domenica 4 marzo 2012

Rimaniamo in Toscana

Camomì, la sorella non la barca/camper, è stanca, accaldata ed anche particolarmente polemica.
“M’hai fatto camminà troppo…. Lo vedi??? Mo’ me fanno male i piedi e non possiamo annà a Firenze!!!”
“Simo, ma quante volte, a Volterra, ti ho pregata di fermarti, di riposarti, di non zompettare come un canguro?  Ma tu? Quando mai…. lei è indistruttibile ed ecco i risultati. Forza, siamo quasi arrivati… Allunga il passo, che poi guido io!!”
“Portame in braccio almeno…”
Detto fatto, mio fratello, per tutta risposta, raccoglie un ramo da terra e mi minaccia, con uno sguardo che avrebbe terrorizzato chiunque, ma non me: inizio a fargli gli occhi dolci… Un po’ di moine…
“Dai fratellino, lo so che non lo faresti mai… se poi mi faccio male… dai, poi una volta arrivati a Camomì, ti preparo un bel caffè… ti porto il giornale… ti preparo il pranzo…”
“….. non mi piace il caffè…..”
Ma lo sguardo si sta già addolcendo: dopo poche altre frasette sono sulle sue spalle…
Arriviamo a Camomì, mi adagia sul sedile del passeggiero e si mette alla guida.
Attraversiamo la campagna toscana e lo spettacolo della natura che ci circonda ci affascina talmente tanto da toglierci anche la voglia di litigare tra di noi.
Sto buona buona, seduta al mio posto. Non parlo, guardo in silenzio…
Troppo silenzio, mio fratello si volta verso di me….
“Sorellina…. te vederà che pasa tuto….. te diol le gambe?”
“No, Gian, tranquillo, sto solo sognando!”
“Ben…. Aposto semo….”
Già i miei sogni sono pericolosi e mio fratello lo sa bene.
“Sai cosa mi piacerebbe??? Prima di arrivare a Firenze vorrei passare per Castiglioncello”
“Simo….xe una strada diversa….”
“Uffa lo so…. Ma potremmo prendere la FI – PI – LI invece che l’autostrada… dai…. Ti ……”
“Ti…… scaldime la zena e preparite una fritata, ndemo…..”
Cocolo d’un fratello……accosta per farmi passar dietro….
Sono sola nel cucinino ed invece di preparare da mangiare cosa faccio…. Mi siedo e guardo fuori dal finestrino….
Siamo già sul lungomare….. abbiamo raggiunto Rosignano….. a Castiglioncello manca veramente poco….
I pensieri volano veloci…. Tornano a pochi anni fa, quando da queste parti trascorrevo le vacanze, con tanta voglia di ricominciare nel cuore e nessuno stimolo per farlo.
Le cose sono molto cambiate da quei giorni. Oggi la voglia di fare è la stessa, ma ci sono anche le motivazioni e la capacità.
Incredibile, due anni e la mia vita è completamente cambiata.
La paura sta lentamente scomparendo, le ferite sono rimarginate, il passato ormai accettato.
Mio fratello in tutto questo ha avuto un ruolo fondamentale e non posso non tenerne conto.
“Gian….. quando arriviamo all’altezza della Stazione, gira a sinistra, c’è un grande parcheggio, lasciamo lì Camomì e ci facciamo una passeggiata, voglio tornare alla terrazza, ammirare il mare….”
“Signorsì, sissignore….. come lei comanda…. Non sia mai detto che mi permetta di contraddirla!!!”
Siamo arrivati, il mio gigante parcheggia e viene ad aprirmi, convinto di trovare, per lo meno, la cena pronta…. Neppure a parlarne…
“Simo…… sono affamato…. Ma dai, ci andiamo domani sulla terrazza, ora riposiamoci, è il tramonto….”
“Ma che dici???? – e prendo dalla tasca un pizzico di polverina magica – guarda il sole….. sta sorgendo proprio ora dietro le montagne….. ti posso mettere un po’ di latte nella tazza…. La brioches te la compri al bar….”
Gian ride…. So di farlo divertire quando faccio così….
Scendiamo tutti e due ed iniziamo la nostra passeggiata.
Si sta benissimo all’ombra dei pini…. Il parco giochi è vuoto, ma si sentono echeggiare, comunque, le risate dei bambini che lo affollano normalmente…..
La terrazza è vicina…. ed io allungo il passo…..
Mi siedo sul parapetto ed osservo il mare, mi lascio inebriare dal suo profumo e ne assaporo i colori.
C’è silenzio intorno a noi e non vorrei mai che finisse. Sento la pace invadermi, vedo che mio fratello è altrettanto sereno e non può che farmi piacere.
Siamo vicini, con il cuore prima ancora che fisicamente.
Lo sappiamo che per noi le distanze non esistono e non esisteranno mai!!!
Il mare che abbiamo vissuto, ora lo ammiriamo dall’alto…. Ci voltiamo ed i pini ci danno il senso del bosco… in lontananza si vedono le montagne…..
C’è tutto quanto ci fa star bene…. e, soprattutto, ci siamo noi….. vicini nonostante le distanze.


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