martedì 1 novembre 2011

C'era una volta, ma in fondo c'è ancora........

Un sasso infingardo e terribilmente maleducato, prese la disdicevole iniziativa di gettarsi contro l'inconsapevole e, soprattutto, incolpevole piedino della dolce donzella.....
L'urto inatteso e repentino causò un dolore lancinante alla fanciulla, talmente forte da farle perdere i sensi per alcuni istanti e da indurre i suoi fedeli scudieri ad indossare le proprie armature, sellare i destrieri e prontamente muoversi alla volta del vicino accampamento dove sarebbe stato possibile prestare le doverose cure alla loro protetta.....
Il viaggio per fortuna fu breve, ma non così l'attesa....
Era piena estate ed il solleone bruciava le membra di chiunque osasse sfidarlo, ma nella tenda allestita per il soccorso dei viandanti che si trovavano nella necessità di cure il gelo regnava sovrano....
Un freddo strano che toglieva le forze, probabilmente creato all'uopo per impedire agli astanti lamentele eccessive dovute al tempo interminabile che avrebbero dovuto trascorrere in quel luogo
Torniamo al racconto.... passarono i minuti..... le ore..... e la pulzella ingannava l'attesa osservando la varia umanità che le sfilava sotto gli occhi....
"Guarda quella bimbetta.... avrà si e no tre anni...... Poverina, ma perchè piange così.... ma certo, è ovvio non muove il braccino..... deve averlo rotto"
"O cielo..... ma la caviglia di quel baldo giovine.... cosa sarà successo???? sembra il tronco di una quercia...."
"Quell'anziana dama, invece, sta soffrendo molto..... si stringe la mano.... piangendo ed urlando - mi brucia - "

Gli uni accanto agli altri a trasmettersi calore, calore umano, perchè per quel che concerne il calore vero......
Storie che si intrecciano, racconti di vita..... il tempo, condividendo esperienze, sembra scorrere più velocemente e sembra rendere la situazione quantomeno sopportabile, perchè la situazione ha veramente del surreale....
La pulzella ha le dita del piccolo piede sempre più doloranti..... ma sopporta con pazienza.....
Ecco, finalmente dopo tre lunghe ore d'attesa, il cerusico la convoca e, con un'apparecchiatura mai vista prima, le scatta cinque foto all'arto infortunato....
"Damigella, torni pure dai suoi fidi accompagnatori, ci vorrà del tempo per vedere impressi i suoi teneri ossicini sulla carta..."
Sotto la tenda il freddo è aumentato ed anche le persone in attesa..... inoltre iniziano a farsi sentire i morsi allo stomaco dovuti alla fame, perchè l'ora dedicata al desinare è già passata da molto tempo.....
Ci si guarda intorno a cercare qualcosa da mettere sotto i denti..... poco distante una piccola tenda con qualcosa di commestibile..... oddio.... commestibile.... diciamo masticabile.... appena mandata giù, infatti, ha iniziato a livitare nello stomaco provocando fastidiosissimi dolori.....I nostri poveri ed intrepidi amici non riescono a trovare pace.... e la stanchezza aumenta di minuto in minuto, insieme all'insofferenza.... ed al freddo....
Il sole, nel cielo, incurante di tutto, continua il suo viaggio e si accinge ormai a coricarsi non prima di aver lasciato il suo posto alla sua dolce amica luna....
Nel silenzio rotto dal vociare ridotto ormai ad un sussurio confuso si apre la tenda.... appare il   cerusico...."Dolce Damigella..... può tornare alla sua dimora.... il piedino non ha subito danni che richiedano ulteriori interventi da parte mia.... mi raccomando solo di tenerlo a riposo per qualche giorno e di premurarsi di fare qualche impacco con le erbe medicinali....."
E' il momento dei saluti.... baci ed abbracci..... ed una battuta che tanto battuta non era....
"Ci vediamo tutti qui domani, perchè il freddo patito sicuramente avrà delle spiacevoli conseguenze su parecchi di noi.... e sicuramente i nostri poveri polmoni ne risentiranno..."

Fantasia????? no pura realtà..... romanzata forse..... ma pura realtà......

Agosto 2011

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