Rileggo, confronto, correggo;
giro le pagine e ne respiro il profumo,
traccio scarabocchi sul foglio:
non riesco a tenere il filo!!!
Le giornate non finiscono mai,
le serate sono eterne.... e la notte vola!!
Ogni giorno una nuova ruga sul viso,
una nuova esperienza, un altro dolore,
eppure sono qui, costantemente,
insisto: provo a regalare un sorriso;
mi metto in discussione e discuto:
senza farmi sconti, a costo di farmi male!!
Ecco che Simona sembra quasi tirare le fila di un 'esistenza ( la sua) che pare l'abbia messa a dura prova. Eterne serate e notti volanti...e l'ineluttabile count down del tempo. Il dolore è costantemente sotto controllo in una esposizione cruda e lineare. Il sorriso come regalo che al lettore appare come una cicatrice di vecchia data. Discreta considerazione sui resoconti di ciò che questa esistenza ci propina. La foto, che a lato accompagna il testo, è quella di un immagine "disassata" che ben esprime la perdita di allineamento con i pensieri che l'autrice, con questa poesia,vuole comunicarci.
RispondiEliminaEd ecco il mio sagace critico che va oltre le quattro righe che butto giù e mi fa accorgere di quanto trasparente io sia!
EliminaSai, credo sia giunto il momento, per me, di cambiare: vita... abitudini... ma soprattutto modo di scrivere!!!
Grazie, come al solito, per la tua attenzione!!! Un abbraccio!