mercoledì 24 ottobre 2012

Ricordi e presentimenti... a volte sbagliati per fortuna!!!

Squilla il telefono: è notte fonda e sicuramente non si tratta di un avvenimento usuale.
Si alza dal letto trafelata, impaurita quasi, non può essere nulla di buono... non si chiama a quell'ora se non per un'emergenza.
Cerca l'apparecchio che pensava di aver lasciato sul comodino e questo le offre l'occasione per controllare l'ora: sono le quattro!
L'ansia sale, perché non riesce a trovarlo ed i pensieri si accavallano: chi sarà accidenti...

Ricorda a mala pena l'ultima volta che è successa una cosa del genere: tanti anni prima... una vita fa!!
Lei era sveglia, qualcosa nel suo inconscio le aveva fatto aprire gli occhi, ma non era riuscita a capire di cosa si trattasse... un senso di soffocamento l'aveva sovrastata, la sensazione sgradevole che qualcosa di brutto stesse per accadere, l'ansia che saliva costantemente togliendole le forze!!
Non si meravigliò quando sentì suo padre dire che era morto il fratello... non si meravigliò perché sapeva già che era successo qualcosa di terribile, ma sentì un dolore lancinante, quasi un cazzotto nello stomaco: era sveglia per salutarlo, perché lui le aveva voluto dare l'ultimo saluto!!!
Il ripetersi costante di quello stato d'ansia prima di avvenimenti per lei emotivamente complicati era ormai la prassi e, proprio per questo, lo squillo del telefono la stava facendo impazzire...

Ha trovato il telefono: "pronto... cos'è successo?"
Dall'altra parte una voce sconosciuta l'aggredisce: "ma insomma è possibile??? ti sto aspettando da due ore..."
Un sorriso le increspa le labbra: 
"guardi che ha sbagliato numero..." 
"o cielo... mi scusi...." 
"non si preoccupi... va tutto bene!!"

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