martedì 14 febbraio 2012

Maturità

Iniziano gli orali!!! Ed io sono l’ultima della giornata!!!
Bene, dopo tanta attesa, ci siamo: l’interrogazione.
Filosofia: tesina su Hegel, il mio preferito!! Inevitabili i confronti quando si porta un argomento del genere: iniziano le domande su Kant, su Platone e…. Socrate. La mia disinvoltura nel rispondere e nello spostare la discussione su temi a me più congeniali avrebbero dovuto indurre il nostro membro interno a tacere ed invece…… “Mi scusi Presidente, ma lei sta facendo delle domande su argomenti che l’esaminanda non ha nel programma di quest’anno!!!”
Spontaneamente mi parte un calcio…. Ma dai, lo vede che va tutto bene… perché mettermi in difficoltà? E invece succede proprio questo… il Presidente si indispone e comincia a “maltrattarmi”. L’interrogazione va bene, ma io sono decisamente in difficoltà…. Sembra che si stia divertendo a provocarmi… iniziamo a discutere il tema….. “Signorina, che dire, scritto molto bene!! Concetti molto ben espressi e chiari, ma, e mi dispiace dirlo, non concordo minimamente con le sue considerazioni personali!!! Mi dispiace dirle che non si può parlare di un’educazione “naturale” se lei mi dice che comunque i bambini vanno seguiti e controllati. Così li priveremmo della loro libertà di espressione!!!”
Giuro, in quel momento ho dimenticato che stavo facendo la maturità e chi mi trovavo di fronte!!!
Ho iniziato a ribattergli parola su parola!!!
“E certo…. Perché secondo lei io dovrei lasciare che un bambino di cinque anni, o magari anche più piccolo, facesse ciò che vuole??? No, me lo dica? Lo vedo che si arrampica sul davanzale di una finestra e, siccome deve fare le sue esperienze, invece di farlo scendere gli dò una bella spinta!!!” niente da fare ero veramente partita per la tangente… non mi avrebbe potuto fermare più niente e nessuno….
Per fortuna il tormento finisce…. Passiamo a matematica…. Il compito è perfetto, ma non lo possono considerare tale perché non è stato del tutto ricopiato (qui ci sarebbe da aprire un altro capitolo, ma lo farò in un altro momento) …. Chissene importa….. l’esaminatrice mi domanda di dimostrare il teorema di Pitagora, io, ormai completamente fuori di testa, le rispondo….”glielo posso anche dimostrare, sono capace di farlo, ma tengo a precisare che non è nel nostro programma” e lei “ma cosa dice, lei diventerà una maestra…..” insisto “appunto…. E secondo lei a un bambino di dieci anni il teorema di Pitagora si dimostra…. per favore!!!”.
Ero completamente fuori controllo…..
Passiamo a Geometria astronomica. L’esaminatore, questa volta una persona per bene, cerca di farmi rilassare…. “Su signorina, sta andando bene!!! Mi parli un po’ dell’orientamento dell’indigeno”
Oddio, ho pensato, questo è matto…. Moh l’orientamento dell’indigeno che è!!!, mi volto verso il membro interno che ci insegnava proprio quella materia e dallo sguardo capisco che si trova nel mio stesso imbarazzo!!!
“E va bene…. Sentiamo pure questa oggi!!! Che sarebbe l’orientamento dell’indigeno????” e lui con un sorriso che non dimenticherò mai “ma su, una ragazza intelligente come lei!!! Supponiamo che si trovi in una città che non conosce, dove non è mai stata, non ha una cartina a sua disposizione e deve assolutamente raggiungere un posto, cosa fa???”
Lo guardo…. Guardo il membro interno e poi: “fermo er primo che passa e je chiedo: senta devo annà qui, che strada devo fa’?”
Risata di tutta la commissione, Presidente compreso, e il professore: “visto che lo sapeva!!! Complimenti, io ho finito con lei!!”.
L’esame era finito, non so quanto tempo fosse passato, a me è sembrato un’eternità, mi alzo, completamente sudata…. Mi volto per andarmene, vedo il mio ragazzo in fondo al salone, gli occhi mi si riempiono di lacrime, ma sento un “toc toc” dietro la spalla, ricaccio indietro le lacrime e mi volto… è il Presidente della commissione, mi tende la mano e dice: “Complimenti, di cuore, ha dimostrato di essere una persona con le idee ben chiare e di avere a sua disposizione tutti gli strumenti per difenderle!!!” Stringo quella mano…. Mi volto, volo tra le braccia del mio ragazzo, che abbracciandomi mi dice: “Aspetta, usciamo prima, aspetta non piangere ora o rovini tutto!!!”
È stato 54, una bella soddisfazione, al di là di tutto!!!

Questa vuole essere una dedica, un incoraggimento, un ammonimento, per mia figlia, per i suoi amici tutti, con un pensiero speciale a quelli che conosco di più, che sento un po’ anche figli miei!!!
Non so’ come andrà la vostra di maturità, so solo che sarà un’esperienza indimenticabile, comunque vada, vi segnerà la vita…. fate quello che vi sentite…. Probabilmente il mio atteggiamento non è stato quello giusto, ma era il mio…. Voi usate il vostro ed andrà tutto bene!!!
Un abbraccio a tutti ed in bocca al lupo!!!

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