lunedì 31 ottobre 2011

Lungo una strada di stelle

Quante stelle questa sera…. Sembra vogliano festeggiare con noi l’avvenuto ritrovamento…
Guardo il cielo e mi sembra che formino una strada… da percorrere sicuramente, ma che non si capisce bene dove porti.
Gian dorme come un bambino, sembra veramente un bambino questa sera.
L’avventura che ha vissuto lo ha lasciato stremato e mi sembra giusto che trascorra qualche giorno con la sua famiglia.
Prendo un foglietto di carta e gli lascio un breve messaggio.
“Fratello caro, ritengo sia giusto lasciarti da solo con i tuoi per un po'…. Non ti sto abbandonando, sia chiaro, ritengo solo sia giusto provare ad andare avanti un pezzettino da sola. Stavo guardando le stelle ed ed è stato il loro richiamo a spingermi a scriverti…. Guardavo verso il cielo e si è aperta una strada davanti ai miei occhi, vorrei provare a percorrerla…. Per vedere dove mi porta, a che mi porta!!! Sai che basterà il tuo richiamo ed io sarò immediatamente vicino a te, pronta a ripartire, a stringerti la mano e riprendere il viaggio!!!”
Piego per bene il foglietto, glielo metto sotto il cuscino e mi avvio…
Felpa, scarpe comode, pantaloni lunghi per una volta, e si va!!!!
La luna illumina il mio percorso, l’amica luna, che mi ha ospitata e protetta….
La strada è comoda, non faccio fatica, ed i pensieri volano liberi…..
Sono completamente sola, dopo tanti tempo…. Ma non ho paura, stranamente sembra che questa solitudine mi dia pace e serenità, mi fa pensare…..
Mi guardo intorno…… improvvisamente una delle stelle inizia a brillare più delle altre. Mi avvicino tranquilla, le mille peripezie vissute mi rendono sicura.
Sono a pochi centimetri….. il bagliore si attenua e si trasforma…. Sono immagini, ricordi, pensieri del mio passato.
Istintivamente mi allontano…. Ho paura del mio passato se solo ci fosse mio fratello….. sarebbe tutto diverso, più semplice.
Nel frattempo Gian si è svegliato, si accorge del biglietto e lo legge…..
So che si aspetta di tutto da sua sorella, anche che gli scrivo per dirgli addio….. ma stavolta è diverso, lo capisce subito e subito sorride.
“e brava la Simo….. ha capito che ho bisogno di quiete, ma non ha capito che fare questo viaggio insieme non fa bene solo a lei!!!” decide di lasciarmi fare…. Vuole vedere fino a che punto riesco ad arrivare.
Io sono sempre vicina alla stella, ma non mi decido a fare quel passo che mi consentirebbe di guardarci dentro. Sono titubante e la paura, invece di diminuire, aumenta con il passare dei minuti.
Un’altra luce si accende, più forte delle altre, provo a dirigermi verso questa nuova meta.
Anche in questo caso, a pochi centimetri, mi rendo conto che si tratta del mio passato, ma un passato più remoto, che mi spaventa di meno….. sono proprio una bambina….. è domenica, sto andando a pranzo a casa di zia…. I miei lavoravano e non potevano stare con noi per questo, nei giorni di festa, eravamo sempre a casa della sorella di mamma e gli altri giorni era una zia di mio padre a controllarci …..
Come sono spensierata…. Vedo i miei cuginetti e mi incanto a guardarli, anzi, a guardarci, mentre iniziamo a giocare insieme.
Ecco questo passo è fatto….
Mi volto e torno verso il primo ostacolo quello che non ho avuto la forza di affrontare.
“Simo…. Pensa a tuo fratello, pensa quanto sarebbe fiero di te se riuscissi a superare questa prova!!!!” quanti buoni propositi….. ma la paura è troppa…. e vince.
Per Gian il tempo scorre molto più velocemente che per me…… si è sufficientemente riposato e sarebbe pronto a ripartire, ma non riesce a raggiungermi in nessun modo per avvisarmi.
“Mi sorela xe proprio tremenda!!! Che si è messa in testa ora??? Dove la vado a riprendere???”
Sono sempre lì…. Tra mille lacrime, si ora l’ho capito che si tratta delle mie lacrime che si sono trasformate in stelle….., che mi fanno compagnia….
Ne ho avvicinate molte altre….. infiniti ricordi, pieni di dolcezza ed in qualche caso anche di rimpianti….. ma rimane quella che, ogni momento che passa, diventa più lucente……
“Movete….. testona….. sei più testarda di un mulo….. ma cosa vuoi che sia….. devi rivedere anche “quel” passato….. dai, andiamo…. Fai la brava!!!”
Sembro veramente una folle, sto parlando da sola.
Improvvisamente la luce inizia a pulsare, sempre più velocemente….. sembra voglia esplodere…. Mi faccio prendere dal panico….
“Giannnnnn, fratelloneeeeee, dove sei????? Ho bisogno di te. Ho bisogno del tuo aiuto, sta succedendo qualcosa che non capisco, che mi sta spaventando, che non sono in grado di affrontare da sola…..”
Il mio gigante percepisce immediatamente il mio grido di soccorso e dopo pochi secondi, grazie all’aiuto della polverina è vicino a me….. pronto a darmi il suo sostegno.
Stavolta è lui a tendermi la mano “Simo, tu fradel xe qui….”
Mi basta, per me è sufficiente averlo al mio fianco….. in un attimo sono accanto alla stella…. La prendo in mano addirittura ed inizio a rivivere quei momenti, ma non mollo la mano di mio fratello, anzi, la stringo più forte….. lo trascino dentro quel passato e gli faccio “vedere” quello che gli avevo solo raccontato.
Non so quanto sia durato questo “viaggio”. So che una volta finito il “film” io e Gian ci siamo ritrovati su Camomì, ancora mano nella mano…..
Negli occhi di mio fratello vedo tanta tristezza ed anche un pizzico di rabbia. Mi vuole bene e non può fargli piacere quello che ha visto….. Mi chino verso di lui gli dò un bacio sulla guancia e mi avvicino al suo orecchio “Gian…. Tranquillo, va tutto bene. La tua sorellina sta guarendo, ma sul serio….. lo vedi le ferite non sanguinano più, sono solo ancora un po’ arrossate, ma va sempre meglio!!!”
“Simo, se ti avessi conosciuta allora……..”
“Sssshhhh, non avresti potuto far nulla, neppure allora, neppure se ci fossi stato….. forse subito dopo si, ma quello che mi è successo non avresti potuto evitarlo neppure tu!!!”

A volte affrontare se stessi è difficilissimo, addirittura impossibile.
Non bisogna aver paura di chiedere aiuto, basta saper scegliere le persone giuste, basta scegliere ascoltando il cuore!
Il mio cuore mi ha portata molto lontano, mi ha portata a trovare un fratello che è amico, compagno di giochi, confidente, jolly, gigante.
Questo fratello mi sostiene, anche da lontano, anche quando decido di affrontare le cose da sola…. Sempre!!! 
Il mio fratello del cuore è stato il regalo più bello che la vita abbia voluto farmi.

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