venerdì 11 novembre 2011

Incontro o scontro...... solo una festa.....



Sono mesi e mesi che ci si “parla”, mail, chat, sms…. Tutto bellissimo, ma il contatto diretto manca. 
Manca perché parlare è diverso che scrivere, manca perché uno sguardo vale mille parole, manca perché un sorriso visto non è paragonabile ad un sorriso raccontato.
Un abbraccio “virtuale” è importante, consola e rassicura, ma un vero abbraccio fa sparire la paura.
Sono giorni che ce lo raccontiamo…. “sai che bello….., ma vedrai prima o poi succederà”.
Decido che è inutile aspettare…. Se non faccio una mossa io il sogno non si realizzerà, ormai è chiaro, troppi impegni mio fratello….. non troverà il tempo ed il modo di conciliare tutto….. devo fare qualcosa io.
Due grossi problemi da affrontare però….. come e dove.
Come: perché è lontano, non posso pensare di arrivarci in macchina…. 
Dove: perché non so nulla di dove vive e di come raggiungerlo.
L’aereo è improponibile….. affrontare il viaggio da sola, per me che ne ho il terrore non è fattibile.
Il treno? Difficoltoso, ma forse l’unica soluzione.
L’altro problema lo affronterò una volta sul posto.
Mi preparo e prenoto….. si parte…. All’avventura.
Durante il viaggio assaporo i colori dell’autunno che avanza e nel frattempo penso….. penso a cosa succederà a come reagirà nel vedermi.
Ma anche a come reagirò io….. mica facile questa situazione!!!
Non so se sia giusto prenderlo così alla sprovvista, ma qualcosa doveva essere fatto ed essendo io tra i due quella con meno impegni…..
Sono alla stazione …… prendo il cellulare ed immediatamente chiamo l’altro amico che ho qui…. 
Ho una gran voglia di abbracciare anche lui ed, oltre tutto, mi può e deve dare una mano per organizzarmi.
Ho già tutto in mente, ma questi posti per me sono sconosciuti ed ho bisogno di aiuto.
Dopo gli abbracci e le feste (anche lui non si aspettava di vedermi!!!) ci mettiamo al lavoro…. Per modo di dire, ovvio…. Mi deve solo accompagnare, ma lui “l’autista” lo fa spesso e sono certa che non è dispiaciuto di farlo anche per me!!!
Tragitto breve…. Sono arrivata….. non è il giorno giusto, ma chiedo al mio amico di prendere insieme il caffè che lui beve qui ogni sabato…..
Nel frattempo gli ho chiesto di mandare un sms…. Se lo facessi io sarebbe del tutto inutile…. “Ehi…. Senti, ho la macchina in panne…. Mi puoi passare a prendere…. Sono in grosse difficoltà e non trovo nessuno disposto a darmi una mano!!!”
Conoscendolo sarà qui in brevissimo tempo….. il mio amico mi saluta, un abbraccio ed un bel bacio…. “Simo questo momento è vostro….. godetevelo!!!! Noi, semmai, ci vediamo dopo!!!”
Ecco sono sola .... inizia l'attesa, in fondo anche un pizzico di paura mi accompagna.
Eh già perchè mica sarà facile!!!!
Ma per il momento non voglio pensarci…. 
Sono completamente persa nei miei sogni…. Mi sembra impossibile essere realmente qui….
Che meraviglia quello che vedo…. Che profumo…. I colori…. L’emozione dell’incontro che sta per avvenire si somma a quella per il posto che sto guardando…. 
C’è un ramo di pino lì vicino, sorridendo lo raccolgo…. Torno a sedermi mentre sento il rumore di un motore che si avvicina….. il cuore va all’impazzata…. Mi volto….
Non so neppure che macchina ha….. ma non può che essere lui!!!
Si, il momento è arrivato!!!
Lo guardo scendere dalla macchina, completamente paralizzata…… si sta guardando intorno…. Cerca il nostro amico…..
Non può certo pensare che lo sto aspettando, che lo sto guardando…. Devo muovermi, farmi notare.
Prende il cellulare…. Gli vedo comporre un numero… forse anche un po’ spazientito.
Quando attacca sono io a prendere il cellulare….. mando un sms “Allora Jolly? Che tempo fa dalle tue parti? La Valle? La mia Valle? Senti c’è tanta gente al bar? E poi chi sono le persone con le quali stai parlando???”
Inviato…..
Ecco, sta leggendo!!! Istintivamente mi viene da sorridere….. la tensione si sta allentando…. Mi avvicino lentamente.
Lo sguardo è smarrito… stava effettivamente parlando con della gente…. Non capisce!!!
Sono a tre metri da lui…. Proprio di fronte, ma non mi vede… mi ricordo di avere il ramo di pino in mano ed inizio a sventolarlo…..
Si apre un sorriso….. inizia a scuotere la testa…. “Non ci credo…. Non ci credo…. Che regalo mi hai fatto!!!”
Un abbraccio….. finalmente reale!!! 
Lo guardo e non ho neppure il tacco 20, non riesco ancora a parlare, gli occhi lucidi e tanta emozione.
Devo rompere questo imbarazzo, lui non sembra molto meno sperduto di me…. Anzi…. Che faccio? Che mi invento?
“Ehi, fratè???? Allora che devi da fa???? Me voj stritolà??? Nun t’approfittà che ho lasciato la padella sur treno….. c’ho sempre er ramo de’ pino….. te pisto co’ questo!!!! Nun c’è acqua nei dintorni vero?????”
Scoppia a ridere e mi molla…. Mi allontana e mi guarda anche lui!!! 
“Ma sei vera??? Non sarà un altro sogno???”
“Sono vera, sono vera…. Vuoi la prova????” e mentre parlo gli do un pizzicotto!!!
Detto fatto…. pizzicotto restituito…. Ed iniziamo a farci dispetti…. A rincorrerci, a giocare…. Proprio come abbiamo mille volte raccontato scrivendo!!! I giochi si alternano ad i discorsi seri…. Io ho con me il fidato MP3…. Cerco una canzone e ci sediamo per ascoltarla insieme!!! Quante chiacchiere…. Quanti sorrisi finalmente non raccontati…. E poi la voce…. Gli sguardi…. Tutto qui…. Siamo questo, niente di più!! 
Due fratelli, fatti così…. Incontro e scontro…. Comunque sempre una festa…. Due fratelli che si vogliono bene, tanto bene e che insieme possono fare qualsiasi cosa….. anche volare!!!!

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