattro amici decisero di partire all'avventura: per mare, muniti solo della loro voglia di divertirsi e della capacità di sognare!!!
Le ragazze: belle, alte, more e terribilmente affascinanti! Sono loro ad avere in mano la situazione, come spesso succede del resto, si sa che le donne hanno maggior spirito di adattamento, si sa che sono più pronte ad affrontare le difficoltà, si sa che amano l'avventura di qualsiasi genere sia!!!
Gli uomini: due sempliciotti, alti, amanti della pallacanestro e della natura, uno più fantasioso ed apparentemente  sfacciato, l'altro più esplicitamente timido, forse più introverso, ma entrambi abbastanza simpatici da poter stare in compagnia delle due donne che sono dei veri e propri vulcani.
Una volta in mare fu subito chiaro che toccava ai baldi giovani servire le due fanciulle le quali nascondevano dietro l'aspetto angelico un'audacia da far invidia a chiunque, si decisamente erano tanto audaci quanto belle!!!
"Allora, famo a capisse, qui noi semo venute pe' fa le signore.... a voi tocca pulì, lavà, stirà, pelà patate, cucinà e provvedè alla navigazione; noi ve semo venute appresso pe' favve un piacere, quindi dateve da fa: poche chiacchiere, tirateve su le maniche e cominciate dal ponte.... è sporchissimo!!!!!"
"Ma...." uno dei due provò a portare avanti una debole rimostranza, ma non ci fu modo di dire più di quel ma, perchè l'altra "amica" si preoccupò immediatamente di metterlo a tacere!!!
"Ma???????? ma de' che.... lava e zitto, nun te devi da permette de' mette in dubbio la mia autorità... anzi la nostra... nun è stata abbastanza chiara mi' sorella???? famme capì che c'avete da dì??? ma ringraziate er celo che v'avemo concesso l'onore de' trascorre ste poche ore co' noi...."
Due tiranne???? in realtà no, anzi, semplicemente due persone che avevano ben chiaro in mente che se non fossero state decise dal principio si sarebbero ben presto ritrovate a far da "schiave" a due maschilisti convinti!!!
Il viaggio proseguiva serenamente, già perchè ormai i ruoli erano ben chiari e mentre gli uomini governavano la nave le ragazze si crogiolavano al sole.
Ma era un rapporto comunque alla pari, perchè quello che non facevano materialmente le donne lo restituivano in attenzioni: si preoccupavano di farli divertire, di ascoltarli quando avevano voglia di parlare, di coccolarli quando erano stanchi e, soprattutto, li facevano ridere!!!
Due intrattenitrici nate, con la voglia di stupire, ma soprattutto di continuare a stupirsi.
Avevano deciso di prendere il meglio dalla vita ed in quel momento, tra il meglio, sembravano esserci quei due maldestri marinai che non facevano altro che lamentarsi per il troppo lavoro.
Per essere oneste e sincere fino in fondo non erano davvero malaccio, anzi, con loro si stava bene... tra una suonata con la chitarra, i racconti del basket e le chiacchiere di varia vita vissuta le notti passavano velocissime lasciandole appagate e serene.
Erano veramente un quartetto ben assortito con le carte in regola per ottenere il massimo da quell'avventura se.... già, come spesso succede c'è un se che scombina i piani....
Il cielo improvvisamente iniziò a riempirsi di nuvoloni che non promettevano nulla di buono.
Tre dei quattro amici muturano espressione del viso altrettanto rapidamente, la quarta, la più grande delle ragazze era diventata pallida come un cencio, faceva davvero spavento!!!
"Ecco fatto... accidentaccio, stava andando tutto troppo bene... ed ora???" il più grande dei ragazzi sapeva bene cosa sarebbe successo di lì a poco.
Conosceva la paura che la sua amica aveva dei tuoni e tra se e se sperava non si sentissero echeggiare nel cielo....
Pura illusione.... saette impressionanti seguite da rombi frastornanti... la ragazza sembrava impazzita... correva dall'uno all'altra senza sosta.... "fateme nasconneeeeee..... c'ho paura.... fateme nasconne!!"
Una furia in confronto avrebbe fatto meno danni.... spintoni, urla si inframezzavano a pianti sconsolati!!!!
Due di loro tentarono invano di fermarla... il terzo, che la conosceva meglio, sorridendo allargò le braccia e le fece cenno di sì con la testa.... "Vieni qui.... ti nascondo io".

Come era già successo qualche tempo prima le strinse la testa tra le braccia impedendole così di sentire il rumore dei tuoni!!!!!!
La tempesta durò a lungo.... e la povera ragazza era stremata... quando finalmente il mal tempo ebbe termine e lei fu libera era completamente indolenzita.... "Per favore, mi prendi a cavacecio.... non riesco a stare in piedi!!!"
Tutte scuse, si era velocemente resa conto del caos che si era creato nella barca e non aveva di certo voglia di mettersi a riordinare!!
Salita sulle spalle del gigante fece un cenno con la testa alla sorella, la quale, velocissima saltò sulla schiena dell'altro amico....
"Ed ora che la tempesta è finita..... al galoppo.... è ora di rimettere tutto in ordine!!!"

Sembrava tornata l'allegria e la spensieratezza di poche ore prima.... ma ben presto si resero conto di essere nei guai... già... la barca aveva perso l'albero maestro... e le vele erano tutte strappate...
Poteva essere la fine, ma di certo con quelle due diavolette a bordo non c'era da preoccuparsi più di tanto... 
Si guardarono negli occhi... guardarono i loro compagni di viaggio: meritavano ancora un'occasione!!!
Veloci come il vento scesero dalle loro spalle e cominciarono a rammendare le vele.... per l'albero c'era veramente poco da fare.... ma erano convinte che qualcosa di buono si poteva fare!!!
Le vele erano di nuovo in ordine e, animati dalla buona lena delle due fanciulle, i ragazzi inizirono ad utilizzare quello che rimaneva dell'albero maestro come remi....
Con tanta fatica, ma ridendo, cantando e giocando riuscirono a raggiungere la costa.... si stesero sulla spiaggia per riprendere fiato: gli uomini, perchè le due ragazze erano già belle vispe e pronte a ricominciare!!!!
"Belliiii.... mica ve penserete che è finita così.... per colpa vostra abbiamo fatto naufragio... per colpa vostra abbiamo dovuto lasciare il mare.... per colpa vostra abbiamo dovuto rinunciare al nostro meritato riposo e allora, in qualità di capitano, vi condanno a pelare patate per i prossimi due secoli.!!!"

Stavolta la reazione fu immediata... le due innocenti fanciulle stavolta non riuscirono a salvarsi dalla vendetta ed in men che non si dica si ritrovarono completamente piene di sabbia, buttate in acqua!!!!
Finita la punizione restava solamente di accendere un bel falò... prendere la chitarra.... e cantare!!!!

1 commento:

  1. Inutile ripeterti che sei molto brava,ma insisto nel chiederti perchè ti ho persa come amica senza sapere il perchè!!!!!

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