giovedì 22 marzo 2012

Le parole non servono quando i cuori si parlano!

L’idea di fare un giro per l’Italia di mio fratello è stata geniale (ma non glielo diciamo o si monta la testa il pupo).
Tutti vanno alla ricerca di mete esotiche e dimenticano il patrimonio naturale ed artistico che appartiene al nostro paese.
Certo, bisognerebbe fare un discorsetto con gli operatori turistici, con gli albergatori, con i ristoratori… Spesso si preferiscono le Canarie alle splendide isole Eolie solo per una questione economica.
Noi, però, per fortuna non abbiamo di questi problemi…. C’è Camomì, la barca non la sorella, che ci offre rifugio sicuro sia per mare che in terra…. Abbiamo la polverina magica e ci accontentiamo veramente di poco.
Dopo l’avventura a Marina di Cecina, decidiamo di rimanere qualche giorno in Toscana…. Terra da visitare, senza alcun tipo di esitazione, che offre un’ampia varietà di scelta.
Lasciamo il mare e, inevitabilmente, la barca Camomì, ritorna per qualche giorno ad essere camper.
Partiamo, io queste zone le ho già viste, ma tornarci con mio fratello ha sicuramente un sapore diverso.
Siamo in cammino da circa mezzora e mi viene in mente che Volterra è vicinissima…. Veramente pochi chilometri ci separano da questo centro immerso nel verde.
Prendo il comando della situazione….
“Gian, frena, scendi, lasciami il volante, guido io!!!!! Conosco queste strade come le mie tasche, posso portarti alla porta principale ad occhi chiusi!!!!”
“Mi te ga ripetù mille volte…. Te sei braveta a guidar….. ma non sei Schumacher…… ricordatelo sempre!!!”
Ed ha ragione, ma mi piace troppo……
Prendo il volante saldamente tra le mani e parto…………………. Affronto le curve a velocità folle……
“Simo……. Paghi tu le multe???? E poi, vorrei vederla Volterra con te!!!! Rallentaaaaaaaaaaaaaa!!!!”
Niente da fare…… continuo imperterrita, fino ad inchiodare quando, finalmente per mio fratello che è diventato bianco cadaverico, arrivo al parcheggio sotto il paese….
“Visto fratè???? Davvero te pensavi che nun te ce facevo arrivà co’ tutte l’ossa ar posto loro????”
“Mi son fortunato desser ancora vivoooooo!!! Scendi, subito, ti devo strangolare!!!!!”
Siamo alle solite….. ricomincia il teatrino….. i bambini hanno ricominciato a giocare.
Scendo velocissima, chiudo lo sportello ed inizio a correre urlando “……Giannnnnn, guarda che salita dobbiamo affrontare, dai…… non mi puoi far stancare in questo modo”
Sono euforica, la Toscana mi regala emozioni incredibili…. Corro veloce come il vento e stavolta mio fratello fatica a starmi dietro.
Ci metto un attimo a raggiungere la piccola cittadina, gioiello d'arte etrusca, romana, medievale e rinascimentale.
In considerazione del fatto che domina da un colle di 550 metri tutta la valle del Cecina, fino al mare, lo spettacolo che ci appare davanti agli occhi, ci mozza il fiato.
“Bello vero fratellone???? Mi è sempre piaciuta…. Piccola, raccolta, affascinante.”
A Volterra la storia ha lasciato il segno, varie epoche si possono rintracciare e tutte splendidamente conservate: dal periodo etrusco fino all'ottocento, con testimonianze artistiche e monumentali di grandissimo rilievo, che possono essere ammirate semplicemente passeggiando per le vie del centro storico.
“Simo, è bella sul serio, ma al di là della parte artistica, che, indubbiamente è importante ed imponente quello che mi colpisce in modo particolare è il paesaggio incontaminato, una qualità della vita ancora a dimensione umana e ………. l'alabastro!!! Ma hai visto cosa riescono a fare???”.
Siamo fatti così…. La magia, la poesia, i colori, i profumi, l’arte, la vita…. tutto ci affascina e ci incuriosisce.
Continuiamo a passeggiare per i vicoletti, macchinetta sempre in mano e cuore aperto.  
Siamo fortunati, oggi c’è festa ed hanno organizzato una rappresentazione nei loro costumi tipici….
Ci fermiamo a guardare, ad ascoltare.
L’aria che si respira è quella del passato!!! Ma non disturba, anzi, sembra che tutto sia messo lì apposta per far capire a chi passa da queste parti che se la vita va avanti e porta innovazioni e modernità, non bisogna mai dimenticare le nostre origini, le nostre radici, le nostre tradizioni.
Finita la rappresentazione riprendiamo a girare per i vicoli!!
“Simo stavolta hai veramente avuto una splendida idea….. e, se sei d’accordo, rimarrei in Toscana ancora qualche giorno!!!”
“Quello che vuoi fratellone, ma ora torniamo da Camomì??? Sono un pochino stanca ed ho nostalgia del nostro rifugio…..”
Il mio gigante non ci casca, ha capito che qualcosa non va….. mi prende per un braccio e mi invita a guardarlo negli occhi…
“Che succede sorellina??? Cosa ti manca, cosa cerchi e non trovi qui???”
Mi legge nel pensiero, meglio, mi legge nel cuore.
Questi posti mi hanno fatto tornare in mente le vacanze trascorse qui con mia figlia ed a quanto fossero difficili i rapporti con lei in quel periodo….. tutto superato, ma…. Il pensiero mi ha toccata e fatta riflettere!!!
“Vieni qui, strega, te la faccio passare io la malinconia……”
Gian mi prende per mano e mi trascina giù di corsa, verso il Camper Camomì…… a metà della discesa si ferma…. Prende la macchinetta fotografica e scatta una foto, dal basso verso l’alto …..
“Ecco Simo, questo è quello che hai fatto finora…. Vuoi tornare indietro e ricominciare???? Non credo, quindi continua a tenere la mia mano e corri, corri fino a sentire il cuore arrivarti in gola…. La vita ti sorride, sorridile anche tu, con me e per me!!!”
Ecco, questo è mio fratello, questo è il rapporto che ho con lui….. non servono parole per spiegare quello che ci succede, serve solo cuore aperto e tanta sensibilità….. a noi non mancano di certo.

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